Diritti e lavoro, anche la Cisl Salerno in piazza a Napoli

Mobilitazione nazionale per chiedere al Governo un cambiamento delle strategie

Redazione Irno24 19/05/2023 0

Stop alle politiche industriali, economiche, sociali e occupazionali di questo Governo, occorre cambiare rotta guardando soprattutto al Sud e al suo sviluppo come risorsa del Paese. I lavoratori e i pensionati della provincia di Salerno saranno protagonisti alla mobilitazione nazionale unitaria di Cgil, Cisl e Uil, che domani farà tappa a Napoli, proprio per chiedere al Governo un cambiamento delle strategie messe in atto finora.

Il percorso unitario vedrà la manifestazione nazionale approdare in Rotonda Diaz, a partire dalle 10.30, con i tre sindacati confederali che chiederanno il rilancio del Sud del Paese. “A Napoli, ovviamente, sarà presente anche una folta delegazione della Cisl Salerno - spiega il segretario generale Marilina Cortazzi - con tutte le sue categorie. Viviamo un momento di forte disagio sociale nel nostro territorio, serve dare una spinta propulsiva allo sviluppo, con interventi forti a partire da vere politiche attive del lavoro e politiche sociali adeguate alle emergenze reali vissute da tante famiglie.

Il Governo ascolti le istanze dei territori. La stagnazione dei salari negli ultimi 15 anni e le sempre maggiori difficoltà connesse a lavori discontinui, o ad orario ridotto, stanno generando una straordinaria emergenza per la tenuta dei redditi di lavoratori e pensionati. Noi chiediamo che il Governo metta in campo azioni per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori, delle pensionate e dei pensionati, dei giovani e delle donne che in questi anni, anche a causa della pandemia e della guerra, sono invece peggiorate sia in Italia che in Europa. Siamo pronti ad intensificare le azioni di lotta per fare un pressing sempre più stringente".

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Redazione Irno24 26/04/2020

Chi abita in luoghi marini può fare il bagno, lo precisa il Governo

In vista dell'imminente fase 2, che cadrà in pieno periodo primaverile, accompagnandoci sicuramente per l'estate, il Governo ha puntualizzato un aspetto sul proprio sito istituzionale, per buona pace di tutti coloro che hanno spesso sollevato la questione degli spostamenti per attività motoria e passeggiate al mare.

"È sempre possibile svolgere l’attività motoria in prossimità della propria abitazione principale, o comunque di quella in cui si dimora dal 22 marzo 2020, con la conseguenza che è ammesso, per coloro che abitano in luoghi montani, collinari, lacustri, fluviali o marini – e sempre che non si tratti di soggetto per il quale è fatto divieto assoluto di mobilità in quanto sottoposto alla misura della quarantena o risulti positivo al virus – effettuare tale attività in detti luoghi (ivi compreso fare il bagno al mare/fiume/lago) purché individualmente e comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona.

Ciò in quanto i predetti non sono luoghi chiusi al pubblico, come invece lo sono, attualmente, i parchi e le aree verdi urbane, e altresì gli stabilimenti balneari, in cui permane il divieto di ingresso e circolazione. Resta fermo che deve trattarsi esclusivamente di attività effettuate senza che occorra allontanarsi dalla propria abitazione e senza che si renda quindi necessario l’utilizzo di mezzi di locomozione pubblici o privati, né significativi spostamenti.

Sono fatti salvi, peraltro, diversi e più stringenti divieti imposti su base locale perché giustificati da specifiche situazioni territoriali. La sussistenza delle condizioni in questione (attività motoria svolta in prossimità alla propria abitazione) potrà essere giustificata con autocertificazione, se gli agenti che fanno i controlli la richiedono".

