42 articoli dell'autore Andrea Montinaro
Andrea Montinaro 23/01/2025 0
Pisa è trasferta complicatissima per la Salernitana, ci vorrà l'impresa
Ritorna il campionato, ritorna la Salernitana. Dopo la soffertissima e importantissima vittoria di misura allo scadere contro la Reggiana, i granata hanno preso una leggera boccata d’ossigeno e riacceso quella flebile fiammella di speranza per il proseguo di questa stagione. La classifica è ancora certamente negativa, con il posizionamento in piena zona playout, ma un “non risultato” contro gli emiliani avrebbe davvero gettato tifosi e squadra in un baratro senza fondo e con poche chance di risalita, soprattutto a livello psicologico.
Adesso, la Bersagliera può guardare alle prossime partite con una prospettiva diversa e, nonostante la trasferta sia davvero proibitiva, quella di domenica prossima va presa come una ghiotta occasione di sorprendere ed andare oltre le aspettative. Ad attendere la Salernitana c’è il Pisa di Inzaghi, che sta navigando a gonfie vele verso la Serie A: secondo posto in classifica sigillato con 47 punti e un ruolino di marcia in casa che fa davvero spavento (i toscani sono ancora imbattuti tra le mura amiche).
Tutto fa presagire ad una passeggiata di salute per i nerazzurri, ma i granata, accompagnati da una prestazione che dovrà essere diversa da quella vista contro la Reggiana, possono confidare nella famosa “legge dei grandi numeri”, che andrebbe a capovolgere il pronostico. Breda potrebbe apportare diversi cambi. Quasi sicuramente vedremo il nuovo acquisto Christensen tra i pali al posto di Sepe. Sostituzione anche in difesa, dove Ruggeri darebbe spazio a Bronn al fianco dei confermati Ferrari e Lochoshvili, recuperato - quest'ultimo - dagli acciacchi contro la Reggiana. Stojanovic favorito su Ghiglione sulla fascia destra, mentre a sinistra è pieno ballottaggio tra Njoh e Corazza. In mezzo, il solito Amatucci sembra essere l’unico sicuro della maglia da titolare. Al suo fianco salgono le quotazioni di Caligara, scendono quelle di Reine-Adelaide.
Difficile vedere un 3-4-1-2 con Verde dietro le punte, si virerà su un 3-5-2 dove vanno sciolti i nodi su chi agirà da mezzala. In avanti, posto assicurato per Cerri, 3 gol in 2 partite e unico inamovibile al momento nel reparto offensivo. Il tandem d’attacco potrebbe essere completato da Raimondo, anche se scalpita Verde per scalzarlo. Tornano convocati Wlodarczyk e Torregrossa.
Quella di domenica sarà la 28esima sfida tra Salernitana e Pisa. Il bilancio "pende" (è proprio il caso di dire) in favore dei nerazzurri, vittoriosi in 9 occasioni contro le 6 della Salernitana. Il pareggio, invece, si è materializzato in ben 12 occasioni. In questa stagione, l'andata ha visto la vittoria dei toscani per 3-2 all'Arechi, mentre l'ultimo precedente vittorioso per la Salernitana risale al febbraio 2021, anno che ha condotto i granata in A: all'Arena Garibaldi terminò 2-2, con pareggio quasi allo scadere di Casasola a completare la rimonta avviata dal gol di Tutino.
Andrea Montinaro 16/01/2025 0
Salernitana, contro la Reggiana è già sfida da dentro o fuori
Siamo a Gennaio 2025, ma sembra il revival di un anno fa quando, a metà campionato di Serie A, la Salernitana era già al bivio decisivo della stagione. Il “dentro o fuori” del 2024 sappiamo tutti cosa ha portato e adesso i granata si trovano, nuovamente, in una situazione a dir poco tragica, nella quale non sono più permessi passi falsi per non intraprendere la strada dell'inferno senza ritorno.
Il doppio salto all’indietro, con un’altra rovinosa retrocessione, sarebbe un colpo davvero troppo grande e di questo sembra essersene accorta anche la proprietà, che, nonostante la poca volontà mostrata di mantenere le redini della Bersagliera, è cosciente che andare in Serie C sarebbe un danno economico tutt’altro che indifferente per gli asset del club e ne risentirebbe di conseguenza anche lo stesso prezzo di vendita. Il mercato, sintomo di questa paura, ha portato ad una mezza rivoluzione, dimostrando quantomeno la volontà di provare ad invertire la rotta. Adesso servono risposte concrete anche sul campo.
