La Salernitana riscatta Empoli e batte 2-0 il Pescara dell'ex Breda

Gondo e Cicerelli regolano i biancazzurri

Cedric Gondo

Redazione Irno24 23/01/2021 0

La batosta di Empoli rinfranca la Salernitana, che nel pomeriggio si sbarazza del Pescara col classico scarto (2-0), tornando alla vittoria dopo tre tonfi di fila. Sono Gondo e Cicerelli i mattatori dell'incontro, valido per la 19a ed ultima giornata di andata del campionato cadetto.

L'ex primavera della Fiorentina, titolare al posto di Tutino, sblocca il punteggio all'8°, lesto ad insaccare sugli sviluppi di un calcio d'angolo; l'esterno in prestito dalla Lazio, invece, raddoppia al 25° al termine di una pregevole incursione dalla destra, conclusa con un secco tiro sul palo di Fiorillo.

Galano e l'ex Maistro (già in granata al pari dei compagni di squadra Busellato e Jaroszynski e soprattutto del mister Breda) non impensieriscono più di tanto Belec con le rispettive iniziative d'attacco. Al 54°, cioè dopo pochi minuti dall'inizio della ripresa, è proprio Galano a sprecare malamente la palla del possibile 2-1: il suo tiro fiacco è facile preda di Belec. Lunedì 1 Febbraio prima giornata di ritorno a Reggio Calabria (fischio d'inizio ore 21).

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Redazione Irno24 07/04/2023

Ochoa e Candreva salvano la Salernitana, prezioso 1-1 con l'Inter

La Salernitana non si fa distrarre dalle vicende extracampo, legate all'indagine della GdF, e conquista un punto preziosissimo nella sfida contro l'Inter, sempre più in crisi di risultati. Sugli scudi, ancora una volta, il portiere Ochoa, che tiene in partita fino alla fine i granata con una serie di interventi straordinari.

Il 1° tempo è di marca nerazzurra, Gosens segna dopo appena 6 minuti sfruttando uno sbandamento evidente della retroguardia di casa. Ochoa salva sui colpi di testa di Correa e Lukaku. La Salernitana non si vede, fatta eccezione per un tiro dalla distanza di Coulibaly. La squadra di Sousa appare sfilacciata, l'Inter sfrutta bene gli spazi.

Nella ripresa, l'Inter centra il palo con Barella al 49° e la traversa con Lukaku al 64° (sul rimpallo, Ochoa compie un'altra super parata e toglie la sfera dalla porta); Sousa ridisegna la squadra, trovando geometrie con Nicolussi Caviglia e peso offensivo con Dia. Proprio quest'ultimo, al 71°, coglie la traversa su assist di Candreva. E' proprio l'ex Inter, autore di un'altra prestazione sontuosa, a far esplodere l'Arechu al 90°, quando beffa Onana con un velenoso tiro-cross dalla destra.

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Redazione Irno24 06/09/2021

Entusiasmo alle stelle per Franck Ribery sul prato dell'Arechi

Clima di grande festa allo Stadio Arechi, dove nel pomeriggio si è tenuta la presentazione ufficiale della rosa 21/22 della Salernitana. Attesa spasmodica per vedere Franck Ribery con indosso i colori granata.

Entusiasmo alle stelle al momento dell'ingresso in campo dell'asso francese, che si è presentato così alla tifoseria: "Molto contento di essere oggi con voi, con la mia nuova squadra, l'allenatore, lo staff; abbiamo tutti insieme l'obiettivo della salvezza, darò il mio massimo per voi, la società e la squadra. Grazie a tutti".

Congedatosi dal microfono, FR7 si è concesso qualche palleggio, come si conviene in queste circostanze, per dare un saggio - semmai ce ne fosse bisogno - delle sue grandi qualità tecniche. E la platea ha ovviamente gradito.

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Redazione Irno24 03/09/2022

Salernitana, De Sanctis: "Mercato qualitativo e di consolidamento, rosa rocciosa"

“La Salernitana grazie alla Proprietà ha fatto investimenti importanti, abbiamo fatto quindici operazioni in entrata e ventidue operazioni in uscita. L’obiettivo era arricchire e migliorare la rosa, anche con calciatori che già conoscevano il campionato italiano.

Siamo soddisfatti del lavoro fatto perché abbiamo mantenuto anche otto undicesimi dei titolari del finale della scorsa stagione, che hanno compiuto il miracolo salvezza. Questo è un valore che andava riconosciuto a chi aveva fatto bene l’anno scorso e pensiamo possa continuare a fare bene con la Salernitana”.

Queste le parole del ds della Salernitana, Morgan De Sanctis, intervenuto in conferenza stampa presso il C.S. “Mary Rosy” al termine del mercato. “Con l’allenatore sin dall’inizio abbiamo condiviso un progetto tecnico che è stato applicato durante il mercato. Ho sempre sottolineato il fatto che sarebbero arrivati giocatori giusti al momento giusto e con Piatek le condizioni si sono verificate nel rush finale. Krzysztof è un giocatore importante che completa la nostra rosa. Siamo consapevoli che il nostro parco attaccanti è completo, con tantissime soluzioni e già nelle prime partite si è capito che il tema tattico proposto dalla Salernitana è diverso da quello dello scorso anno.

Penso che adesso abbiamo zero alibi e ci sia un profondo senso di responsabilità da parte di tutti per fare in modo che questa squadra sia competitiva tutte le domeniche su tutti i campi. Quando è iniziato il mercato abbiamo valutato la necessità di migliorare la difesa, completare il centrocampo e cambiare le caratteristiche della fase offensiva. Volevamo creare un’idea di squadra forte e rocciosa.

Tra i movimenti più importanti considero il rinnovo dei contratti di Bohinen e Lassana Coulibaly, che sono due calciatori centrali nel nostro progetto. Non mi aspettavo tutte queste difficoltà nelle operazioni in uscita, sono state ventidue operazioni complicate e lunghe perché in tanti casi non c’è stata piena consapevolezza e collaborazione per una soluzione condivisa. Era un numero necessario perché si è creato un profondo dislivello con la nuova proprietà fra quello che era la Salernitana prima e ciò che è la Salernitana adesso.

Non fissiamo degli obiettivi precisi ma ci deve essere la consapevolezza in tutti che si può fare meglio di quanto prefissato ad inizio mercato. L’unica mia preoccupazione è che domenica dopo domenica l’obiettivo sia più importante possibile. Per me non è più un’utopia pensare che questa squadra possa salvarsi prima della penultima giornata. Per me l’entusiasmo del Presidente è una forma di riconoscenza che si porta dietro chiunque sta dentro la Salernitana, possiamo solo ringraziarlo per gli sforzi compiuti. Ho avuto delle difficoltà iniziali perché la Salernitana veniva vista come il brutto anatroccolo, ma internamente sapevamo che potevamo ambire a diventare un cigno.

Devo ringraziare tutti i giocatori importanti che ci hanno dato fiducia. Ora la Salernitana viene vista come un elemento di disturbo importante, sento costantemente il rumore dei nemici, ci siamo messi in un’area di competitività e spesso siamo riusciti a vincere delle vere e proprie sfide di mercato. Oggi inizia una seconda fase in cui dobbiamo attivare un circuito virtuoso in cui sviluppare dei giovani e valorizzare giocatori forti. La Salernitana deve diventare un progetto di calcio sostenibile”.

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