72 articoli dell'autore Andrea Montinaro
Andrea Montinaro 31/10/2025 0
Salernitana a Latina con umiltà e compattezza per proseguire la marcia
La strada è tracciata, ora bisogna continuare a percorrerla. La Salernitana torna in campo nel match valevole per la 12a giornata del campionato di Serie C e lo farà contro il Latina allo stadio Francioni. Domenica 2 novembre, alle 17:30, i granata andranno alla ricerca della seconda vittoria consecutiva (la quarta nelle ultime cinque partite) e della nona sinfonia di questa stagione che, dopo anni di sofferenze, la sta vedendo finalmente protagonista in positivo. Ad aspettare la Bersagliera un Latina che non sta passando il suo miglior momento e che non vince una partita dallo scorso 3 ottobre, quando riuscì a mettere lo sgambetto al Benevento, altra aspirante al titolo.
La squadra di Raffaele sta vivendo un momento positivo. Al netto dell’inciampo col Catania, squadra ostica e diretta concorrente per la vittoria finale, la Salernitana è prima in classifica in solitaria a 25 punti, a +1 sui siciliani e +3 sui sanniti. Dal terzo posto in giù è stato già creato un mini solco, un gap sicuramente colmabile ma che è già indicativo delle forze in campo in questa stagione. Il +6 sul Cosenza (quarto in classifica) dà forza alla Salernitana e dimostra quanto le ambizioni di promozione diretta possano essere superiori alla sola speranza di arrivare ad un piazzamento playoff.
La rosa è forte, nessuna squadra è perfetta e tutte hanno i loro pregi e difetti, ma la presenza di alcuni giocatori di qualità superiore alla media del campionato (Capomaggio, Inglese, Ferraris, Donnarumma) sta permettendo alla Salernitana di portare con continuità punti in cascina, anche non offrendo prestazioni sempre brillanti. Questa è la C, i singoli fanno la differenza e averne diversi che possono decidere le partite è un plus importante che la Salernitana ha finora sfruttato al meglio.
Come successo già al Benevento, la trasferta laziale da occasione può tramutarsi in trappola, se non affrontata con il giusto atteggiamento e con quella voglia di dimostrare la propria superiorità con umiltà e mai con superbia. I dubbi di formazione per Raffaele sembrano essere pochi. Il rientro di Cabianca è stata la notizia più positiva della settimana: i granata ritrovano il migliore difensore, soprattutto per le sue caratteristiche adatte ad una difesa più alta. Anche Inglese ha lavorato in gruppo tutta la settimana e sarà tra i convocati.
In porta il solito Donnarumma, inamovibile. Golemic e Anastasio, verso la quarta di fila da titolare, sono sicuri del posto. L’altro braccetto dovrebbe essere uno tra Matino, Coppolaro e il recuperato Cabianca, più orientato a partire dalla panchina. Sulle fasce, Ubani dovrebbe vincere il solito ballotaggio a destra con Quirini, mentre Villa rimane padrone della corsia sinistra. In mezzo, Varone è il favorito ad affiancare Tascone, con Knezovic pronto a subentrare a gara in corso. In zona offensiva, difficile non vedere Ferraris e Ferrari, da capire se potrà partire titolare assieme a loro Inglese oppure andrà inserito nella ripresa. In ogni caso, pronto Achik.
Andrea Montinaro 24/10/2025 0
Casertana sulla strada della Salernitana, granata affamati di riscatto
Parola d’ordine: ripartire. La sconfitta della settimana scorsa nel big match contro il Catania non deve essere presa come un ridimensionamento per la Salernitana, ma come un incidente di percorso che, in un campionato così equilibrato, ci può assolutamente stare. Certo, non bisogna incappare nell’errore di sottovalutare quelli che sono i difetti che la squadra di Raffaele sta continuando ad evidenziare, ma trasformarli in monito e in occasione di crescita per continuare la marcia verso l’obiettivo principale: la promozione.