Sabato, alle ore 15:00, la Salernitana affronterà all’Arechi la Reggiana in una sfida che sarà un vero e proprio spartiacque: obbligatorio portare a casa i 3 punti per provare ad abbandonare la coda della classifica e dare un segnale di vita. Ultimi a 18 punti in coabitazione con il Cosenza, i granata non vincono dal 1° dicembre contro la Carrarese; da allora, 2 pareggi e 4 sconfitte, di cui tre consecutive, peggior filotto di questa stagione. La Reggiana, dal canto suo, naviga in acque più tranquille con 25 punti, con uno sguardo ai playoff ma senza perdere di vista i pericoli che possono arrivare alle spalle.
In questi giorni, Breda ha continuato la sua marcia d’avvicinamento alla delicata sfida e potrebbe operare cambi in quasi tutti i reparti rispetto alla sfida col Sassuolo, confermando, però, il 3-5-2. Sepe tra i pali, in difesa chance per Bronn, ristabilitosi dall'infortunio e in ballottaggio con Ruggeri. A destra, Stojanovic potrebbe scalzare Ghiglione, visto in difficoltà nelle ultime uscite. Scalpitano sia Girelli per il centrocampo, entrato dalla panchina domenica scorsa, che il terzino Corazza, in lizza con Njoh per una maglia da titolare a sinistra. Confermati Amatucci e Reine-Adelaide in mediana, tenendo anche conto dell'innesto Caligara (foto di copertina). Cerri sarà al centro dell'attacco, mentre al suo fianco c'è qualche dubbio tra Verde e Raimondo, senza escludere la possibilità di vederli entrambi titolari in un possibile 3-4-1-2.
Gli ultimi 4 precedenti tra le due compagini vedono i granata in bilancio positivo con 2 vittorie e 2 pareggi. L’andata a Reggio Emilia è finita a reti bianche, così come la penultima sfida del 2021, sempre al Mapei Stadium. Nella stessa stagione, la 2020/21, da ricordare la vittoria a tavolino per 3-0 in favore della Salernitana nella partita che si sarebbe dovuta disputare all’Arechi. Risale, quindi, solamente al 2010 l’ultimo incrocio tra campani ed emiliani a Salerno, finito in parità con il punteggio di 1-1.
Andrea Montinaro 28/12/2024 0
La Salernitana non può più sbagliare, a Catanzaro sfida già decisiva
Settimana travagliata in casa Salernitana dopo l’ennesimo risultato negativo lo scorso giovedì, a Santo Stefano, quando la sconfitta pesantissima contro il Frosinone allo "Stirpe" ha fatto precipitare la Salernitana in piena zona retrocessione. Domani (ore 17:15) si gioca l’ultima partita di un 2024 da dimenticare e che rimarrà nella storia come uno dei più negativi della storia granata: un Catanzaro in piena corsa per un posto nei playoff, dopo il pareggio del derby calabrese contro il Cosenza, ospiterà la Salernitana al "Ceravolo" per provare a dare continuità al cammino finora virtuoso.
I granata non possono più sbagliare, come ha sottolineato anche mister Colantuono in conferenza; il tecnico ha ribadito che c’è la forte necessità di portare a casa un risultato positivo per provare a dare almeno una minima svolta, che stenta ad arrivare, e presentarsi all’anno nuovo con un barlume di positività in più. Fra i convocati ritorna Maggiore, mentre, oltre allo squalificato Ghiglione, non saranno in Calabria anche gli infortunati Sfait, Tello, Verde e Bronn. Monitorato Amatucci, che convive con un leggero fastidio al ginocchio, ma la sua presenza non dovrebbe essere in dubbio. Qualche allenamento in più nelle gambe lo avranno Reine-Adelaide e Torregrossa.
Dovrebbe tornare titolare Jaroszinsky nella linea di difesa a 3, affiancando Ferrari e Ruggeri, con Njoh favorito ad occupare la fascia sinistra e Stojanovic spostato sulla destra. A centrocampo, con Amatucci e Soriano, uno tra Hrustic e il rientrante Maggiore. Simy tornerà a vestire una maglia da titolare nel ruolo di prima punta. Ballottaggio tra Braaf e Tongya per aiutare il nigeriano dalla trequarti, magari affiancando Soriano (in caso di suo avanzamento dalla linea mediana).
