Confesercenti Salerno: "Vendite in flessione, segnali positivi solo da città d'arte"
I saldi estivi non portano la sperata boccata d’ossigeno per le vendite dei negozi di vicinato
Redazione Irno24 11/09/2023 0
L’inflazione assottiglia i consumi e il carovita continua ad incidere sulle imprese del commercio e sulla spesa delle famiglie, che, come conferma l’Istat, continuano a spendere di più per acquistare di meno: a luglio le vendite al dettaglio aumentano del 2,7% in valore rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, a fronte di un vero e proprio crollo (-4,5%) in volume.
Una tendenza negativa che neanche i saldi estivi riescono ad invertire, e che è particolarmente grave per le piccole imprese che, rispetto al luglio 2022, registrano un calo delle vendite anche in valore. È questa l'analisi, triste, di Confesercenti nazionale.
L’estate segna dunque una marcata differenza nell’andamento delle vendite per forma distributiva. E, se la Grande Distribuzione ed il commercio elettronico raccolgono segnali positivi, soffrono invece le attività di vicinato, che hanno meno margini di manovra e sono dunque le più penalizzate dall’aumento dei prezzi. Nonostante gli sconti, dunque, i saldi estivi non portano la sperata boccata d’ossigeno per le vendite dei negozi di vicinato.
"In Campania - spiega il presidente di Confesercenti Salerno, Raffaele Esposito - si hanno segnali positivi solo per la città di Napoli, invasa dal turismo internazionale, e dalle città d'arte sparse in provincia, che vivono di artigianato di qualità e di negozi storici rinomati, ma sempre con una flessione rispetto al 2022. Siamo impegnati con tutte le nostre forze sulla possibilità di far rifinanziare e rendere maggiormente appetibili le politiche legate ai distretti del commercio, unica progettualità volta a sostenere il commercio tradizionale e per la quale noi di Confesercenti abbiamo lavorato a stretto contatto con le istituzioni e la rete dei negozi tradizionali e commerciali.
Anche la piattaforma di vendita online (buymore.it) proposta dalla nostra Confesercenti provinciale, ed a disposizione dei piccoli negozi, comincia a dare timidi segnali di proposte concrete ed opportunità. Unire tradizione ed innovazione, in questo mondo che cambia a folle velocità, è fondamentale per salvaguardare le piccole realtà commerciali, ma bisogna porre un freno alla concorrenza, spesso sleale, proposta dai giganti dell'e-commerce con vendite promozionali in ogni periodo dell'anno, anche attraverso siti ingannevoli e fuorvianti che disorientano il consumatore".
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Redazione Irno24 08/07/2021
Indagine Doxa sul turismo, in Italia tanta voglia di Campania
C’è tanta voglia di Campania in Italia secondo i dati dell’indagine Doxa sul brand, sul posizionamento competitivo dei diversi prodotti turistici regionali e sulla profilazione dell’utenza che sarà alla base della programmazione regionale. La ricerca proposta dall'assessorato al Turismo e deliberata dalla giunta regionale ha visto come soggetto attuatore l’Agenzia "Campania Turismo".
Lo studio è stato effettuato su un campione statisticamente significativo della popolazione maggiorenne residente in Italia. In particolare, tre sono le indicazioni che emergono dal lavoro svolto da Doxa, società che vanta profonda conoscenza nel settore statistico, con una storia di oltre 70 anni di attività.
La prima indicazione è che il 95% degli italiani che si è recato in Campania per una vacanza negli ultimi 5 anni raccomanda la regione come meta di un viaggio. La stessa percentuale esprime un giudizio altamente positivo - voto medio pari a 8.5 su un massimo di 10 - sull'esperienza vissuta nelle località campane.
Altra informazione rilevante all'interno dell’indagine è che il 45% del campione ha progettato una vacanza per la prossima estate in Italia e ha eletto la Campania sul podio delle regioni più ambite del nostro Paese. La regione è infatti terza, dopo Sardegna e Puglia, come possibile meta per le prossime vacanze in Italia. Alla base di questi ottimi indici di gradimento nei gusti degli italiani ci sono il mare e le isole del Golfo di Napoli, seguiti dai siti culturali e dai borghi delle aree interne.
Il forte appeal delle nostre località turistiche, in particolare delle isole del golfo, è anche diretta conseguenza dell’operazione “Isole Covid free”, che è stata ritenuta utile per promuovere il turismo in Campania e in Italia dal 67,6% del campione. Ottimo risultato anche in vista di Procida Capitale Italiana della Cultura 2022. Infatti, ad oggi, un italiano su due dichiara di essere a conoscenza della manifestazione che interesserà l’isola del Golfo di Napoli il prossimo anno.
“Con questa indagine si conferma che il brand Campania vive di una immagine iconografica molto identitaria e largamente favorevole, ancorata a valori suoi propri come le bellezze naturali, l'enogastronomia, la varietà dell'offerta, ma legata anche alla percezione di una sicurezza scaturita dalla gestione dell’emergenza sanitaria da parte del Presidente De Luca” dichiara l’assessore al Turismo Felice Casucci.
