Addio a Tarcisio Burgnich, vinse tutto con l'Inter e nel '92 allenò la Salernitana
Celebre il suo gol in Italia-Germania 4-3 dei Mondiali 1970
Redazione Irno24 26/05/2021 0
Il mondo del calcio dice addio a Tarcisio Burgnich, la "Roccia". E' scomparso all'età di 82 anni. Fu difensore della Grande Inter di Angelo Moratti ed Helenio Herrera, con cui vinse praticamente tutto. Prese parte a quella che fu ribattezzata la "partita del secolo", la semifinale Italia-Germania 4-3 ai Mondiali del '70, segnando anche la rete del momentaneo 2-2 nei tempi supplementari.
Oltre vent'anni dopo, da allenatore, nel campionato 91-92, fu chiamato a guidare la Salernitana dopo l'esonero di Simonelli. Burgnich fece un ottimo lavoro, risollevando la squadra e centrando il 5° posto alla pari con Ischia e Catania.
"L’U.S. Salernitana 1919 e la Salerno sportiva tutta - si legge in una nota del club - si stringono attorno al dolore che ha colpito il mondo del calcio italiano per la scomparsa di Tarcisio Burgnich, campione indiscusso che allenò i granata nella stagione 1991/92".
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Redazione Irno24 17/10/2021
Via Castori, la nota della Salernitana: "Atteggiamento remissivo non tollerabile"
"Dopo l’ennesima sconfitta maturata ieri, l’U.S. Salernitana 1919 - si legge sul sito ufficiale - ritiene necessario far conoscere il proprio sentire e le conseguenti decisioni. Non è assolutamente tollerabile un atteggiamento remissivo e rinunciatario, in particolar modo nelle occasioni in cui è necessario testimoniare, nei fatti, la propria capacità di determinazione nel perseguire l’obiettivo.
Fermo restando il rispetto e l’ammirazione per gli antagonisti che hanno prevalso, di cui si riconosce e si apprezza il valore, è troppe volte mancato l’agonismo, la ferma volontà di far valere le ragioni proprie; è troppe volte mancato, quando necessario, il proverbiale “non ci sto” o il “basta così”, comportamento cioè di chi vuole andare oltre il limite quando ciò è doverosamente possibile.
Doverosamente possibile, perché non manca in noi la tecnica e non mancano le potenzialità; tecnica e potenzialità che hanno indotto a suo tempo a decidere le scelte e che ancora oggi convintamente si ritengono presenti ed identificative di tutti coloro che vestono la maglia della Salernitana e che proprio per queste loro qualità sono chiamati a rappresentarla e ad interpretarla dovunque. Queste potenzialità sono troppe volte venute meno e non perché sottratte ma perché non vissute sul momento nel campo e nel confronto.
Per la parte di responsabilità che questo mancato o parziale investimento delle risorse può ricondursi alla direzione tecnica, questa direzione dovrà purtroppo, pur nel rispetto di ogni umano apprezzamento, rispondere. Per la parte di responsabilità che invece si riconduce ai protagonisti in campo, questi devono sapere che la Salernitana e tutti coloro che la seguono si aspettano un radicale mutamento che esprima i sentimenti e le attese dei tifosi e che ne interpreti il volere, la determinazione, le prospettive. Aspetti tutti che portano ad obiettivi ben diversi da quelli che allo stato attuale si prospettano nel futuro della Salernitana. Obiettivi ben superiori di cui la squadra e i suoi componenti è intimamente capace.
A chi verrà in sostituzione dell’attuale direzione tecnica si indica, tra le tante finalità che ispireranno la sua azione, soprattutto questa, ovvero quella di personalizzare la compagine, motivarla e animarla nel profondo perché possa esprimere a pieno, in ogni momento e in ogni occasione, tutta la reale ricchezza di cui ognuno è portatore. Si deve uscire dal campo convinti che non si poteva dare di più e che chi ha prevalso ha meritato il successo nonostante l’assoluta e testimoniata devozione verso un diverso obiettivo proprio".
Redazione Irno24 16/03/2024
Oggi alle 18:00 Salernitana-Lecce, i convocati di Liverani
Al termine della seduta di rifinitura, il mister Fabio Liverani ha diramato la lista dei convocati per la gara tra Salernitana e Lecce (stadio Arechi, ore 18:00). PORTIERI: Allocca, Costil, Ochoa; DIFENSORI: Boateng, Bradaric, Fazio, Gyomber, Manolas, Pasalidis, Pellegrino, Pirola, Sambia, Zanoli;
CENTROCAMPISTI: Candreva, Basic, Coulibaly, Gomis, Legowski, Maggiore, Martegani, Sfait, Vignato; ATTACCANTI: Ikwuemesi, Simy, Tchaouna, Weissman.
Andrea Montinaro 29/05/2025
Salernitana nel limbo, il suo destino e quello della B sono da scrivere
Non c’è ancora chiarezza sulla questione che sta tenendo banco ormai da due settimane nel campionato di Serie B. La confusione e l’incertezza regnano sovrane in un ambiente nel quale si ha la netta percezione di aver sbagliato tutte le scelte possibili e senza un’apparente giustificazione. In questo marasma generale, la Salernitana è come immersa in un limbo, sospesa tra la possibilità di dover giocare un playout tra poco più di due settimane e un’altra, più remota, di poter arrivare alla salvezza diretta attraverso l'ampliamento del campionato a 22 squadre.
Il club granata ritiene di aver subito un'ingiustizia e sta agendo legalmente contro Lega e FIGC, sostenendo che siano state violate diverse norme tra cui, la più importante, è quella dell’Articolo 27, comma 2, dello Statuto di Serie B, che non consente il rinvio dei playout a tempo indefinito. Il presidente Bedin avrebbe sì potuto posticipare il playout tra Salernitana e Frosinone, ma fissando immediatamente una nuova data. Inoltre, con i campionati ancora in corso, la classifica non può essere modificata, infatti i playoff stanno proseguendo regolarmente.
Ecco perché l’ipotesi di una B allargata sta acquisendo consistenza, specialmente nel caso in cui il Brescia venisse assolto e la squadra uscita sconfitta dai playout decidesse di ricorrere al TAR chiedendo la riammissione al campionato cadetto. Inoltre, anche nel caso il club lombardo dovesse ricevere una condanna nei due gradi della giustizia sportiva, potrebbe arrivare a chiedere il blocco dei playout stessi. Tutto ciò basterebbe, e avanzerebbe, per spingere verso una soluzione politica: modificare il format della Serie B, portandola a 22 squadre per evitare ulteriori contenziosi e conflitti.
Intanto, Marino è costretto a tenere tutti i giocatori sul pezzo e a continuare gli allenamenti per mantenere forma fisica e mentale. La scelta della Lega ha fatto saltare il banco e adesso è difficile poter prevedere se i granata, in netta crescita nel finale di stagione, possano arrivare in buona condizione anche alla data del playout. Discorso ribaltato per la Doria (probabile avversaria dei granata), retrocessa sul campo, che è stata letteralmente ripescata dall’inferno e dunque rivitalizzata a livello psicologico.
Attualmente, quasi tutti i giocatori sono a disposizione di Marino: il solo Zuccon resta alle prese con qualche problema fisico, ma sta progressivamente migliorando. Un altro fattore da considerare è la situazione dei calciatori convocati dalle rispettive Nazionali, tuttavia dovrebbero rientrare in tempo per preparare il playout d’andata insieme al gruppo.