Salernitana nel limbo, il suo destino e quello della B sono da scrivere
L'ipotesi playout è molto concreta, resta aperto lo scenario dell'allargamento del campionato
Andrea Montinaro 29/05/2025 0
Non c’è ancora chiarezza sulla questione che sta tenendo banco ormai da due settimane nel campionato di Serie B. La confusione e l’incertezza regnano sovrane in un ambiente nel quale si ha la netta percezione di aver sbagliato tutte le scelte possibili e senza un’apparente giustificazione. In questo marasma generale, la Salernitana è come immersa in un limbo, sospesa tra la possibilità di dover giocare un playout tra poco più di due settimane e un’altra, più remota, di poter arrivare alla salvezza diretta attraverso l'ampliamento del campionato a 22 squadre.
Il club granata ritiene di aver subito un'ingiustizia e sta agendo legalmente contro Lega e FIGC, sostenendo che siano state violate diverse norme tra cui, la più importante, è quella dell’Articolo 27, comma 2, dello Statuto di Serie B, che non consente il rinvio dei playout a tempo indefinito. Il presidente Bedin avrebbe sì potuto posticipare il playout tra Salernitana e Frosinone, ma fissando immediatamente una nuova data. Inoltre, con i campionati ancora in corso, la classifica non può essere modificata, infatti i playoff stanno proseguendo regolarmente.
Ecco perché l’ipotesi di una B allargata sta acquisendo consistenza, specialmente nel caso in cui il Brescia venisse assolto e la squadra uscita sconfitta dai playout decidesse di ricorrere al TAR chiedendo la riammissione al campionato cadetto. Inoltre, anche nel caso il club lombardo dovesse ricevere una condanna nei due gradi della giustizia sportiva, potrebbe arrivare a chiedere il blocco dei playout stessi. Tutto ciò basterebbe, e avanzerebbe, per spingere verso una soluzione politica: modificare il format della Serie B, portandola a 22 squadre per evitare ulteriori contenziosi e conflitti.
Intanto, Marino è costretto a tenere tutti i giocatori sul pezzo e a continuare gli allenamenti per mantenere forma fisica e mentale. La scelta della Lega ha fatto saltare il banco e adesso è difficile poter prevedere se i granata, in netta crescita nel finale di stagione, possano arrivare in buona condizione anche alla data del playout. Discorso ribaltato per la Doria (probabile avversaria dei granata), retrocessa sul campo, che è stata letteralmente ripescata dall’inferno e dunque rivitalizzata a livello psicologico.
Attualmente, quasi tutti i giocatori sono a disposizione di Marino: il solo Zuccon resta alle prese con qualche problema fisico, ma sta progressivamente migliorando. Un altro fattore da considerare è la situazione dei calciatori convocati dalle rispettive Nazionali, tuttavia dovrebbero rientrare in tempo per preparare il playout d’andata insieme al gruppo.
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