Si avvicina il ritiro estivo della Salernitana, ancora troppe le incertezze
Il tempo sta scadendo, l’idea più valida ad oggi sembra essere quella della cessione del club
Andrea Montinaro 14/06/2024 0
Dubbi e incertezze aleggiano ancora sul futuro della Salernitana. Siamo al 14 di giugno, a 24 giorni dal ritiro estivo, e i granata sono ancora lontani dal completare le fila dirigenziali e sportive per iniziare, quanto meno, a progettare una stagione che non sembra essere partita sotto i migliori auspici. Dopo gli ultimi poco chiari interventi, Iervolino e l’amministratore delegato Milan hanno continuato a battere la strada del silenzio, nascondendosi dietro il “dito” del lavoro a fari spenti.
Finora, i famosi “fatti” non si sono ancora palesati e la mancanza di chiarimenti non fa altro che alimentare un malcontento sempre più generalizzato. Della scelta dell’allenatore nemmeno l’ombra, giustificabile vista l’assenza sempre più inspiegabile del nuovo direttore sportivo: giorni fa, Petrachi sembrava in pole per ricoprire la carica, ma un affare dato in dirittura d’arrivo si è trasformato in un rebus senza soluzione, nel quale non si comprendono le strategie di una società in evidente difficoltà da mesi.
Al momento, solo il presidente Iervolino è conscio (si spera) della strada intrapresa e nessuno di noi sa a che cosa porterà. Il tempo sta scadendo, l’idea più valida ad oggi sembra essere quella della possibile cessione del club. Della trattativa serrata con Brera Holdings se ne parla da settimane, ma sembra ancora tutto cristallizzato: la sensazione è che la stagione della Salernitana non potrà definirsi iniziata fino a quando non verrà fatta chiarezza sulla questione.
La mancata scelta di un DS non rende chiaro quali saranno i ruoli dell’attuale classe dirigenziale nel futuro prossimo: l'organigramma rimarrà lo stesso? Iervolino cederà e si defilerà? I dubbi sono tanti e solamente una fumata bianca della trattativa con la cordata potrà scioglierli. Ad oggi l’unica certezza è, ripetiamo, la data del ritiro: l’ultima cosa che i tifosi non vorrebbero vivere è il rewatch di un film già visto la scorsa estate con Paulo Sousa, quando la rosa presentata al portoghese, incompleta, non si dimostrò all’altezza delle richieste e degli standard del campionato. Il tempo scorre e il rischio diventa sempre più realistico.
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Addio a Tarcisio Burgnich, vinse tutto con l'Inter e nel '92 allenò la Salernitana
Il mondo del calcio dice addio a Tarcisio Burgnich, la "Roccia". E' scomparso all'età di 82 anni. Fu difensore della Grande Inter di Angelo Moratti ed Helenio Herrera, con cui vinse praticamente tutto. Prese parte a quella che fu ribattezzata la "partita del secolo", la semifinale Italia-Germania 4-3 ai Mondiali del '70, segnando anche la rete del momentaneo 2-2 nei tempi supplementari.
Oltre vent'anni dopo, da allenatore, nel campionato 91-92, fu chiamato a guidare la Salernitana dopo l'esonero di Simonelli. Burgnich fece un ottimo lavoro, risollevando la squadra e centrando il 5° posto alla pari con Ischia e Catania.
"L’U.S. Salernitana 1919 e la Salerno sportiva tutta - si legge in una nota del club - si stringono attorno al dolore che ha colpito il mondo del calcio italiano per la scomparsa di Tarcisio Burgnich, campione indiscusso che allenò i granata nella stagione 1991/92".
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L'Inter schiaffeggia la Salernitana all'Arechi con 5 gol
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Il 3-0 al 52° grazie a Sanchez, che scarica nell'angolino basso dopo un'altra veloce combinazione con Calhanoglu. L'Inter non si ferma ed accelera ancora: altro fraseggio ubriacante a ridosso del dischetto e Lautaro Martinez, agevolato anche da un rimpallo, realizza il quarto gol al 77°. La festa nerazzurra si conclude con Gagliardini, che sfrutta l'ennesima giocata in verticale e spiazza Fiorillo a 3 minuti dalla fine.
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Djuric se ne va dalla Salernitana, lungo post di saluto sui social
Milan Djuric, protagonista indiscusso della salvezza appena conquistata, assurto in 4 anni a vera e propria bandiera del sodalizio granata, saluta i tifosi sui social, annunciando che non proseguirà il suo rapporto con la Salernitana (contratto in scadenza il 30 Giugno).
"La mia priorità è stata sempre quella di continuare a Salerno, come dimostrato in campo fino all’ultimo secondo che ho indossato la maglia granata. Ho letto tante notizie false in queste settimane, tra cui che io prendessi tempo per decidere, ma invece molto semplicemente le cose si fanno in due e quando le visioni del presente e del futuro sono differenti è inevitabile trovare un altra soluzione.
Ringrazio la precedente proprietà, che ha creduto in me in un momento difficile della mia carriera e mi ha permesso di esprimermi, di raggiungere insieme alla nuova proprietà traguardi inimmaginabili che rimarranno per sempre impressi nella storia e nessuno potrà oscurare o cancellare. Saluto tutti gli allenatori, preparatori, i compagni, Sasà, magazzinieri, dottori e fisioterapisti per le attenzioni che hanno rivolto a me e a tutti i miei compagni in questi 4 anni.
Spero che, oltre al calciatore in campo, che può piacere o meno, sia arrivato ai tifosi l’uomo, l’impegno, la professionalità, perché i calciatori vanno e vengono ma l’uomo resta. Infine, un saluto ai tifosi della Salernitana, che in queste settimane mi hanno mandato tantissimi messaggi di affetto; come già detto, in questi anni hanno dimostrato di essere incredibilmente legati alla squadra, in qualsiasi situazione di classifica essa sia, in tutta Italia, indipendentemente dalla categoria.
Penso che questo sia il vero valore aggiunto che ci ha permesso in questi 4 anni di alzare sempre di più l’asticella, fino a raggiungere una promozione storica e successivamente la prima salvezza in serie A. È stato un onore indossare la maglia granata. Grazie a tutti".