Emergenza Covid al Ruggi di Salerno, il Nursind: "Tutelare pazienti e lavoratori"

"Chiediamo alla direzione strategica di rivalutare con urgenza la riorganizzazione dell'offerta sanitaria"

Domenico Cristiano

Redazione Irno24 13/09/2023 0

L'Azienda ospedaliera universitaria Ruggi di Salerno è al centro di una crescente emergenza Covid, con un aumento costante di pazienti che cercano cure. La situazione è diventata così critica, che i rappresentanti sindacali della Nursind di Salerno stanno lanciando un appello urgente per richiedere misure immediate.

"In questo momento, l’Azienda Ruggi è sotto una crescente pressione a causa dell'aumento dei casi di pazienti affetti da Covid, che si rivolgono a noi per le cure del caso. La situazione è particolarmente preoccupante, considerando che ci stiamo avvicinando all'inizio del nuovo anno scolastico e all'arrivo delle stagioni autunnali e invernali, che potrebbero comportare un ulteriore aumento dei casi", ha detto Biagio Tomasco, segretario generale del Nursind Salerno.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Domenico Cristiano, delegato Rsu e coordinatore del Nursind Salerno per l'area Ruggi: "Chiediamo alla direzione strategica di rivalutare con urgenza la riorganizzazione dell'offerta sanitaria, che ha portato alla rimodulazione dei posti letto dedicati ai pazienti Covid. Attualmente, ci troviamo in una situazione critica, con soli quattro posti letto dedicati al Covid, il che mette a rischio la qualità dell'assistenza che possiamo offrire".

I rappresentanti del Nursind Salerno evidenziano due scenari possibili: stazionare i pazienti affetti da Covid nelle stanze di isolamento del pronto soccorso, che è già affetto da overcrowding, o ricoverarli in reparti di degenza non strutturati per malattie infettive trasmissibili per via aerea. Entrambe le opzioni sono problematiche e possono mettere a rischio la sicurezza dei pazienti e degli operatori.

"Voglio sottolineare l'importanza di trovare soluzioni immediate a questa situazione critica. I nostri operatori sanitari sono al fronte da oltre due anni, affrontando rischi personali e sacrifici enormi per curare i pazienti affetti dal Covid. È inaccettabile che non abbiano ancora ricevuto l'indennità di malattie infettive prevista dalla Direzione generale e la tutela della salute del Sistema sanitario regionale. Questi professionisti meritano il nostro pieno riconoscimento e sostegno", ha aggiunto Tomasco.

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Redazione Irno24 14/09/2021

Amministrative, contributo di idee della Cisl provinciale ai candidati Sindaco

Un contributo di idee da offrire al dibattito programmatico in occasione delle elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre 2021. Questo l’obiettivo della Cisl Salernitana che, nelle scorse ore, ha inviato un documento ai candidati sindaco delle comunità della provincia chiamate a rinnovare consigli comunali e primi cittadini. Un’iniziativa che ha come obiettivo un possibile confronto finalizzato a migliorare le prospettive economiche, sociali e politiche del comprensorio nel suo complesso.

"Le elezioni per il rinnovo delle amministrazioni comunali interesseranno diversi importanti città della provincia di Salerno. La fase storica che segue l'auspicata fine della pandemia deve essere contraddistinta da uno sforzo a tutti i livelli per promuovere e favorire la ripresa economica. Quindi anche gli Enti locali, specie quelli con oltre 15/20.000 abitanti, devono ritagliarsi un ruolo attivo per il rilancio e la ripresa", ha detto Gerardo Ceres, segretario generale della Cisl provinciale.

"I programmi del Next - Generation EU e le linee guida approvate dalla Commissione EU assegnano risorse significative per promuovere e favorire la transizione digitale e quella ecologica, ma anche per le politiche di coesione, in particolare nelle realtà meridionali. Colmare i divari generazionali, di genere e quelli territoriali è l'obiettivo che giustifica gli investimenti del Recovery Plan.

Questa necessaria premessa motiva l'interesse di un sindacato come la Cisl a che vi sia piena consapevolezza da parte dei candidati a sindaco e delle rispettive coalizioni e liste di sostegno, affinché si colgano tutte le opportunità per le proprie comunità e più complessivamente per i territori nella loro dimensione più vasta”.

Dunque, per la Cisl, avere un proprio disegno attinente la rigenerazione urbana, le politiche abitative, la transizione ecologica, la transizione digitale, le pari opportunità, significa avere una visione che tende a favorire il lavoro e lo sviluppo dell’economia locale, qualificando professionalità, investendo in nuove opportunità e in nuove competenze, per accrescere la qualità della vita nelle singole comunità.

“Questo elemento è per il sindacato confederale, per la Cisl in particolare, centrale nelle valutazioni sulle proposte politiche che si confronteranno nelle sfide municipali. Con queste nostre proposte, ovviamente non esaustive, siamo disponibili ad acquisire riscontri di natura programmatica da parte dei candidati a sindaco e apprezzarli nelle valutazioni con la nostra base associativa, i delegati e le rappresentanze sindacali aziendali”, ha concluso Ceres.

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Redazione Irno24 23/01/2021

Covid, scende l'indice RT in Italia: il più basso è in Campania

Sebbene in Italia l'epidemia da Covid sia ancora in una fase molto delicata, che impone di non abbassare assolutamente la guardia, per evitare possibili recrudescenze (si è visto che ad ogni allentamento è corrisposta una risalita dei contagi), arrivano buone notizie dal monitoraggio settimanale del Ministero.

I dati, illustrati in conferenza stampa dal dr. Gianni Rezza, Direttore Generale della Prevenzione presso il Ministero della Salute, rivelano che l'indice di trasmissibilità (il cosiddetto RT) è finalmente in discesa dopo oltre 1 mese di crescita. A livello nazionale si colloca a 0.97. La Campania ha l'indice più basso, pari a 0.76, un dato molto confortante al pari del gran numero di guariti registrato ieri (10mila).

Tuttavia, come ha ribadito lo stesso Rezza, la strada da seguire è sempre quella della prudenza, perchè a livello nazionale il numero dei nuovi casi e dei decessi resta troppo elevato.

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Redazione Irno24 27/04/2020

Dal 4 Maggio potranno "ritrovarsi" anche i fidanzati, lo ha chiarito il Governo

Una dei primi dubbi sollevato dal nuovo DPCM era legato all'interpretazione letterale del termine "congiunti". Nel comma a dell'articolo 1, infatti, il decreto apre alla possibilità, dal prossimo 4 Maggio, di far visita ai parenti ("si considerano necessari gli spostamenti per incontrare congiunti" recita il testo), nel rispetto delle distanze e delle precauzioni adottate finora.

Tuttavia, la rete è stata invasa da richieste inerenti le "reunion" fra fidanzati (argomento più di tendenza sui social). Ebbene, come riportato da alcuni lanci di agenzia, il Governo ha voluto precisare - in attesa di aggiornare le FAQ sul sito istituzionale - che per "congiunti" vanno intesi non solo i consanguinei ma anche "i fidanzati e gli affetti stabili".

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