Domenica arriverà subito l’occasione di riscatto, per cancellare l’inciampo del Cibali e non permettere alle squadre che rincorrono di accorciare la classifica lì in alto, trasformandola in una bagarre. La Casertana arriverà a Salerno per l’ennesimo match tra squadre campane di questo campionato e proverà, nel posticipo delle 20:30, a strappare punti e ulteriori sicurezze alla Salernitana: i "falchetti" giungono all'Arechi in pompa magna, dopo le ultime due vittorie consecutive con le quali hanno piegato Picerno e Siracusa, timbrando il cartellino tre volte e mantenendo in entrambe le occasioni la porta inviolata. La classifica segna 17 punti per i rossoblù, al momento al 6° posto in coabitazione con il Crotone, e l’obiettivo della squadra del tecnico Coppitelli è quella di non far scappare le tre squadre di vertice: Catania, Benevento e, appunto, Salernitana. I granata, d’altro canto, devono cogliere l’occasione di confermare le proprie ambizioni con una prestazione di forza e di autorevolezza.
Rispetto alle ultime uscite, Raffaele sembra essere propenso a rimpolpare il centrocampo per dare più equilibrio alla squadra. Il passaggio dal 3-4-1-2 al 3-5-2, almeno sulla carta, può voler dire tutto e niente: i numeri sulla lavagnetta possono essere rilevanti fino ad un certo punto, a fare la differenza saranno le caratteristiche dei giocatori. Ferraris questa volta non dovrebbe agire sulla trequarti ma, al suo posto, è pronto uno tra Varone e Knezovic: il primo potrebbe dare più apporto nella fase difensiva, permettendo a Capomaggio di portare la sua qualità più in avanti; il secondo, invece, ha attitudini più offensive e sarebbe più adatto ad occupare la zona della trequarti in fase di possesso.
L’assenza di Inglese imporrà la scelta forzata dell’attacco "misto": non le due torri insieme, viste finora, ma Ferraris, più tecnico e dinamico, a sostegno del centravanti Ferrari, unica punta centrale a disposizione. Per il resto, Tascone sarà titolare al fianco di Capomaggio, mentre Villa e Ubani dovrebbero essere padroni delle rispettive corsie laterali; nel reparto difensivo, Coppolaro, Golemic ed Anastasio sono i favoriti per una maglia dal primo minuto. In porta, inamovibile Donnarumma.
La Casertana torna a Salerno dopo oltre 10 anni. Ultima occasione fu il 9 maggio 2015, quando Mancosu fermò i granata sul risultato di 1-1 dopo il momentaneo vantaggio di Negro su rigore (al triplice fischio fu promozione in B per i granata). Quello di domenica sarà il 28° scontro a Salerno tra le due compagini: il bilancio dice 15 pareggi, 11 vittorie granata contro l’unica rossoblù datata 64/65 (successo al Vestuti 1-2).
Andrea Montinaro 17/10/2025 0
Salernitana alla volta di Catania, snodo importante del campionato
È ancora tempo di big match in casa granata. Dopo quello giocato a Casarano, a fine settembre, nel quale la squadra di Raffaele riuscì ad acciuffare un pareggio insperato al 95° minuto con Quirini, si torna a respirare aria di alta classifica e di una partita che, arrivati ormai alla decima giornata, potrebbe già dare una prima e importante sterzata al campionato. Domenica alle 14:30, infatti, la Salernitana sarà di scena al "Massimino" di Catania, al cospetto di una squadra forte che attualmente occupa il terzo posto in classifica, a -4 proprio dalla capolista granata. Una vittoria potrebbe già rappresentare una minifuga per la Bersagliera, distanziando una competitor molto attrezzata, segnale inequivocabile delle ambizioni della Salernitana.
Tuttavia, riuscire a tornare con bottino pieno dalla Sicilia è impresa tutt’altro che facile, vista la marcia del Catania che, dopo un periodo di flessione a settembre, e qualche pareggio di troppo, arriva da due vittorie consecutive convincenti con 5 gol fatti e zero incassati. La difesa difficile da battere è prerogativa della squadra di Toscano, attuale miglior retroguardia del girone C con 5 reti subite (di cui 4 solo a Cosenza) e 7 "clean sheet" su 9 partite giocate. Il secondo attacco del campionato con 18 gol, poi, non è da sottovalutare, anche se 11 di questi sono arrivati nelle prime 3 giornate.
