Per la porta della Jomi Salerno ecco Dragana Petkovska

La Jomi vola in finale di Coppa Italia: capitan Napoletano e compagne superano in semifinale l’Alì Best Espresso Mestrino con il risultato finale di 32 – 20. Al termine di una prestazione convincente, il team guidato in panchina da coach Laura Avram centra la quarta finale consecutiva della manifestazione tricolore. Le campionesse d’Italia in carica, nonostante l’assenza di Dalla Costa, dominano contro l’Alì Best Espresso Mestrino.

Inizio a ritmi alti, le due formazioni si affrontano a viso aperto. Dopo 5′ le due formazioni sono sul 2 – 2. La Jomi pian piano comincia a macinare gioco ed allunga sul +3 (6 – 3 al 10′). Capitan Napoletano e compagne allungano sino al +5 (10 – 5 al 18′). Mestrino prova a restare attaccato al match, le salernitane però sono determinate ed al 25′ conducono con il risultato di 13 – 8. Il portiere Luchin con un grande intervento respinge la conclusione in contropiede di Bizzotto, dall’altra parte Brunetti segna il sette metri. La prima frazione di gioco si chiude così con il punteggio di 14 – 11 in favore della Jomi.

Ad inizio ripresa le due formazioni si affrontano nuovamente a viso aperto. Al 5′ il punteggio è 16 – 12 in favore delle salernitane. Capitan Napoletano e compagne allungano sul +6 al 12′ (21 – 15). Al 18′ è sempre la formazione allenata da Laura Avram a comandare con il punteggio di 25 – 18.

Mestrino prova a restare aggrappato al match ma trova sulla sua strada una attenta difesa di Salerno. La Jomi allunga così sino al +10 (28 – 18 al 24′). Nel finale coach Avram concede spazio anche alle giovani della “cantera” Pdo, Bizzotto e Stellato arrotondano il punteggio. Finisce 32 – 20. Al termine del match riconoscimento per Ramona Manojlovic, MVP dell’incontro.

Al termine di una gara combattuta, in cui la spinta del pubblico è stata fondamentale, la Jomi Salerno batte il Pontinia alla Palumbo, chiudendo gara 2 di semifinale playoff avanti di 8 e conquistando meritatamente la finale, l’undicesima nella storia del club.

Il doppio vantaggio iniziale delle padrone di casa è firmato da Ilaria Dalla Costa che, assente l’esperta Pina Napoletano, indossa la fascia di capitano, e Giulia Rossomando. Solo al quarto minuto le ospiti mettono in rete il primo pallone. Si apre così una gara combattuta ed equilibrata. Guidata dalle reti di Dalla Costa, Matos e Squizziato, la formazione di Ancona "strappa" al minuto 25 e allunga sul 12-7. La squadra di Laera, tuttavia, non si arrende e prova il recupero, chiudendo il primo tempo sul 13-10.

Nella seconda frazione, la Jomi mette in campo motivazioni e voglia di raggiungere l’obiettivo della stagione. L’ottima prestazione di Squizziato e Lauretti Matos consente alle salernitane di ampliare il divario sulle ospiti. Al 27° si va sul +8, infine Rossomando dai 7 metri chiude sul 31-23.

È Brixen a centrare la vittoria nel primo appuntamento delle semifinali playoff. Le campionesse d’Italia in carica della Jomi Salerno cedono in gara 1 al Palasport di Bressanone, nonostante il vantaggio al termine della prima frazione. Per le salernitane, ora, l’opportunità di rifarsi dinanzi al proprio pubblico nella gara in programma domenica 12 maggio alle 18:30.

La sfida di Bressanone non delude le aspettative dei presenti. Le due squadre mettono in campo grinta, personalità e qualità, con l’intenzione di portare la gara dalla propria parte. Il match, però, è per ampi tratti in equilibrio. Brixen è avanti nel primo quarto, ma per le salernitane ci pensa Rossomando a pareggiare i conti al 17° con la rete dell’8-8. A cinque dalla conclusione della prima frazione è nuovamente la squadra di Noessing avanti di una rete. La Jomi non ci sta e torna a far male: il gol di Squizziato e la parata di Pinto Pereira su Hachana portano la sfida al riposo sul 14-16.

La gara è avvincente anche nel prosieguo: l’esperta Dalla Costa guida le sue di nuovo avanti, poi Bressanone, spinto dal pubblico, torna in vantaggio al 43°. Il match si accende nel finale: Brixen approfitta di un errore di Fabbo e in contropiede Habicher realizza la rete del +2, mentre un pallone di Dalla Costa finisce troppo altro sulla traversa. Il match si chiude sul risultato di 26-24.