A Salerno il "Rapporto Agrifood Future", aziende puntano su sostenibilità

Fino a mercoledì 20 settembre si confrontano istituzioni, imprese ed enti di ricerca

Redazione Irno24 16/09/2023 0

Innovazione digitale e transizione green sono i principali trend sui quali si muove l’industria agroalimentare del prossimo futuro. È quanto emerge dall’indagine dell’Istituto Tagliacarne – Unioncamere e Centro Studi Rural Hack, fulcro della prima giornata di “Agrifood Future”.

Secondo la ricerca, tra il 2022 e il 2024, il 54% delle imprese agroalimentari sosterrà investimenti green: una percentuale più alta rispetto alla media del totale dei settori, pari al 51%. Le aziende invece che adotteranno tecnologie 4.0 entro il prossimo anno sono il 32% di quelle attive nel settore agroalimentare.

Da questi dati prende avvio la kermesse salernitana “Agrifood Future”, una cinque giorni che fino a mercoledì 20 settembre coinvolgerà istituzioni, imprese ed enti di ricerca, con l’obiettivo di promuovere un confronto aperto sul futuro del settore agroalimentare. Un comparto che in Italia, secondo i dati di Unioncamere, a giugno 2023 contava 760.673 imprese.

Tra i temi che si affronteranno nel corso di Agrifood Future, la cui direzione scientifica è affidata ad Alex Giordano, docente di trasformazione digitale all’Università Federico II di Napoli e pioniere dell’agritech in Italia, ci saranno: l’agricoltura nello spazio, la sostenibilità quale paradigma del turismo enogastronomico e l’innovazione tecnologica.

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Redazione Irno24 19/01/2021

Sale ad oltre 120mila il numero delle imprese salernitane nel 2020 (+0,71%)

Si chiude con un saldo attivo di 850 unità il bilancio del 2020 tra le imprese nate (5.786) e quelle che hanno cessato l’attività (4.936) in provincia di Salerno, portando la consistenza del sistema imprenditoriale a fine dicembre a un totale di 120.125 imprese registrate. In percentuale, l’incremento annuale è dello 0,71%: oltre il doppio di quanto registrato nel 2019 (+0,34%).

Tutte le province campane si mantengono in territorio positivo, determinando una variazione annuale del sistema imprenditoriale regionale pari a +1,09% (il tasso di crescita italiano del 2020 è dello 0,32%). Da rilevare che l’andamento demografico imprenditoriale dello scorso anno ha risentito della diffusa incertezza creata dalla pandemia: probabilmente il principale fattore che ha determinato una contrazione sia nelle nuove imprese iscritte (le 5.786 nuove imprese sono il peggior dato degli ultimi dieci anni) che nelle chiusure di attività.

Circa le cessazioni, si segnala che normalmente le cancellazioni di attività dal registro delle imprese si concentrano nei primi tre mesi dell’anno, ed è in questo periodo che si attendono le maggiori ripercussioni della crisi dovuta alla pandemia. Al totale cessazioni segnalate (4.936) vanno aggiunte quelle che l’Ente camerale dispone in via amministrativa, definite d’ufficio: per il 2020 si tratta di ulteriori 729 cancellazioni.

Circa i comparti economici, i dati del 2020 registrano variazioni positive in tutti i settori di attività ad eccezione del settore agricolo, in calo dello 0,56%, e delle attività manifatturiere (-0,09%). Prosegue il trend in salita delle società di capitali nella provincia salernitana: nell’ultimo anno sono aumentate di 1.276 unità, con un tasso di crescita del +3,77%. In crescita, seppur modesta, anche le altre forme (+50; +0,85%). Registrano invece un risultato negativo le società di persone (-275; -1,95%) e le imprese individuali (-201; -0,3%).

Circa le nuove iscrizioni, dalla distribuzione per macro settore delle imprese nate nel 2020, emerge il consueto prevalere delle iscrizioni nel commercio (33%). Seguono il settore delle costruzioni e dei servizi alle imprese (entrambi con il 14% delle iscrizioni totali classificate). Questo, in sintesi, è quanto emerge dalle elaborazioni dei dati Infocamere effettuate dall’Osservatorio Economico provinciale della Camera di Commercio di Salerno.

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Redazione Irno24 05/07/2022

Confesercenti Salerno: "Saldi estivi fra carovita e voglia di ripresa"

"Dallo scorso 2 Luglio in Campania sono partiti i saldi estivi. La risposta, a distanza di qualche giorno, è timida e variegata; i saldi rappresentano da sempre un'opportunità, specie per i negozi tradizionali e gli esercenti storici, ma chi deve spendere, con i venti di crisi del carovita che non si attenuano, e complice il gran caldo, prende tempo e non si lascia andare allo shopping frenetico.