Insomma, i numeri rendono pienamente l’idea di trasferta complicata per la Salernitana: se aggiungiamo anche il dato di un Catania imbattuto tra le mura amiche (3 vittorie, un pareggio e zero gol subiti), si può capire che servirà una prestazione molto diversa degli uomini di Raffaele da quella di Monopoli. Il percorso dei granata finora è più che positivo, nel torneo di C è complicato unire le vittorie a buone prestazioni, ma bisogna trovare ancora il giusto equilibrio tra i reparti per affrontare match più impegnativi di quelli disputati finora.
A Catania, Raffaele dovrebbe schierare lo stesso undici vittorioso della settimana scorsa, insistendo con il 3-4-1-2 presentato nel derby con la Cavese di 15 giorni fa. Ancora out Cabianca, e con Frascatore sempre in dubbio, si va verso la conferma della linea a tre con Coppolaro, Golemic e l’ex Anastasio davanti a Donnarumma. Villa sempre presente sulla fascia mancina, con Ubani, al momento, preferito a Quirini sul versante opposto. Sempre out De Boer, a centrocampo ci saranno ancora Capomaggio in cabina di regia e Tascone a guardagli le spalle. Confermato anche il tridente offensivo, con Ferraris che giocherà alle spalle di Ferrari e Inglese.
Andrea Montinaro 10/10/2025 0
Salernitana attesa dal Monopoli, Achik possibile sorpresa dall'inizio
La Salernitana non vuole fermare la sua marcia e l’obiettivo rimane quello di consolidare il primato, che finora ha costruito guadagnando 19 punti nelle prime 8 partite e creando anche già un piccolo gap con la concorrenza (Benevento e Catania), rispettivamente di 3 e 4 punti. Sulla sua strada questa volta ci sarà il Monopoli, domenica 12 ottobre alle 12:30, in un match che i granata disputeranno ancora da imbattuti in trasferta.
La squadra di Raffaele finora ha dimostrato una grande propensione al gol: tranne in due occasioni, è sempre riuscita a segnare almeno 2 reti alle sue avversarie, confermando il secondo miglior attacco del campionato con 15 gol fatti (solo il Casarano ha fatto meglio con 16). Tuttavia, nonostante l’ottimo avvio, condito dal primato, non mancano alcune criticità che la Bersagliera dovrà sicuramente limare per continuare ad essere competitiva fino a maggio: se da un lato l’attacco sembra non avere problemi a incidere, la difesa soffre il poco equilibrio che la squadra spesso mantiene in campo. Dieci gol subiti sono troppi, guardando anche quelli incassati dalle contendenti e la sensazione che la coperta sia un po’ troppo corta è tangibile, soprattutto per una linea difensiva troppo alta e non adatta per caratteristiche (pesa in tal senso l’assenza di Cabianca) a correre all’indietro con tanto campo alle spalle.
Il Monopoli è squadra ostica e certamente giocherà per ritrovare una vittoria che in casa manca da un mese e per muovere una classifica che da tre giornate si è un po’ fermata per i biancoverdi, i quali comunque rimangono stabili in zona playoff con 12 punti. Raffaele non disdegnerà, anche stavolta, qualche cambio nell’undici iniziale. A parte Donnarumma, ovviamente, che non è in ballottaggio e difenderà come sempre la porta granata. La linea a 3 dietro potrebbe presentare una leggera variazione, con Anastasio "braccetto" di sinistra al fianco del centrale Golemic, sempre presente finora. Da valutare le condizioni di Frascatore, che potrebbe saltare la sfida con i pugliesi a causa di un fastidio al ginocchio.
Ubani e Villa sono in pole per un posto sulle corsie laterali, con Quirini in partenza dalla panchina. A centrocampo, difficile non vedere Capomaggio titolare: al suo fianco è continuo ballottaggio tra Varone, Tascone e Knezovic. Ad agire dietro l’unica punta Inglese dovrebbe esserci la novità Achik, che agirà in coppia con Ferraris. "El loco" Ferrari partirà dalla panchina. Sette sono le partite ufficiali disputate a Monopoli tra le due compagini e lo storico riporta 4 vittorie biancoverdi contro una sola della Salernitana, con 2 pareggi. L’ultimo confronto ufficiale allo stadio Veneziani risale al 19 aprile 1992, in Serie C1: fu la Salernitana a imporsi per 1-0.