“Ora, grazie al prezioso contributo di Doxa, disponiamo di un tassello essenziale: una segmentazione degli utenti dei servizi turistici della Campania, che ci permette di attuare strategie di promozione e comunicazione innovative e mirate, per posizionare in maniera efficace il brand sui mercati nazionali ed esteri. Si conferma - anche questa è una nostra peculiarità - che i nostri ambasciatori nel mondo sono i turisti che vengono a visitare questa splendida terra”.
Redazione Irno24 01/12/2020
Ristori agriturismi campani respinti per burocrazia, Coldiretti punta sui "CAA"
Oltre al danno la beffa. Alcuni agriturismi – comunica Coldiretti Campania – già colpiti pesantemente dalle restrizioni da Covid, stanno ricevendo PEC dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione in cui si respinge l'istanza di ammissione al bonus previsto dal bando dello scorso settembre. "La domanda non è ammessa – si legge nelle missive – in quanto il richiedente non risulta iscritto nell'Albo Regionale degli operatori agrituristici e non risulta agli atti dell'Amministrazione documentazione attestante l'operatività dell'impresa".
Il paradosso è che spesso chi ha ricevuto il rifiuto del ristoro è attivo da molti anni, così come risulta all’Agenzia delle Entrate, ma non è stato inserito nell’Albo. La vicenda – spiega Coldiretti Campania – viene da lontano ed è il tipico caso di burocrazia inutile. Il presidente Masiello e il direttore Loffreda hanno inviato una nota al neo assessore all’agricoltura Caputo per affrontare e risolvere definitivamente la vicenda kafkiana.
"Si fa presente - scrivono i vertici di Coldiretti Campania – che in merito all’aggiornamento di detto Albo Regionale, la nostra organizzazione ha più volte sollevato la necessità di aggiornare l’attuale legge regionale sull’agriturismo del 2008, non più adeguata alla Riforma Delrio, che prevedeva un ruolo attivo delle Province nell’aggiornamento dell’Albo, poi trasferito ai Comuni ma senza un’efficace procedura.
Di fatto, ad oggi, l’aggiornamento di detto Albo è demandato all’azione degli stessi Comuni, che spesso omettono di comunicare ai competenti uffici dell’Assessorato Regionale l’inizio attività o la chiusura dei servizi agrituristici sul proprio territorio. Inoltre, gli Uffici tecnici comunali acquisiscono la segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) ma non hanno alcuna competenza per verificare la sussistenza dei requisiti dell’azienda per l’attivazione dei servizi agrituristici. Salvo poi scoprire frodi, come dimostrano le periodiche inchieste della magistratura e della Guardia di Finanza.
Per affrontare questa ed altre problematiche relative alla salvaguardia degli agriturismi, Coldiretti Campania nel marzo 2017 ha presentato alla Regione una articolata proposta per una nuova legge in materia, che valorizzi e tuteli la multifunzionalità agricola. La proposta di legge giace ancora in Commissione Agricoltura, dove si è tentato uno stravolgimento, snaturando così il vero agriturismo.
In attesa di riprendere un’ampia discussione sulla necessità di una nuova legge regionale sull’agriturismo – proseguono Masiello e Loffreda – si chiede all’Assessorato di intervenire per evitare che le comunicazioni di rigetto alle domande di sostegno possano produrre un paradosso: l’esclusione di chi ne ha diritto per comprovata attività e l’accoglimento per chi non ne ha diritto.
Coldiretti Campania propone, pertanto, all’Assessorato di prevedere l’aggiornamento dell’Albo Regionale degli operatori agrituristici esclusivamente attraverso i CAA (Centri di Assistenza Agricola), che detengono i fascicoli aziendali e sono in grado di asseverare la reale dimensione delle strutture, ovvero i posti letto e i coperti consentiti. Solo così l’Assessorato regionale potrà avere certezza della veridicità dell’elenco, grazie al vaglio preventivo che solo i centri di assistenza agricola sono in grado di effettuare".
Redazione Irno24 11/03/2022
Confagricoltura Pesca a Salerno, De Crescenzo eletto Presidente
Si è costituita anche a Salerno la sezione economica di Confagricoltura Pesca. Si tratta dello “sbarco”, in questo importante settore dell’economia provinciale, dell’organizzazione professionale agricola che è già presente in altre marinerie d’Italia. Con l’istituzione di una specifica sezione economica, Confagricoltura Salerno si propone di rappresentare e tutelare le aziende della pesca dell’esteso litorale provinciale, che esercitano la loro attività non solo nel Tirreno ma in gran parte del Mediterraneo.
All’incontro di fondazione, svoltosi nella sede di Confcooperative Salerno, erano presenti diversi rappresentanti della categoria. Presidente della neonata sezione economica è stato eletto Leonardo De Crescenzo. Nel corso dell’incontro sono state affrontate diverse questioni che attanagliano la categoria, già duramente provata dall’emergenza Covid che negli ultimi due anni ha ridotto i consumi di pesce, in particolare nei settori alberghiero e della ristorazione.
Ora c’è già un’altra emergenza con cui fare i conti e che sta mettendo a dura prova le aziende della pesca: l’aumento del gasolio, che in queste settimane ha raggiunto costi proibitivi. Tutti argomenti che Confagricoltura Pesca Salerno conta di portare presto al “tavolo blu” regionale.