I precedenti in gare ufficiali tra le due compagini sono 32. Il bilancio vede i granata in vantaggio con 12 vittorie contro le 8 dei calabresi. Sono 12 i pareggi. Solo una sconfitta allo stadio Ceravolo contro la Salernitana per il Catanzaro: 1-2 in Serie C con gol di Razzitti, Negro e Cristea, nel marzo 2015. Da allora solo due incroci, quello del 2019 in Coppa Italia e la gara d’andata giocata all’Arechi lo scorso settembre. Il direttore di gara sarà Daniele Perenzoni: 3 soli precedenti tra lui e i granata, che presentano un trend negativo con due sconfitte e un pareggio.
Andrea Montinaro 19/12/2024 0
La Salernitana ospita il Brescia, fondamentale non perdere
La Salernitana ritorna a giocare dopo la cocente sconfitta di domenica scorso nel derby campano contro la Juve Stabia; questa volta lo farà nell’anticipo del venerdì sera, affrontando, ancora una volta all’Arechi, il Brescia del nuovo arrivato Bisoli. I granata, che avevano respirato un po' grazie ai 4 punti contro Carrarese e Modena, sono tornati a nuotare in acque pericolose dopo la caduta contro le "vespe" e per non affondare hanno bisogno assolutamente di non perdere ulteriormente punti contro un Brescia che non sta vivendo momenti floridi, a dispetto di un galleggiamento costante a metà classifica.
Le "rondinelle" hanno vinto una sola partita delle ultime 10 e l’hanno fatto in trasferta a Genova contro la Samp; il successo casalingo manca addirittura dal 30 settembre, a dimostrazione del flebile equilibrio che sta accompagnando la stagione dei lombardi, che non a caso ha portato la società a cambiare Maran in panchina. Tale flebile equilibrio è fedele compagno anche della Salernitana, che al momento è solo a 3 lunghezze dal Brescia e una vittoria le permetterebbe l’aggancio in una classifica cortissima; tuttavia, anche la conquista di un solo punto, vista la situazione attuale, sarebbe da non disdegnare.
Colantuono, in ritiro in questi giorni con la squadra (a dimostrazione del momento delicato), ha deciso di convocare tutta la rosa, compresi gli infortunati. Un’ottima notizia per la "Bersagliera" è il ritorno in gruppo di Dalmonte e Njoh, mentre svolgono ancora allenamento differenziato Tello e Torregrossa. Fermo ai box Reine-Adelaide. Nell’undici di partenza ci potrebbero essere dei cambiamenti, soprattutto in difesa, dove Ruggeri dovrebbe tornare ad indossare una maglia da titolare. Tra i candidati a cedergli un posto c’è Ferrari, che nelle ultime uscite non si è reso protagonista di ottime prestazioni. A centrocampo vanno verso la riconferma Amatucci e Maggiore al centro, con Stojanovic e Ghiglione sugli esterni. Certezza Simy come unica punta, mentre scalpita Tongya per ripartire dal primo minuto: sembra comunque difficile, però, che Colantuono rinunci ad uno tra Verde e Soriano nel suo scacchiere.
Bisoli, invece, arriva alla trasferta di Salerno con pochi dubbi: 4-3-1-2 con Lezzerini in porta e Cistana e Adorni centrali di difesa. Dickmann ha una maglia da titolare, mentre sull’altra fascia rimane il dubbio Jallow, per il quale sarà decisiva la rifinitura. Torna titolare Bjarnason a centrocampo, mentre in avanti è riconfermato il trio che è sceso in campo anche contro la Carrarese: Galazzi dietro Borrelli e Moncini.
Salernitana e Brescia si sono incontrate quasi esclusivamente nel campionato cadetto nella loro storia e questo sarà il 22° confronto all’Arechi: 19 in campionato e 2 in Coppa Italia. I numeri sorridono alla Bersagliera, che ha vinto 10 di queste 21 partite, mentre le Rondinelle l’hanno spuntata solamente 8 volte. L’ultimo incontro è datato 2021, con vittoria della Salernitana per 1-0.