Andrea Montinaro 26/09/2025 0
Per la Salernitana a Casarano una difficile prova di maturità
Ripartire. Questa è la parola d’ordine per cancellare le fatiche fisiche e mentali della rocambolesca sconfitta dello scorso mercoledì contro il Cerignola. Seppur possa essere considerata e catalogata come un incidente di percorso, che può starci in un campionato indecifrabile come quello della Serie C, la rimonta dal vantaggio di 2-0 fino al 2-3 deve rimanere tale e deve essere trasformata nell’occasione per dimostrare l’esperienza e la forza degli uomini di Raffaele, confermando quanto di buono fatto vedere in queste prime 6 giornate, e per ribadire il messaggio: la Salernitana è una delle squadre da battere, se si vuole ambire al salto di categoria.
Domenica, calcio d'inizio ore 15:00, si profila un test probante per la Salernitana, che sarà di scena a Casarano per una sfida che ha tutte le connotazioni di un incontro di alta classifica, nonostante i salentini siano neopromossi, e con elevate ambizioni. Il Casarano ha 11 punti, al pari di Catania e Crotone e, soprattutto, sembra aver trovato la quadra dopo la roboante sconfitta alla seconda giornata per 6-2 contro l’Atalanta U23: da allora sono arrivate 3 vittorie consecutive e 1 pareggio, agguantato all’ultimo secondo contro il Sorrento proprio nell’ultimo turno infrasettimanale.
La Salernitana rimane prima in classifica con leggero vantaggio sulle pretendenti e un +4 proprio sulla squadra pugliese, che certamente proverà ad assottigliare il divario. La squadra di Raffaele è in crescita, fino all’espulsione di Capomaggio, contro il Cerignola, aveva dato continuità all’ottima prestazione vista anche contro il Giugliano; questo è uno dei punti focali su cui il mister preparerà la partita, soprattutto dal punto di vista psicologico, visto che i granata scenderanno in campo per la quinta volta in 12 giorni e le energie fisiche potranno scarseggiare.
Le assenze di Cabianca, uno dei migliori nel reparto arretrato, Capomaggio e Inglese, espulsi nell’ultimo match dell’Arechi, sono un problema non di poca rilevanza e Raffaele sarà costretto a reinventare l'11 iniziale. La gestione psicofisica, come detto, non sarà semplice ma, considerando anche le assenze e l’importanza del match, dovrebbe essere complicato pensare ad un turnover massiccio. In porta, confermatissimo Donnarumma; per il terzetto difensivo, il dubbio principale è su Golemic, il quale, a 34 anni, ancora non ha rifiatato e potrebbe lasciare il posto dal primo minuto. Se Raffaele decidesse di farlo riposare, Coppolaro lo sostituirebbe al centro, mentre Matino troverebbe posto sulla destra; a sinistra, ballotaggio tra Frascatore e Anastasio.
A centrocampo, senza Capomaggio, De Boer giocherà certamente da play con al suo fianco Tascone e uno tra Varone e Knezovic come mezzala sinistra. Quirini, entrato a gara in corso contro il Cerignola, dovrebbe essere riproposto dall’inizio sull’esterno destro, mentre sembra difficile rinunciare a Villa sulla fascia opposta. Davanti, senza Inglese, spazio alla coppia vista già mercoledì: Ferrari-Ferraris, con Achik pronto a subentrare.
Andrea Montinaro 20/09/2025 0
La Salernitana a Giugliano da capolista solitaria, vanno gestite le forze
Non si ferma la marcia granata, che continuerà domenica in quel di Giugliano, sfida valevole per la quinta giornata del campionato di Serie C 25/26. La Salernitana, per adesso, contro ogni pronostico, sta compiendo un percorso netto con le 4 vittorie su 4 che hanno proiettato la Bersagliera al primo posto in solitaria a 12 punti e a +3 sulle inseguitrici. La squadra di Raffaele ha mostrato capacità di soffrire e cinismo: vittorie di misura, con la giusta dose di fortuna ma soprattutto con grande animo e spirito di squadra, ingredienti mancati negli ultimi 2 anni. Adesso ci si proietta al futuro con uno sguardo più speranzoso e ambizioso, con quella sensazione che finalmente si possa lottare per obiettivi più nobili di una semplice salvezza.
