"Tavolo" scuole-trasporti a Salerno, possibili modifiche per studenti da Valle dell'Irno

Nessuna particolare criticità rilevata, confermato il "documento operativo"

Redazione Irno24 23/04/2021 0

Prosegue il monitoraggio del “tavolo di coordinamento scuole/trasporti”, riunitosi nuovamente stamani con il coordinamento del Prefetto di Salerno, Francesco Russo, che, nei giorni scorsi, si è confrontato con alcuni dirigenti di  Istituti superiori della città di Salerno e con una delegazione di studenti.

Nella riunione precedente, si era deciso di modificare il “documento operativo” redatto dal “tavolo” a dicembre, prevedendo la differenziazione negli orari di ingresso/uscita a scuola sulla base delle esigenze rappresentate a livello locale dagli Istituti dei comprensori Salerno e Valle dell’Irno e Agro Nocerino-Sarnese.

L’incontro di oggi è stato convocato per valutare l’andamento del fenomeno nella settimana appena trascorsa, in cui le aziende di trasporto, d’intesa con la Regione, hanno riattivato i servizi aggiuntivi con le stesse modalità organizzative previste prima della chiusura di febbraio nonché per verificare la necessità di apportare eventuali ulteriori correttivi al “documento operativo” in considerazione delle disposizioni appena introdotte dal Governo con il decreto legge n. 52 del 22 aprile 2021.

Tale documento ha previsto, infatti, il ritorno in presenza, da lunedì 26 aprile, degli studenti degli Istituti Superiori in una percentuale minima del 70% nelle Regioni in fascia “gialla” e “arancione”. Nel corso della riunione, alla quale hanno partecipato, come di consueto, il Presidente della Provincia, l’ANCI Campania, l’Ufficio Scolastico Provinciale, i Sindaci dei comuni a più alta densità demografica e le aziende di trasporto, si è preso atto che la differenziazione per fasce orarie, condivisa dal “tavolo”, ha consentito di attuare i servizi di trasporto nella misura del 50% di didattica in presenza, attualmente vigente, senza particolari criticità.

La mancanza di spazi sufficienti all’interno degli Istituti Scolastici, che potrebbe comportare difficoltà nel garantire il rispetto delle norme anti-Covid sul distanziamento interpersonale, è stata rappresentata come punto critico, sul quale riflettere soprattutto in prospettiva futura, quando si tornerà a percentuali di didattica in presenza più elevate.

Alcune problematiche sono state segnalate, inoltre, dai dirigenti scolastici della città di Salerno relativamente agli studenti provenienti dalla zona dei Picentini e da alcuni comuni della Valle dell’Irno: l’azienda che serve quell’area interloquirà direttamente con le scuole per le eventuali modifiche da apportare ai servizi di trasporto. Al termine dell’incontro, si è deciso di confermare i contenuti del “documento operativo” ed è stata condivisa l’esigenza di proseguire nel monitoraggio del fenomeno, anche in considerazione della continua evoluzione delle disposizioni normative sulla base dell’andamento della curva epidemiologica.

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Redazione Irno24 12/03/2020

Roche fornirà gratuitamente Tocilizumab alle Regioni

Roche Italia schiera le sue forze e il suo network a sostegno del personale sanitario e delle istituzioni che sono in prima linea nel fronteggiare l’emergenza Coronavirus, dei pazienti e dei giovani delle zone più colpite. Con una lettera inviata al Ministro della Salute e a tutti i Presidenti delle Regioni, l’azienda farmaceutica leader nella diagnostica, nel diabete e nelle biotecnologie, si è messa a disposizione del sistema in affanno.

"Come azienda che opera nelle scienze della vita, raggiungiamo ogni giorno milioni di italiani con farmaci e test diagnostici e in questa situazione di emergenza sentiamo ancora più forte la responsabilità del nostro ruolo sociale. Tempi straordinari richiedono sforzi altrettanto straordinari.

Se vogliamo lasciare un’impronta, come Azienda e come persone, dobbiamo pensare in maniera diversa e mettere a disposizione del Paese le nostre competenze e le nostre risorse", sottolinea il Presidente e Amministratore delegato di Roche Farma Maurizio De Cicco.