Andrea Montinaro 12/12/2024 0
Dopo 4 anni il derby fra Salernitana e Juve Stabia, il bilancio arride ai granata
È nuovamente tempo di campionato in casa granata, ma questa volta la partita che aspetta la Salernitana (domenica alle 17:15) ha un sapore diverso da tutte le altre. All’Arechi arriva la Juve Stabia, decretando il ritorno del derby campano che manca esattamente dal 3 luglio 2020, quando la Bersagliera vinse 2-1 con gol di Gondo e Akpa Akpro. La Salernitana, dopo i 4 punti guadagnati con Carrarese e Modena, ha trovato un po’ di ossigeno in classifica, uscendo dalla zona playout e appaiandosi al 14° posto con la Sampdoria a 17 punti.
La compagine allenata da Colantuono avrebbe bisogno ancora di punti e certezze per uscire dal pantano, domenica una vittoria aiuterebbe non poco. Dovrà però cercarla contro un avversario molto ostico, che si sta dimostrando sempre più rivelazione di questa cadetteria: la Juve Stabia è in piena zona playoff con 22 punti, anche se, dopo un’ottima partenza, sembra aver un po’ rallentato nell’ultimo mese e mezzo, dove ha trovato una sola vittoria nelle ultime 8 partite, proprio settimana scorsa in casa contro il Sudtirol.
Anche in vista del derby, Colantuono non avrà vita semplice nel compiere le scelte, soprattutto a centrocampo dove l’infermeria resta piena. Ci è rientrato da qualche giorno Reine-Adelaide e vi rimarrà per almeno un mese. Ancora out anche Tello, che proverà a tornare il 26 dicembre a Frosinone. Probabile il recupero di Tongya: l’ex Juventus dovrebbe essere convocato per l'impegno con le "vespe", ma è evidente che, dopo oltre un mese di stop, non sarà pronto per giocare dal primo minuto.
Unica certezza è l’inamovibile Amatucci. Al suo fianco la scelta è ristretta a Hrustic e Maggiore: una maglia da titolare per due, ma il favorito sembra essere l’australiano, che finora ha giocato appena 4 gare da titolare senza però mai destare grandissima impressione, soprattutto per una condizione fisica precaria. Nemmeno Maggiore sembra fisicamente al top. Per il resto della formazione, l’allenatore granata sembra orientato a confermare le scelte viste contro il Modena, con Soriano e Verde a sostenere l’unica punta.
Il derby sarà affidato all’arbitro Ghersini di Genova. Sono 16 i precedenti incroci tra la Salernitana e il fischietto ligure, l’ultimo due mesi fa: Salernitana-Spezia del 19 ottobre, finita 0-2. A gennaio scorso diresse in Coppa Italia a Torino nel ko contro la Juventus per 6-1. L'ultima vittoria della Salernitana risale al 2022 in casa contro il Verona. Questo sarà il 19° confronto tra le due compagini e nel bilancio la Salernitana appare nettamente in vantaggio, con 10 vittorie contro 5 (i pareggi sono 3).
Andrea Montinaro 05/12/2024 0
Salernitana attesa dal Modena, Colantuono cerca conferme dopo la Carrarese
Finalmente un po’ di ossigeno per la Salernitana, che, dopo la netta vittoria contro la Carrarese per 4-1 di domenica scorsa, vuole allontanarsi ancor di più dalle zone calde della classifica, andando alla conquista della seconda vittoria consecutiva per la prima volta in questa stagione. Sarebbe un segnale di continuità ma soprattutto di un’inversione di marcia che servirebbe come il pane dopo 2 mesi di grandi difficoltà.
Ad aspettare la Salernitana ci sarà il Modena allo stadio Braglia, alle 15:00 di sabato 6 dicembre: i canarini hanno gli stessi punti della Bersagliera in classifica e vengono da 3 risultati utili consecutivi. Anche gli emiliani sono alla ricerca della vittoria che potrebbe farli scappare momentaneamente dalle zone pericolose e il match di sabato si appresta ad essere un vero e proprio spartiacque per le due compagini. Colantuono ha avuto ottime risposte dai suoi contro la Carrarese e in linea di massima proverà a riconfermare lo stesso undici sceso in campo settimana scorsa, infortuni permettendo.
Infatti, Andres Tello non ci sarà. Ieri si è fermato in allenamento per un risentimento al polpaccio e Colantuono avrà una alternativa in meno in mediana. Oltre all’ex Catania, sembra quasi scontata anche l’assenza di Tongya, che continua a lavorare a parte, con una caviglia che evidentemente non offre ancora ampie garanzie. Nonostante tutto, si va verso la riconferma del 3-4-2-1. Reine-Adelaide e Amatucci inamovibili in mediana corrono verso la titolarità, anche se l’ex Arsenal dovrà essere ovviamente gestito, vista la sua ancora non ottimale condizione.