TUTTE LE RISPOSTE DEL GOVERNO ALLE DOMANDE PIU' FREQUENTI

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Redazione Irno24 21/01/2021

Aggiornate FAQ su misure Governo, cosa si può fare in Campania (zona gialla)

Il decreto-legge 14 gennaio 2021, n. 2, e il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (DPCM) del 14 gennaio 2021 hanno disposto l’applicazione di misure restrittive per il contenimento del contagio da Covid-19. In base alle Ordinanze del Ministro della salute dell'8 e del 16 gennaio 2021 - spiega il Governo attraverso il proprio sito istituzionale - sono attualmente "gialle" Basilicata, Campania, Molise, Provincia autonoma di Trento, Sardegna, Toscana; "arancioni" Abruzzo, Calabria, Emilia Romagna, Friuli, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria, Valle d’Aosta, Veneto; "rosse" Lombardia, Provincia Autonoma di Bolzano, Sicilia.

Cliccando sulla mappa dell'Italia è possibile visualizzare le FAQ relative alle disposizioni settoriali delle tre aree; la sezione FAQ, inclusa la mappa esemplificativa, tiene conto esclusivamente delle misure introdotte da disposizioni nazionali. Le Regioni e le Province autonome possono adottare specifiche ulteriori disposizioni restrittive, di carattere locale, per conoscere le quali è necessario fare riferimento ai canali informativi istituzionali dei singoli enti.

In merito alla mobilità, ad esempio, dal 16 gennaio al 15 febbraio 2021, in area gialla (dove attualmente è collocata la Campania), è consentito spostarsi tra le ore 5.00 e le ore 22.00, all’interno della propria Regione o Provincia autonoma, nel rispetto delle specifiche restrizioni introdotte per gli spostamenti verso le altre abitazioni private abitate.

Dal 16 febbraio al 5 marzo gli spostamenti tornano invece ad essere consentiti da e per tutte le regioni ubicate in area gialla (salva l'eventuale sopravvenienza di nuove disposizioni limitative). Gli spostamenti verso altre Regioni o Province autonome sono consentiti esclusivamente per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.

Dal 16 gennaio 2021 è venuta meno l'esclusione delle seconde case ubicate fuori regione dal novero delle proprie abitazioni cui è sempre consentito il rientro. Fino al 5 marzo 2021, resta in vigore anche il cosiddetto “coprifuoco”: dalle ore 22.00 alle 5.00 sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.

Per quanto riguarda le visite ad amici o parenti, in quest’area è consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata della stessa Regione o Provincia autonoma, tra le ore 5.00 e le 22.00, a un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro.

Per tutte le altre FAQ si rimanda al link già evidenziato a proposito della mappa.

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Redazione Irno24 17/08/2021

Operatori sanitari non vaccinati, la nota della Uil Fpl Salerno

La scrivente negli ultimi giorni ha letto delle affermazioni di alcune OO.SS. riguardanti i cosiddetti “no vax” che per noi resta un termine inappropriato, preferiamo chiamarli "i non vaccinati" che non trovano riscontro nello spirito sindacale della UIL FPL.

Precisiamo che questa segreteria non ha rilasciato mai dichiarazioni a riguardo, poi riteniamo che il sindacato debba occuparsi di difendere i lavoratori e, prima di uscire con affermazioni forti che vanno a colpirli, capire quali sono i motivi che hanno spinto queste persone a non vaccinarsi.

Altro motivo che ci lascia perplessi sono i numeri dati dalle emittenti e dalle OO.SS., visto che esiste una privacy, vorremmo capire come mai la Direzione ha fatto trapelare il tutto e meno male che non sono venuti fuori anche i nomi ma possiamo aspettarci di tutto.

La UIL FPL esprime solidarietà nei confronti di questi lavoratori non conoscendo i motivi della loro scelta, chi rischia sulla propria pelle ha dei validi motivi per non vaccìnarsi, e trattandosi di Operatori Sanitari, a contatto diretto con il rischio infezioni, supponiamo che i motivi siano più che validi.

Pertanto riteniamo che sia meglio che il sindacato ritorni a fare il sindacato e le amministrazioni non si facciano influenzare da uscite fuori luogo da non addetti ai lavori visto che in questa pandemia la confusione regna già sovrana. Siamo sempre pronti a difendere tutti coloro si sentano discriminati per le proprie scelte, soprattutto finchè non si sarà fatta chiarezza da parte degli organi preposti.

NOTA STAMPA del Segretario Sanità UIL FPL, Angelo Rambaldi

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