L’azienda ha deciso di rispondere innanzitutto al bisogno più urgente indotto dalla pandemia: la necessità di disporre di farmaci utili a contrastare l’aggravamento delle condizioni di salute dei pazienti positivi al virus SARS-CoV-2. Il gruppo si impegna a fornire gratuitamente per il periodo dell’emergenza, tocilizumab (RoActemra) a tutte le Regioni che ne facciano richiesta, fatte salve le scorte necessarie a consentire la continuità terapeutica ai pazienti affetti da patologie per cui il prodotto è autorizzato.

Il farmaco, attualmente impiegato per il trattamento dell’artrite reumatoide, non è indicato per il trattamento della polmonite da Covid-19, ma la comunità scientifica sta dimostrando interesse al suo utilizzo dopo l’inserimento nelle linee guida cinesi. Oltre alla donazione del farmaco, l’Azienda ha dato la propria disponibilità ad AIFA per avviare uno studio clinico sull’efficacia e sicurezza di tocilizumab anche in questi pazienti.

Altra emergenza cui Roche intende offrire un supporto concreto, riguarda le strutture sanitarie che operano con mezzi economici e dotazioni insufficienti rispetto all’entità del fenomeno. Roche, in collaborazione con Cittadinanzattiva e FIMMG, si impegna a erogare 1 milione di euro per l’acquisto dei dispositivi di sicurezza individuale, mascherine e occhiali protettivi, per i medici di medicina generale che in questo momento ne sono sprovvisti. Questa operazione include anche una precedente donazione di caschi per la ventilazione dei pazienti ricoverati in terapia intensiva.

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Redazione Irno24 04/05/2020

Fase 2, cosa SI e cosa NO

Da oggi, Lunedì 4 Maggio 2020, inizia la cosiddetta "fase 2", quella della riapertura graduale (settore manifatturiero, edile e commercio all'ingrosso) e della convivenza con il Coronavirus. Vediamo in sintesi cosa è consentito fare e cosa no.

Resta l'obbligo dell'autocertificazione, che fra le motivazioni ormai note (lavoro, salute, spesa) include - come situazione di necessità - anche la visita ai congiunti (parenti e fidanzati) entro i confini della regione. Il che significa che è ammesso, sempre con le suddette motivazioni, spostarsi fra Comuni diversi. In Campania, in particolare, fuori casa è imposto l'uso della mascherina, da abbinare al distanziamento sociale. E' ammessa la passeggiata, senza limiti di orario (limite che invece riguarda chi pratica la corsa, fra le 6 e le 8:30).

Si può rientrare al proprio domicilio se si era rimasti bloccati altrove prima del lockdown, ed è uno dei casi consentiti per muoversi fra le Regioni (insieme a lavoro e salute), cosa altrimenti vietata.

I negozi al dettaglio e i luoghi di cultura (ad es. i musei) riapriranno il 18 Maggio, i parrucchieri e i barbieri il 1° Giugno, al pari di bar e attività di ristorazione (che al momento possono utilizzare consegna a domicilio e asporto). Ancora vietate le Messe, mentre possono essere celebrati i funerali alla presenza di stretti familiari (max 15 persone), possibilmente all'aperto e comunque con obbligo di mascherina. I cimiteri sono stati riaperti, con obbligo di utilizzare la mascherina e di rispettare le distanze.

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Redazione Irno24 04/05/2020

Rientri in Campania, 19 positivi su 320 test rapidi

L’Unità di Crisi della Regione Campania rende noto che, nella giornata di oggi, nell’ambito dei controlli effettuati presso le stazioni ferroviarie della Campania, nei posti di sorveglianza ai caselli autostradali, all’aeroporto di Capodichino e in alcuni luoghi nevralgici del territorio, sono stati registrati 1706 passeggeri provenienti da fuori regione.

Tutti sono stati sottoposti a misurazione della temperatura, 15 avevano una temperatura pari o superiore a 37.5 °C. Sulla base delle valutazioni mediche, al momento, le Asl hanno sottoposto a test rapido, ed eventualmente a tampone naso-faringeo, alcuni passeggeri.

In particolare, 320 sono stati sottoposti a test rapido e 19 sono risultati positivi. Per quanto riguarda i tamponi effettuati: 3 di questi relativi a persone sottoposte a screening alla barriera di Napoli Nord sono risultati negativi. Si attendono i referti dei restanti tamponi; 598 le persone che hanno comunicato alle Asl di appartenenza il proprio arrivo. Tutte le persone provenienti da fuori Campania sono state poste in isolamento domiciliare.

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