Assente Tello, potrà tornare utile Maggiore, che rientra anche lui da un problema e ha lavorato regolarmente in gruppo in questi ultimi giorni. Soriano è stato ormai spostato sulla trequarti e Hrustic potrebbe essere il sostituto a gara in corso per l’ex Bologna. In avanti, Verde dovrebbe giocare alle spalle dell’unica punta, ruolo sempre in ballottaggio tra Simy e il polacco Włodarczyk. Il terzetto difensivo sarà lo stesso visto contro la Carrarese.
La Salernitana e il Modena si ritroveranno per la prima volta dopo 8 anni, ultimo confronto è quello del maggio 2016 all’Arechi finito 0-0. L’ultimo incontro al Braglia è addirittura datato dicembre 2015: in quell’occasione, i gialli, guidati da Hernán Crespo, vinsero con un secco 2-0 grazie alle reti di Belingheri e Granoche. Nei 30 precedenti, i granata hanno vinto in sole 8 occasioni, contro gli 8 pareggi e le 14 vittorie dei canarini.
Andrea Montinaro 28/11/2024 0
Tre punti per non affondare, la Salernitana si gioca tanto con la Carrarese
La Salernitana torna di scena domenica pomeriggio all'Arechi (ore 17:15) per il 15° turno di Serie B, alla ricerca di una vittoria che manca ormai da inizio ottobre e di uno spirito che sembra essersi totalmente eclissato in questo ultimo mese, facendo tornare alla luce i fantasmi della disastrosa stagione scorsa. La situazione è totalmente negativa, il pessimismo regna sovrano in un ambiente che al momento non trova via d’uscita: il film sembra essere sempre lo stesso, la pellicola non è cambiata da un anno a questa parte.
Finora, le 14 giornate sono state l’esatta e "coerente" continuazione di quanto visto in tutto il 2024, senza alcuna apparente possibilità di svolta; i tifosi sono sempre stati vicini alla squadra, ma il torpore che ha assalito finora la società ha disilluso, soprattutto dopo la netta sconfitta col Sassuolo, anche quella fetta di tifosi utopisticamente ottimisti; non è un caso che, al momento, siano stati venduti solo 1300 biglietti per la sfida salvezza contro la Carrarese. Il tifo organizzato ha annunciato una protesta che era già nell’aria nelle ultime due settimane: i gruppi hanno diffuso una nota, comunicando lo sciopero del tifo nei primi 15 minuti, per poi riprendere a sostenere la squadra.
Insomma, il clima non è dei migliori e i tifosi sembrano essere arrivati ai ferri corti con una società che ha ormai da tempo abbandonato la squadra in un purgatorio senza ambizione e senza un progetto. Sul rettangolo verde, la Salernitana dovrà giocare con l’acqua alla gola per non affondare definitivamente, affrontando una Carrarese che, pur vantando appena 3 punti in più dei granata, arriva all'appuntamento con la spinta dell'importante vittoria sul Pisa di Inzaghi; tra ottobre e novembre, i gialloazzurri hanno perso una sola partita ed ora arrivano a Salerno con uno status psicologico migliore.
Colantuono potrebbe recuperare Tongya e Torregrossa, mentre è sicuro il rientro di Stojanovic dal primo minuto dopo l’esclusione dalla gara contro il Sassuolo per squalifica. Sepe dovrebbe ritornare titolare fra i pali. Se confermata la difesa a 3, gli interpreti saranno gli stessi visti a Reggio Emilia. A centrocampo, Reine-Adelaide probabile titolare assieme al solito Amatucci; ballottaggio tra Tello e Soriano per ricoprire il ruolo di mezzala. Anche in avanti solita staffetta tra Simy e Wlodarczyk.
Andrea Montinaro 21/11/2024 0
Salernitana di scena a Sassuolo, "debutto" difficile per Colantuono
È di nuovo tempo di campionato in casa granata, che la sosta per le nazionali ha tenuto in stand-by per due settimane. Due settimane lunghe e non vuote di polemiche e riflessioni, visti gli ultimi eventi accaduti e dopo l’ennesimo cambio in panchina del 2024: sono cinque nell’ultimo anno e questo sarà addirittura il terzo approdo di Colantuono sulla panchina della Bersagliera.