Il calcio d’inizio è programmato per domenica alle 17:30, la sfida può l’essere l’ulteriore occasione per la Salernitana di proseguire quanto di buono fatto finora, provando non solo a portare a 5 la striscia di vittorie ma anche continuare a mettere pressione su Benevento e Catania: il Giugliano viene dal pareggio contro la Cavese fuori casa e non perde dalla prima giornata, proprio tra le mura amiche, contro il Potenza; finora ha collezionato solo 5 punti, che gli permettono di galleggiare a metà classifica. Il secondo derby campano in una settimana può essere l’occasione per i gialloblù di muovere la classifica e ritornare in zona playoff.
La Salernitana giocherà la terza gara in 8 giorni. Dopo aver speso tante energie sia contro Sorrento che Atalanta U23, Raffaele è pronto a cambiare ancora i suoi uomini per gestire al meglio le fatiche. Da valutare le condizioni di coloro che hanno avuto più minuti, oltre a chi è più avanti con l’età: Golemic e Inglese, 34 anni ciascuno, potrebbero essere risparmiati e partire dalla panchina ma sembra complicato che il mister possa rinunciare ad entrambi.
In porta, confermatissimo Donnarumma; in difesa, Coppolaro è in pole per ritornare ad avere una maglia da titolare, con Cabianca e, per il momento, Golemic al suo fianco. In mezzo, Capomaggio inamovibile come vertice basso, mentre le mezzali potrebbero mutare: Quirini tornerà sulla corsia di destra, dopo l’esperimento non brillantissimo di farlo agire a centrocampo, e pure Knezovic sembra essere indietro nelle gerarchie. Al loro posto pronti Tascone e uno tra Varone e De Boer. In attacco pare esserci poca scelta: Ferraris-Inglese, con Achik pronto a subentrare in gara in corso per far rifiatare uno dei due.
Andrea Montinaro 16/09/2025 0
La Salernitana recupera con l'Atalanta U23, fa gola la vetta solitaria
Continua la marcia granata. La Salernitana ha iniziato alla grande il suo campionato, contro ogni pronostico, e le 3 vittorie su 3 contro Siracusa, Cosenza e Sorrento hanno messo la squadra di Raffaele nelle condizioni di poter conquistare la vetta solitaria - domani - nel recupero della terza giornata non giocata contro l’Atalanta U23. La vittoria di due giorni fa contro il Sorrento è stata fondamentale per non spezzare l’entusiasmo di una piazza che sta pian piano tornando a sperare in obiettivi più nobili e che per adesso vuole continuare a godersi questo momento, dopo le tante sofferenze degli ultimi anni.
Tuttavia, è importante rimanere con i piedi per terra e non farsi trasportare da facili proclami: il 2-1 maturato all’Arechi è figlio sì del carattere ritrovato e di un gruppo finalmente concentrato, ma anche di episodi (vedi il rigore parato da Donnarumma al 93’) che per adesso girano dalla parte dei granata. La grande reazione nei secondi 45 minuti, in situazione di svantaggio, è certamente da rimarcare e non può essere casuale dopo la rimonta già completata in casa del Cosenza, alla seconda giornata. Insomma, la Salernitana è più viva che mai e questo è il fattore più importante in avvio di stagione.
Domani all’Arechi arriva l’Atalanta U23, che ha collezionato tutti i risultati possibili: 1 vittoria, 1 pareggio e 1 una sconfitta. Un ruolino non del tutto negativo ma nemmeno da ricordare negli annali. Il match è alla portata, i granata hanno un’occasione ghiottissima per confermare quanto fatto finora e iniziare a mettere una leggera pressione sulle altre squadre che aspirano alla promozione. Raffaele dovrà gestire al meglio l’impegno, calcolando che nel prossimo fine settimana si scenderà ancora in campo a Giugliano.