Registriamo un discreto andamento nelle città d'arte e turistiche - dichiara il Presidente Provinciale di Confesercenti, Raffaele Esposito - con una previsione di spesa pari a circa 250 euro pro capite, in linea con il dato previsto su base nazionale, ma i livelli di spesa pre pandemia non ci sono. Di molto inferiore il dato nelle cittadine di provincia e nelle piccole comunità, ormai scoraggiate dalle promozioni online dei grossi colossi dell'e-commerce, che durano un intero anno attraverso vendite e svendite impossibili da proporre per un negozio tradizionale.

Questo delle offerte online è un dato che deve farci riflettere e sul quale stiamo lavorando in maniera sinergica su Salerno e provincia; a breve garantiremo una piattaforma social e digitale di vendita ai nostri soci, perché non ci si può soltanto lamentare ma bisogna offrire opportunità digitali concrete anche ai negozi tradizionali, prima di lasciare i nostri consumatori alle piattaforme tradizionali. Bisogna garantire alla nostra utenza, oltre alla solidità dei negozi tradizionali, nuove realtà digitali certificate per alimentare un commercio sempre più solidale, etico e che alimenti davvero la cosiddetta economia circolare.

In ultimo, vogliamo ribadire i nostri consigli per un acquisto sicuro presso i negozi tradizionali, che devono continuare ad essere lo spazio fisico della nostra clientela per far vivere le nostre città e le nostre comunità: privilegiare e servirsi sempre in prima istanza dei negozi di fiducia; verificare la presenza del cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato, magari confrontandolo con altri periodi dell'anno; conservare sempre lo scontrino perché è possibile sostituire eventualmente l’articolo difettoso".

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Redazione Irno24 05/06/2023

L'estate porta 50mila crocieristi alla Stazione Marittima di Salerno

Quattromiladuecento sono i crocieristi sbarcati nell’ultimo fine settimana alla Stazione Marittima Zaha Hadid di Salerno. Erano i passeggeri della modernissima e coloratissima “Norwegian Breakaway”, che sabato scorso ha attraccato al Molo Manfredi; 4200 turisti (e 1550 uomini di equipaggio), per lo più americani e scandinavi: hanno scelto tutti di scendere a terra, chi perché interessato a escursioni in città, chi invece perché diretto verso i principali siti turistici della provincia, tra Costiera Amalfitana e templi di Paestum.

Un fiume di crocieristi sorridenti e composti, scena piacevolmente vista già dieci giorni prima, quando nel porto di Salerno avevano attraccato contemporaneamente la “Norwegian Breakaway” e la “Mein Schiff 2”, sbarcando oltre 7000 turisti internazionali. Numeri che confermano l’esponenziale ascesa dell’infrastruttura salernitana, la sua riconosciuta centralità nelle rotte crocieristiche che solcano il Mediterraneo, il gradimento delle grandi compagnie internazionali e l’apprezzamento degli armatori di settore.

Numeri che fanno come da spartiacque tra passato e futuro e che, dopo gli ultimi due anni segnati dal Covid, segnalano la fioritura della prima vera stagione “libera” di offerta crocieristica anche per la “Salerno Terminal Passeggeri”. La stagione crocieristica è partita ad aprile e sono già 21 gli scali registrati, tra cui il ritorno della Msc Crociere, l’arrivo contemporaneo di due grandi navi, le prime over-night (cioè la nave staziona più di un giorno al Molo). Il presente intanto incombe, l’estate sta bussando alle porte, la stagione crocieristica entra nel periodo più vivido e la Stazione Hadid si prepara a una vorticosa girandola di arrivi e partenze.

Dal 12 giugno al 5 settembre saranno 25 gli attracchi, comprese 4 "over night": quasi 50mila crocieristi sbarcheranno da giugno ai primi di settembre. Tra le grandi navi da crociera ci sono da segnalare 5 attracchi della Royal Caribbean e 2 della Norwegian Cruise: su ognuna di queste navi viaggiano in media più di 3500 turisti. Quattro le over-night, con Artemis e Artania che resteranno in banchina per più di un giorno: navi da crociera del segmento extralusso, che confermano il gradimento e la centralità dello scalo salernitano in questo specifico settore, tra l’altro in grande crescita.

Sempre nel segmento luxury c’è da segnalare la prima volta a Salerno dell’Oceania, che appartiene al gruppo Norwegian: vi fanno parte la nuovissima “Vista” (24 giugno e 24 luglio) e poi la “Sirena” (24 agosto), che attraccheranno al Molo Manfredi. Per tre volte lo farà invece la “Seven Seas Mariner” del gruppo Regent, il 5 settembre arriveranno contemporaneamente “Club Med 2” e “Enchantment of the Seas”.

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