È sicuramente un momento delicato e la complicatissima trasferta contro il Sassuolo di sabato non fa ben sperare in una ripartenza immediata. Il disperato bisogno di fare punti per prendere un po' di ossigeno e scappare momentaneamente dalle zone calde vanno a cozzare con l’effettivo momento che sta passando una squadra in crisi di risultati, ma anche di ambizione e progettualità. Il 17° posto in classifica, con 13 punti in 13 partite, è lo specchio di una società che finora non ha voluto seminare come avrebbe dovuto e il rischio di tracollo è dietro l’angolo.
Dall’altra parte c’è un Sassuolo che, assieme al Pisa e allo Spezia, sta facendo praticamente un campionato a parte: 2° a 28 punti con 8 vittore, 4 pareggi e una sola sconfitta. La sensazione è che gli emiliani riabbracceranno presto la Serie A senza troppi patemi. Il ritorno in panchina di Colantuono non poteva trovare sfida più ardua.
La Salernitana scenderà in campo al Mapei Stadium con un 3-5-2, dove Ghiglione sarà subito chiamato a sostituire lo squalificato Stojanovic e Tello dovrebbe tornare ad affiancare Amatucci e Soriano a centrocampo. Si rivede Sepe tra i pali e il solito Ferrari, grande ex della gara, guiderà la difesa a 3. Al suo fianco agiranno Bronn e uno tra Jaroszynski o Ruggeri. In avanti è recuperato Verde, l’ex Spezia agirà da seconda punta assieme a Simy, avvantaggiato rispetto al compagno di reparto Wlodarczyk. Ancora in dubbio chi agirà sulla fascia sinistra dopo il problema muscolare occorso a Njoh.
Il Sassuolo di Fabio Grosso è certo del rientro di Cristian Volpato, espulso dopo il triplice fischio finale con la Juve Stabia; partirà inizialmente dalla panchina. Da valutare le condizioni degli infortunati Moldovan, Lovato e Doig. Nel probabile 4-3-3, il primo dubbio riguarda la porta: se Moldovan non dovesse farcela, toccherà ancora una volta a Satalino. A centrocampo, visto l'infortunio di Ghion, potrebbe esserci una nuova chance per Iannoni o per Caligara: l'ex Ascoli è in ballottaggio anche con Lipani e lo stesso Obiang, reduce dalle fatiche con la nazionale. A completare il terzetto Boloca e Thorstvedt, due degli inamovibili nelle fila neroverdi. In avanti ci sarà il ritorno dal 1° minuto del tridente titolare con Berardi, Laurienté e Mulattieri.
Lo score dei precedenti tra le due compagini è a favore dei neroverdi, che in 14 sfide hanno vinto 6 volte. Sono 4 i pareggi e 4 vittorie della Salernitana (nessuna di queste in casa del Sassuolo). L’ultimo successo emiliano del Sassuolo risale al 2022, addirittura per 5-0.
Andrea Montinaro 14/11/2024 0
Salernitana, le coordinate di un disastro annunciato
È tempo di una nuova sosta nazionali per il calcio giocato e, oltre ai campionati maggiori, si fermano per 2 settimane anche le cadetterie. È il momento di ricaricare le batterie fisiche e mentali per i granata e per la gran parte della rosa che è rimasta a Salerno, ma soprattutto è arrivato il tempo dei primi bilanci e delle prime riflessioni su una situazione che sembra tutt’altro che rosea e che non fa ben sperare per il proseguo di questa stagione. Bisogna prendere coscienza che ad oggi la Salernitana è molto lontana dall’immagine di società calcista ambiziosa e progettuale.
La "pace" della curva con il presidente Iervolino è stato solo l’ultimo atto di un processo di illusione che non ha fatto altro che alimentare un fumo già denso e pungente per gli occhi dei tifosi. L’esonero di un Martusciello sicuramente in confusione negli ultimi tempi, e che non sembra aver avuto mai le redini della squadra in mano, con annesso ritorno di Colantuono, è stata l’ennesima azione di ricerca del capro espiatorio, della falsa soluzione al problema reale: l'assenza della società.
