Discarica a cielo aperto vicino al Grand Hotel, intervento di Salerno Pulita
Sacchetti ed altri rifiuti abbandonati impedivano il transito dei cittadini
Redazione Irno24 22/08/2022 0
"Una vera e propria discarica a cielo aperto era stata creata nei pressi di un passaggio pedonale della zona di Salerno centro (zona Grand Hotel, ndr): sacchetti ed altri rifiuti abbandonati impedivano, addirittura, il transito dei cittadini. Questa mattina siamo intervenuti per bonificare l'area. Stiamo procedendo ad individuare i responsabili per le consuete sanzioni da notificare". E' quanto scrive sui social Salerno Pulita.
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Redazione Irno24 05/12/2023
Incivili in azione sul lungomare di Salerno, abbattuti i cestini
"L'altra notte qualche mente geniale - scrive Salerno Pulita sui social - si è divertita ad abbattere i cestini pedonali che si trovano sul Lungomare di Salerno, provocando un danno economico ed un disagio a tutti. L'auspicio è che il responsabile venga, in tempi rapidi, individuato".
Non è la prima volta che questi cestini sono bersaglio dell'inciviltà. Qualche tempo fa, uno di questi fu addirittura "ripescato" dagli addetti di Salerno Pulita nello specchio d'acqua antistante il Lungomare.
Redazione Irno24 24/05/2022
Salerno Pulita, cumuli di rifiuti rimossi da spiagge di Mercatello e Torrione
"Sono più veloci i nostri operatori a ripulire le spiagge della città di Salerno oppure alcuni maleducati, per fortuna pochi, a renderle sporche ed invivibili?". E l'interrogativo social di Salerno Pulita, i cui operatori sono stati impegnati in un intervento di bonifica delle spiagge di Mercatello e di Torrione (nei pressi del Grand Hotel). "Basterebbe un pizzico di civiltà e di rispetto in più per i beni comuni", chiosa il post.
Redazione Irno24 01/07/2021
Salerno "malata cronica" di inquinamento atmosferico, la denuncia ASV-Help Consumatori
"Apprendiamo dagli organi di stampa, ancora una volta, che all’improvviso l’amministrazione comunale di Salerno, costretta dagli eventi, ritorna a parlare della qualità dell’aria della nostra città. Ciò che stupisce ed indigna è che la si fa passare ciclicamente per “emergenza”, quando in realtà siamo di fronte ad una qualità dell’aria “malata cronica”, che vede la politica assente ed incapace di prevedere e programmare interventi risolutivi. Come sempre, ogni volta, la si definisce “emergenza”.
Eppure, è da anni che Salerno è classificata come una città ad alto rischio di inquinanti Pm10, Pm2,5 e biossido di azoto (NO2). Già nel 2014, infatti, il rapporto ISTAT sulla qualità dell’ambiente urbano, classificò Salerno tra le sette città italiane dove le emissioni di biossido di azoto nell’atmosfera avevano superato almeno una volta la soglia fissata per la media oraria. I superamenti si verificarono per ben quarantadue volte, ben al di sopra delle diciotto annue fissate come soglia massima dalla normativa nazionale in materia. Peggio di Salerno, fu soltanto Milano.
Ricordiamo poi, a conferma che non c’è stata negli anni successivi una politica ambientale attiva ed un piano strategico per ridurre le emissioni di biossido di azoto e polveri sottili, che nell’estate del 2019 il sindaco Napoli firmò un’inutile ordinanza che disponeva il divieto di circolazione per autoveicoli e veicoli commerciali diesel euro 1, euro 2, euro 3 ed euro 4 e ciclomotori e motocicli euro 1 ed euro 2, a seguito dei preoccupanti sforamenti delle centraline di via Vernieri e Fratte. Un’ordinanza che rimase in vigore poche settimane e che non fu certo determinante.
Questo è quello che denunciamo da anni: l’attuale amministrazione comunale non affronta il tema della qualità dell’aria. Siamo una delle città più colpite perché, sull’inquinamento atmosferico, non c’è alcuna politica attiva, come confermato anche nel report “Mal'aria” pubblicato lo scorso settembre, che confrontando le concentrazioni medie annue delle polveri sottili (Pm10 e Pm2,5) e del biossido di azoto, con i rispettivi limiti medi annui suggeriti dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, ha visto anche Salerno ben al di sotto della sufficienza.
Persino quando ci sono dati devastanti, come lo Studio SPES, che certifica che la fonte di avvelenamento nel sangue dei cittadini di una porzione del territorio, con mercurio, cadmio e diossina cinque volte superiori ai già drammatici livelli della Terra dei Fuochi, è la Fonderia Pisano, il sindaco e l’amministrazione comunale tacciono. Dagli impianti siderurgici obsoleti in città, passando al traffico urbano fino alla mancanza di un piano di mobilità sostenibile, assistiamo all’inadeguatezza di affrontare queste tematiche con scelte politiche radicali e ripiegando su soluzioni di facciata ben lontane dall’essere risolutive.
Questa incapacità di mettere al centro dell’agenda politica, per i cittadini di Salerno, l’emergenza della qualità dell’aria, è una colpa grave, in quanto anche nella nostra città vi è un aumento esponenziale di malattie respiratorie, allergiche e tumorali. L’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, conferma gli aumenti delle morti attribuibili all’inquinamento atmosferico e che l’Italia è al nono posto nel mondo per i decessi causati da gas e polveri sottili. Anche l’Agenzia europea per l’ambiente ha stimato che in Italia le morti premature da esposizione a lungo termine a polveri sottili (Pm10 e Pm2.5), biossido di azoto (No2) e ozono (O3) hanno superato quota 80.000 nell’anno 2019".
Nota stampa a firma Lorenzo Forte e Nadia Bassano, rispettivamente Presidente Associazione "Salute e vita" e Presidente Associazione "Help Tutela e Sostegno dei Consumatori"