Palco d'Autore 2022, ecco i 15 artisti per la finale nazionale a Salerno
Si esibiranno la sera 23 Settembre presso l'area concerti "La Tana del Blasco"
Redazione Irno24 21/09/2022 0
Terza edizione per “Palco d’Autore”, il contest nazionale dedicato agli autori, cantautori ed interpreti, ideato da Tino Coppola ed organizzato dalla Bit & Sound Music. La finale nazionale di Salerno vedrà protagonisti 15 artisti provenienti da tutta Italia, selezionati dopo il record di iscrizioni che anche quest'anno ha confermato la rilevanza dell'appuntamento tra gli eventi culturali della musica d'autore.
Il concerto vede l'esibizione live dei finalisti con una graduatoria stilata da una giuria di esperti del settore, che consegnerà la Targa “Premio Musica e Parole” ai primi tre classificati. Ecco i 15 artisti (in ordine alfabetico) che si esibiranno il 23 settembre presso l'area concerti "La Tana del Blasco": Jacopo Bettarello, Eduardo De Felice, Raffaella Federico, Jamax, Laragosta, Massimo Poppiti, RaestaVinvE, Max Rasa, Sam Delacroix, Silvano Santacroce, SaVma, Marco Scarfiglieri, Luca Sorrento, Benedetta Tirri, Zerella.
La serata sarà condotta anche quest'anno dal giornalista Claudio Gambaro (Radio Sanremo) e vedrà ospiti a sorpresa sul palco. L'inizio della serata è alle ore 21:00 con ingresso libero, posti a sedere assegnati e accesso alla ristorazione interna della struttura (è consigliata la prenotazione). Per informazioni, info@palcodautore.it.
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"A che servono questi quattrini" al Teatro delle Arti di Salerno
Dopo la pausa natalizia, si rialza il sipario del Teatro Delle Arti di Salerno, che sabato 7 (ore 21) e domenica 8 gennaio (ore 18) proporrà un classico della commedia napoletana: "A che servono questi quattrini". Protagonisti saranno Valerio Santoro, Nello Mascia, Luciano Saltarelli, Loredana Giordano, Fabrizio La Marca e Ivano Schiavi, per la regia di Andrea Renzi.
Si tratta di una commedia di Armando Curcio, messa in scena per la prima volta nel 1940 dalla compagnia dei De Filippo con grande successo di pubblico. La vicenda ruota intorno al Marchese Parascandolo, detto il Professore, che per dimostrare le sue teorie socratiche, bizzarre e controcorrente, ordisce un piano comicamente paradossale che svela l’inutilità del possesso del denaro.
I biglietti sono in vendita online sul sito Go2 oppure presso il botteghino del Teatro Delle Arti, aperto tutti i giorni dalle 17 alle 21.
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"Qui fu Napoli... qui sarà Napoli", è il momento di "Tu musica assassina"
Prosegue con grande successo la rassegna teatrale "Qui fu Napoli... Qui sarà Napoli", organizzata dal Consorzio "La Città Teatrale" di Salerno, con il contributo della Regione e il patrocinio del Comune di Salerno. Dopo i primi tre appuntamenti che hanno tutti registrato sold out, si prosegue martedì 12 (ore 20) e mercoledì 13 ottobre (ore 20) con il quarto spettacolo in cartellone (ingresso gratuito con obbligo di prenotazione al 3347686331).
Questa volta il sipario si alzerà al Piccolo Teatro del Giullare, che proporrà “Tu musica assassina”. Lo spettacolo, firmato alla regia da Uto Zhali, continua a dar voce e “colore” a quanto scritto da Manlio Santanelli. In scena Marco Villani, Flavia Palumbo, Davide Curzio, Antonio D’Amico e Concita De Luca. Luci e musiche di Virna Prescenzo. Scenografia di Francesco Maria Sommaripa; costumi di Paolo Vitale.
“È una divertente e intelligente riflessione sulle manie di una società che si nutre di stereotipi e cliché, ponendosi domande che affondano nel vacuo e nell’immaginifico, dove i modelli di vita sono diventati i proverbi, ossia quello che dice la gente”, scrive il regista Uto Zhali nelle sue note.
Santanelli, 82 anni l’11 febbraio prossimo, ha costruito un raffinato gioco sui rapporti tra musica classica e contemporanea che dà vita ai deliziosi dialoghi-litigi tra i due coniugi, interessando il pubblico curioso di sapere se Alda ed Eufemio riusciranno ad ottenere – costi quel che costi – il tanto desiderato abbonamento agli “Amici della musica”.
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"Appunti per un'iconografia della canzone", mostra di Cerzosimo a Baronissi
Venerdì 2 settembre, alle ore 18:30, al Museo FRaC di Baronissi, apre al pubblico la mostra "Appunti per un’iconografia della canzone", di Armando Cerzosimo, promossa ed allestita nell’ambito della seconda edizione della rassegna "Visionnaire 22".
La mostra, curata da Massimo Bignardi, direttore del FRaC, propone un repertorio di immagini tratte dall’archivio del fotografo Cerzosimo: un repertorio che attraversa i luoghi della musica, che si fa da guida immaginativa ai personaggi, alle scene, alle trame dei docufilm proiettati nel suggestivo scenario della Terrazza degli Aranci.
"Sono immagini - osserva Bignardi - che ripropongono nella nostra mente luoghi che fanno da scenografia alle tante canzoni conservate nella memoria; vere e proprie colonne sonore della nostra vita. Cerzosimo ha incontrato, nel corso degli anni, la Londra dei Beatles, la Parigi della Piaf, la Roma di di Venditti con 'il Cupolone', la Genova di De Andrè e dei cantautori della nostra generazione, oppure la Sicilia, Nicosia, Siracusa, fermando spazi e figure, come fossero un solo luogo. Inoltre, la rapida discesa dal Bairro Alto, dal Chiado della vecchia Lisbona, inseguendo la malinconia del 'fado'.
La fotografia di Cerzosimo, in particolare quella in bianco e nero, lascia trasparire la sua innata capacità di guardare oltre la dimensione delle cose reali, di lasciare lo sguardo libero di incontrare la 'visione', vale a dire quel connubio tra l’emozione, sensazione propria di un incontro improvviso e, al tempo stesso, il trasporto del ricordo che la memoria ci consegna". La mostra resterà aperta fino al 18 settembre 2022.