Non una mancanza formale, ovviamente, ma un vero e proprio deficit sostanziale di volontà, unità di intenti e ambizione, che sta trasformando gli anni più gloriosi della Bersagliera nel momento più buio dall’epoca del fallimento. Non è un'esagerazione, i granata sono passati effettivamente dall'ambizione di poter competere in Serie A, con tanto di record storico di partecipazioni di fila nel campionato maggiore, al buio più totale in meno di un anno. Colantuono non può essere presentato ai tifosi come scelta, bensì come "non scelta" di una dirigenza che si è giocata, presumibilmente, anche l’ultimo jolly nei confronti di coloro che ancora le davano fiducia. Qui non si critica l’allenatore dal punto di vista tecnico-tattico, bensì come espressione della mancanza di un progetto.
La Salernitana, oggi, è una squadra senz’anima, non supportata dalla società. Inutile parlare di tattica, giocatori, allenatori, se vacillano le mura portanti che permettono il corretto funzionamento di tutti i meccanismi complementari. Il presidente Iervolino ha da tempo abbandonato la Salernitana. Il silenzio, l’improvvisazione, la mancanza di ambizione sono fardelli troppo pesanti da sorreggere anche per chi magari potrebbe portare qualcosa di buono (Petrachi); in una situzione del genere, il giudizio su tutte quelle che possono essere le situazioni di campo passa in secondo piano. Questa è la cruda realtà. Saperla riconoscere ed accettare può essere il primo passo per uscire dal baratro.
Andrea Montinaro 31/10/2024 0
Delicata sfida Cosenza-Salernitana, per i granata conta solo vincere
Il primo terzo di campionato sta già per volare via e domenica alle ore 15:00 la Salernitana scenderà in campo al Marulla contro il Cosenza, sfida valevole per la 12a giornata di B. I granata stanno vivendo un momento delicato, non vincono da inizio ottobre e hanno collezionato un solo successo nelle ultime 8 giornate: troppo poco per una squadra che spesso ha portato a casa meno di quello che avrebbe realmente meritato, ma la ripetitività di buone prestazione accompagnate, però, da tanti punti persi sta trasformando sempre più la speranza in preoccupazione per il futuro di questa stagione.
Il tempo per gli auspici e le buone intenzioni è finito, ora serve fare punti per muovere una classifica che, dopo lo sfortunato pareggio casalingo contro il Cesena (1-1), vede i granata occupare la 16a posizione, in piena zona playout. Un ulteriore passo falso renderebbe complicato, soprattutto mentalmente, il percorso di risalita della Salernitana. Ad aspettare la Bersagliera c’è il Cosenza, che non naviga in acque migliori: i calabresi sono 18esimi con 10 punti e in piena zona retrocessione, ma hanno ricavato ossigeno dalla vittoria esterna a Reggio Emilia nel turno infrasettimanale. La situazione di entrambe le compagini non può far altro che tramutare questo match in un vero e proprio spartiacque per le rispettive stagioni.
Martusciello dovrebbe riconfermare il centrocampo che ha giocato martedì sera: l’inamovibile Amatucci fiancheggiato dalle mezzali Maggiore e Soriano, quest'ultimo in evidente crescita. Tello e Reine-Adelaide saranno out: il primo è squalificato, il secondo è ancora fermo ai box. Tra i pali, con Sepe infortunato e Fiorillo squalificato dopo il rosso col Cesena, ci sarà ancora Corriere, il giovane 2006 che ha esordito a gara in corso proprio martedì. Bronn dovrebbe rientrare dal primo minuto al fianco di Ferrari, Stojanovic torna a destra mentre a sinistra ballotaggio tra Njoh e Jaroszynski. In avanti Verde e Braaf in vantaggio sugli altri, vista anche l’assenza di Tongya per un trauma contusivo. Solito ballottaggio per il ruolo da centravanti tra Simy e Torregrossa.
Sono 43 i precedenti tra Cosenza e Salernitana giocati al Marulla, con 19 successi per i lupi, 17 pareggi e solo 7 vittorie dei granata. Per trovare l’ultimo successo dei rossoblù bisogna tornare alla sfida di Coppa Italia di Lega Pro nel 2015, quando il risultato finale fu 1-0 grazie al calcio di rigore trasformato da De Angelis. L’ultima vittoria in B risale addirittura al 9 novembre 2000, allorchè Zampagna segnò il suo primo gol in maglia calabra. Da allora tre pareggi e un successo granata il 29 novembre 2021, con rete di Tutino.