Ecco perché si prospettano alcuni cambi nell’11 iniziale: Cabianca, subentrato bene ad Anastasio nel match di domenica scorsa, è in pole per una maglia da titolare al fianco di Coppolaro e Golemic nel terzetto difensivo. A centrocampo scalpita Knezovic, in lizza per affiancare dal primo minuto Capomaggio, faro della mediana; uno tra Varone, De Boer e Tascone andrà a completare il reparto. Sugli esterni, Villa e Quirini sono i favoriti per giocare ancora una volta dall’inizio e anche in attacco rinnovata fiducia alla coppia Inglese-Ferraris, che al momento è quella che da più garanzie. Non ci sono precedenti tra le due compagini: quello di domani sera alle 20:00 sarà il primo confronto Salernitana-Atalanta U23 della storia e verrà arbitrato da Pezzopane, anch'egli alla prima direzione con i granata.
Andrea Montinaro 29/08/2025 0
Cosenza è trasferta difficile per la Salernitana, Raffaele si affida a Knezovic
Sono giorni movimentati in casa dei granata che, in questi ultimi 3 giorni di mercato, dovranno per forza di cose completare la campagna acquisti e consegnare nelle a mani di Raffaele una squadra certamente migliore e più competitiva di quella vista settimana scorsa contro un discutibilissimo ma orgogliosissimo Siracusa che, nonostante la sconfitta, non ha mal figurato all’Arechi.
La vittoria di misura della Salernitana non ha certamente eliminato le scorie e i dubbi che stanno accompagnando questa squadra e questa società ormai da troppo tempo: la sensazione è che anche per questa stagione non si sia riuscito a costruire una rosa che, almeno ai nastri di partenza, possa ambire a qualcosa di importante e il pericolo di vivacchiare in Serie C è più reale che mai. Domenica torna il campionato e i granata approderanno al "Marulla" di Cosenza per provare a dare almeno continuità al risultato di lunedì scorso, ma il match non sarà affatto facile.
I calabresi, anche loro neoretrocessi, arrivano dal pareggio in casa del Monopoli al debutto e sono alla ricerca della prima vittoria stagionale: non saranno in emergenza come lo è stato il Siracusa e certamente avranno più soluzioni per mettere in difficoltà una Salernitana ancora "work in progress". Raffaele non si discosterà molto, per forza di cose, dall’11 titolare che abbiamo già visto nel match di esordio all’Arechi, ma qualche cambiamento è nell’aria. L’allenatore siciliano potrebbe avere a disposizione, anche se probabilmente non dal primo minuto, il neoacquisto Tascone (manca solo ufficialità), che certamente potrà dare soluzioni maggiori a centrocampo durante la stagione.
Il 3-5-2 è il modulo designato e sul quale da tempo si stanno cercando certezze: in difesa potrebbe tornare titolare Anastasio, dopo la squalifica, e prenderebbe il posto di uno tra Coppolaro, Golemic e Matino. In mediana anche Varone potrebbe ritornare ad avere una chance dal primo minuto, al posto di un De Boer non lucidissimo nella sfida contro il Siracusa. Confermati Capomaggio e Knezovic a completare il reparto. Sugli esterni, per adesso, scelte obbligate con Cabianca e Villa. In attacco, solo Inglese è sicuro della maglia da titolare: ballottaggio tra Ferrari, Achik e Liguori per completare il tandem in avanti. Sono ben 44 i precedenti giocati al Marulla tra Cosenza e Salernitana: lo score è a favore dei rossoblù con 19 successi, 18 pareggi e solo 7 vittorie dei granata.
Andrea Montinaro 22/08/2025 0
Comincia la C, Salernitana opposta al Siracusa: dubbi in attacco per Raffaele
Si riparte. La nuova stagione 25/26 è alle porte e questo weekend inaugurerà il campionato di Serie C, divisione nella quale la Salernitana mancava dal 2015. Un passo indietro (ulteriore) sicuramente non gradito, ma il tempo delle chiacchiere è finito e i granata devono provare a partire subito con le migliori intenzioni per provare a cambiare il trend negativo degli ultimi due anni e ritornare in palcoscenici più prestigiosi.
La prima gara del “girone del sud” per la Bersagliera sarà in un Arechi a porte chiuse, dopo gli spiacevoli eventi accaduti lo scorso giugno nel secondo tempo della partita playout contro la Sampdoria; solamente da settembre la squadra potrà riabbracciare i suoi tifosi, speranzosi e in attesa di un riscatto. Il primo avversario sarà il Siracusa, lunedì 25 agosto alle ore 21:00: i siciliani arrivano, come la compagine campana, dalla sconfitta in Coppa Italia Serie C contro il Foggia e vogliono subito dimenticare il primo passo falso stagionale, cercando di portare via punti da Salerno.
