Criticità meteo in Campania per vento forte e temporali

La Protezione Civile della Regione Campania, in considerazione delle valutazioni del Centro Funzionale, ha emanato un avviso di allerta meteo di livello Giallo per piogge e temporali, valido dalle 8:00 alle 20:00 di domani, martedì 26 marzo, sulle zone 1 (Piana Campana, Napoli, Isole, Area Vesuviana), 3 (Penisola Sorrentino-Amalfitana, Monti di Sarno, Monti Picentini), 5 (Tusciano e Alto Sele). Si prevedono precipitazioni, anche a carattere di intenso rovescio o temporale.

Avvicinamento al Ferragosto nel segno dell'instabilità meteo, sia a Salerno che nella Valle dell'Irno. Venerdì 12, infatti, persiste ancora l'allerta gialla emanata dalla Regione, con possibili ed improvvisi temporali pomeridiani determinati dalle correnti nordorientali.

Sabato 13, situazione più o meno simile, con pioggia (anche consistente) e schiarite dalla tarda mattinata in poi. La svolta clamorosa il 14 e il 15, con l'anticiclone africano che tornerà a prendersi la scena e determinerà l'inizio di un periodo caratterizzato da sole e caldo molto intensi, sullo sfondo di un cielo del tutto sereno.

La Protezione Civile della Campania ha emanato un avviso di allerta meteo di colore Giallo valido a partire dalle 18 di stasera, domenica 31 ottobre, fino alle 9 di domani lunedì 1 novembre sulle zone 1 e 3 (Zona 1: Piana campana, Napoli, Isole, Area Vesuviana; Zona 3: Penisola Sorrentino-Amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini).

Si prevedono precipitazioni locali anche a carattere di intenso rovescio. A questo quadro meteo è associato un possibile dissesto idrogeologico localizzato con criticità di livello Giallo e possibili fenomeni di impatto al suolo come:

ruscellamenti superficiali e possibili fenomeni di trasporto di materiale; possibili allagamenti di locali interrati e di quelli a pian terreno; scorrimento superficiale delle acque nelle sedi stradali, possibili fenomeni di rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche con tracimazione e coinvolgimento delle aree depresse;

innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua, con inondazioni delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (tombature, restringimenti); possibili cadute massi in più punti del territorio; occasionali fenomeni franosi legati a condizioni idrogeologiche particolarmente fragili.​