Caldo anomalo, allarme Coldiretti: "Natura in tilt, danni in campagna"

Le alte temperature stanno sconvolgendo la vita di piante e animali

Redazione Irno24 30/10/2022 0

La natura è in tilt, con il caldo record che ha fatto scattare l’allarme siccità fuori stagione per tutte le colture in campo, con gli imprenditori agricoli che stanno intervenendo addirittura con irrigazioni di soccorso per non compromettere le coltivazioni, dalle semine di grano ai kiwi, dal radicchio ai carciofi, fino agli ortaggi lungo tutta la Penisola. E’ l’allarme della Coldiretti sugli effetti delle alte temperature, che stanno sconvolgendo la vita di piante e animali.

Nelle campagne - precisa Coldiretti - gli effetti si fanno sentire anche per i parassiti, che sono rimasti attivi con le temperature miti e attaccano più facilmente le colture ancora in campo, come avviene peraltro nelle città, dove sono ancora diffuse zanzare e mosche. Il caldo sta anche provocando l’allungamento della fase vegetativa delle piante, con il pericolo di esporle ai danni di un prevedibile successivo abbassamento delle temperature e la conseguente diminuzione del potenziale produttivo.

Una conferma del cambiamento climatico in atto, con una tendenza alla tropicalizzazione che - continua Coldiretti - si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi, con perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne che quest’anno superano già i 6 miliardi di euro dall’inizio dell’anno, pari al 10% della produzione nazionale.

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Redazione Irno24 28/10/2022

Confesercenti Salerno: "Vetrine sempre più povere e tasche sempre più vuote"

"I recenti dati Istat sul clima di fiducia - si legge in una nota di Confesercenti Salerno - segnalano anche per ottobre un trend discendente, sia per le attività economiche sia per i consumatori. Per le famiglie, in particolare, si tratta del quarto calo consecutivo, un dato drammatico con l’indice che ora è a ‐5 punti rispetto a luglio, raggiungendo il valore più basso dalla pandemia ad oggi.

Un progressivo depauperamento del capitale di fiducia faticosamente accumulato con i primi segnali di ripartenza del 2021, che purtroppo sembrano confermare l’allarme sui consumi che Confesercenti aveva già più volte lanciato; secondo un sondaggio Confesercenti‐SWG, infatti, sotto la pressione di caro‐vita e bollette, il 68% degli italiani prevede di ridurre gli acquisti da qui a fine anno.

Una spending review che mette a rischio, secondo i nostri calcoli, 5 miliardi di euro di spesa. Per le imprese la situazione è più articolata: in media si registra un lieve calo, che diventa però rilevante per le imprese dei servizi turistici, che manifestano la quarta flessione continuativa, con una perdita di circa 24 punti da luglio scorso. Nella distribuzione, invece, a fronte di una stabilità dell’indice nella Grande Distribuzione, le imprese di minore dimensione sono più pessimiste, con un peggioramento del sentiment di ‐6 punti.

L’aumento dei prezzi e delle tariffe energetiche, dunque, sta creando sempre più incertezza, destabilizzando le aspettative delle imprese e le intenzioni di acquisto dei cittadini. Bisogna intervenire urgentemente, al nuovo governo la nostra confederazione ha già chiesto di mettere tra le priorità il prolungamento ed il rafforzamento dei sostegni, fino a quando il calo dei prezzi degli energetici non toccherà in maniera soddisfacente famiglie e imprese, ma anche di pensare a una detassazione straordinaria delle tredicesime.

Purtroppo, le vie dello shopping cittadino e delle nostre comunità provinciali sono sempre più "spente"; pochi consumatori, ed anche l'offerta si riduce sempre più a vantaggio delle vetrine online. Vetrine sempre più povere e tasche sempre più vuote, tranne rare eccezioni: una triste realtà del momento storico che si sta vivendo. Bisogna fare qualcosa di importante per risollevare le sorti della nostra economia reale".

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Redazione Irno24 30/11/2021

Saldi invernali in Campania dal 5 Gennaio al 1° Marzo

La giunta regionale, nella seduta odierna, ha approvato, tra gli altri, i seguenti provvedimenti; Percorsi turistico-culturali, naturalistici ed enogastronomici ottobre 2021-settembre 2022: su proposta dell'assessore al turismo, Felice Casucci, sono state programmate risorse pari a € 2.150.000, a valere sul POC 2014-2020. Di questi, € 2.000.000 destinati ai comuni non capoluogo di provincia e € 150.000 per azioni di promozione e comunicazione delle iniziative a cura dell'Agenzia regionale Campania Turismo;

Saldi invernali: la giunta ha approvato il calendario dei saldi invernali in Campania dal 5 gennaio al 1 marzo 2022; Fondo per il sostegno alle attività economiche colpite dalla pandemia: la giunta ha programmato risorse per oltre 30 milioni di euro ripartite tra interventi in favore di parchi acquatici, parchi tematici, acquari, parchi e giardini zoologici; interventi connessi alla Legge "Cinema Campania"; sostegno alle imprese esercenti il trasporto turistico; sostegno agli ambiti territoriali Distretti del commercio; specifiche misure di equity per le aziende campane a rischio fallimento;

Concorso "Shoah: comprendere è impossibile, conoscere è necessario": la giunta promuove un avviso pubblico destinato alle scuole di ogni ordine e grado, che potranno presentare materiali audiovisivi che raccontano luoghi ed esperienze legate alla Shoah in Campania. In palio buoni libro e visita nei campi della memoria in Polonia;

Voucher ai minori per l'accesso gratuito all'attività sportiva: la giunta attribuisce all'Agenzia Regionale Universiadi per lo Sport € 4.500.000 fino al 2023 per l'attuazione di interventi di accesso gratuito ad attività sportive ai minori dai sei ai quindici anni.

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Redazione Irno24 24/09/2020

Vendemmia 2020 nel salernitano, ottima qualità ma preoccupa quotazione uve

E’ in corso in molte aree della provincia di Salerno la vendemmia 2020. Lo conferma un monitoraggio di Coldiretti Salerno. Un’annata molto positiva per la quantità di uva e la qualità della produzione ma con una crisi dei prezzi che rischia di abbattersi sul mondo vitivinicolo, creando problemi al settore.

“Il problema è il prezzo di quotazione delle uve - afferma il direttore di Coldiretti Salerno, Enzo Tropiano - più basso rispetto allo scorso ma non perché la resa delle uve sia alta o il tasso zuccherino basso, ma perché il congelamento commerciale causato dal Covid-19 si sta abbattendo sui produttori, con prezzi di ritiro delle uve che non coprono nemmeno i costi di produzione”.

L’andamento climatico è stato positivo con un’elevata piovosità nei mesi invernali e senza particolari criticità climatiche nei mesi più caldi. Un quadro che ha portato ad oggi a uve sane da un punto di vista fitosanitario, indispensabile premessa per la qualità.

Ma i consumi rappresentano un’incognita: “Le difficoltà nell’export e del canale di vendita Horeca ovviamente creano difficoltà al comparto - continua Tropiano - stiamo seguendo con attenzione l’andamento della vendemmia affinché i viticoltori non rischino di lavorare in perdita. Vigileremo per evitare che sulla nostra produzione si attivino speculazioni al ribasso del valore delle uve, fenomeno inaccettabile dopo i problemi già subiti in questi mesi dalle imprese agricole”.

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