Bracigliano

Storia di Bracigliano

La storia di Bracigliano affonda le sue radici in tempi assai remoti. Circondata tra le braccia dei suoi Monti (da qui il suo toponimo che deriverebbe dal latino “inter branchia montis”), fu abitata già in epoca etrusca, come testimoniato da alcuni reperti archeologici rinvenuti in zona. Durante la dominazione longobarda, Bracigliano fu interessata ad una vasta espansione territoriale, che si estendeva fino all'attuale agro Nocerino sarnese. Anche con l'arrivo dei Normanni ci fu un'intensa fioritura dal punto di vista commerciale e, di conseguenza, economica. In epoca prerinascimentale divenne dominio della potente famiglia dei Sanseverino, per poi passare nelle mani dei napoletani Miroballo. Quando Cesare Pasquale Miroballo, ultimo marchese della casata, morì senza lasciare eredi, il borgo passò alla corona regia fino al decennio francese (1806), quando ottenne l'autonomia comunale.

 

Cose da vedere a Bracigliano

Il Convento di San Francesco d'Assisi, dove al suo interno è possibile ammirare il notevole ciclo di affreschi barocchi che impreziosisce il chiostro del monastero, nonché numerosi dipinti ed opere in marmo del 600 e del 700.

Palazzo De Simone palazzo nobiliare acquistato dal comune nel 1938 per essere trasformato nel parco letterario “Lo cunto de li cunti” in onore del capolavoro letterario scritto nel ‘600 dal famosissimo poeta dialettale napoletano Giambattista Basile.

 

Luoghi da visitare ed eventi di rilievo a Bracigliano

Sagra dell’ammicca: È uno degli eventi più popolari del borgo nella stagione estiva che presenta come piatto tipico braciglianese la cosiddetta “ammisca”, ovvero un miscuglio di fagioli e pomodori preparati secondo l’antica tradizione locale. Oltre all’ammisca sono tantissime le pietanze della cucina contadina, prevalentemente a base di carne, verdure e, chiaramente, vino rosso che accompagna, insieme a canti e balli, questa tipica festa tradizionale che si tiene tutti gli anni.