Con il mercato non ancora concluso e le due squadre ancora in attività per inserire i tasselli mancanti, è complicato ricavare punti di riferimento attorno ai quali pronosticare il match. Raffaele riconfermerà il modulo visto già contro il Sorrento domenica scorsa in Coppa e dovrà scegliere l’undici migliore per il suo 3-5-2. Nessun dubbio in porta, dove ci sarà ancora una volta Donnarumma. Uguale discorso a centrocampo, dove De Boer, Capomaggio e Varone verranno confermati. Sugli esterni, Cabianca a destra e Villa a sinistra dovrebbero partire dal 1° minuto, pronti ad agire a tutta fascia come "quinti".
Qualche ballottaggio è probabile in difesa e in attacco: il tecnico potrebbe decidere di dare a Golemic una maglia da titolare al centro della difesa, mentre nel ruolo dei "braccetti" Matino e Anastasio sono in pole per partire dall'inizio. Nel reparto offensivo, il dubbio di Raffaele è se schierare i due attaccanti di peso (Inglese-Ferrari) oppure affiancare ad una punta vera (Inglese) un’attaccante più mobile (Achik o Liguori), che può fare anche da collante con il centrocampo. I precedenti dicono che la Salernitana è in vantaggio con 19 vittorie, contro le 13 del Siracusa.
Andrea Montinaro 07/08/2025 0
La Salernitana guarda ancora al Cerignola per rinforzare la rosa
La Salernitana continua a muoversi sul mercato alla ricerca di rinforzi per alzare il livello tecnico e di esperienza all’interno della rosa di Raffaele, soprattutto in difesa e a centrocampo. Dopo aver definito le trattative per Knezovic e dell’esterno offensivo Liguori, da tempo "in attesa", la Salernitana sta lavorando per centrare altri due obiettivi di mercato, entrambi tesserati con il Cerignola e che il nuovo tecnico granata conosce molto bene.
Il primo nome è quello di Luca Russo, terzino sinistro classe 1999. Il giocatore è reduce da una stagione molto positiva proprio sotto la guida di Raffaele, conclusa con 40 presenze e 5 assist, e i due vorrebbero ricongiungersi a Salerno dopo gli ottimi trascorsi pugliesi. Il Cerignola sembra restio a privarsene, soprattutto perchè ha già ceduto elementi chiave durante questa sessione di mercato: uno su tutti il centrocampista Capomaggio, approdato alla stessa Salernitana qualche settimana fa.
L’altro obiettivo è il mediano Mattia Tascone, un classe 2001 che alzerebbe il livello del centrocampo granata. Anche lui spinge per raggiungere Raffaele ma la trattativa non è ancora arrivata al punto di svolta. Tascone è considerato uno dei perni della squadra pugliese e non sembra facile riuscire ad arrivare ad un accordo con il ds Di Toro, che non ha chiuso al trasferimento ma ha invitato il club salernitano ad accelerare i tempi. Il club pugliese, quindi, attende un’offerta concreta e soddisfacente, non ancora pervenuta.
La palla passa a Daniele Faggiano, direttore sportivo della Salernitana, che ha dalla sua la volontà del giocatore di trasferirsi in granata, ma deve trovare l’accordo economico con il Cerignola, vero ostacolo per la chiusura dell’operazione. In uscita si lavora ancora per trovare una sistemazione agli esuberi: salgono le quotazioni per il ritorno di Maggiore allo Spezia, alla ricerca di un sostituto di Bandinelli (grave infortunio e tempi di recupero da definire).
Maggiore ha ancora un anno di contratto con la Salernitana, il problema principale resta lo stipendio percepito dal calciatore, cresciuto proprio nel vivaio del club ligure: per facilitare il trasferimento, servirà la disponibilità del giocatore ad abbassare le pretese e, probabilmente, a spalmare l’ingaggio in più anni. Anche Lovato non ha ancora trovato sistemazione; oltre all’Empoli, che sembra essere sempre in pole position per il difensore, sembra essersi inserito il Venezia, pronto a scalzare la concorrenza del club toscano all’ultima curva e ad assicurarsi il calciatore veneto.