"My fair lady" apre la stagione lirica 2024 del Teatro Verdi di Salerno

Oren: "Ricco cartellone nonostante le grandi difficoltà e la mutilazione economica subita"

Redazione Irno24 08/03/2024 0

"Anche quest’anno, nonostante le grandi difficoltà e la mutilazione economica subìta, siamo riusciti, compiendo un grande sforzo produttivo ed artistico, grazie al continuo sostegno della Regione Campania e dell’Amministrazione del Comune di Salerno, a presentare una bella e ricca stagione Lirica, di Balletto e di Concerti 2024.

Accompagnati dalla nostra inesauribile passione, siamo pronti per la nuova stagione che, come di consueto, inaugura ad aprile". Così Daniel Oren, direttore artistico del Teatro Verdi di Salerno, annuncia gli spettacoli di prossima rappresentazione al Massimo Cittadino, in occasione della presentazione ufficiale della stagione lirica.

"Si parte il 13 e 14 aprile con un musical di altissimo profilo artistico, My fair lady. La favola romantica più rappresentata e premiata al mondo sbarca a Salerno, con le sue musiche universali e le sue tematiche eternamente attuali, vestita di fascino e di nuovo, e si annuncia come l’evento teatrale della stagione, con Serena Autieri protagonista.

Il capolavoro di Lerner & Loewe’s si presenta in una luce del tutto inedita, attraverso le sue scene, i suoi protagonisti e il nuovo adattamento in italiano. Le canzoni, veri e propri diamanti incastonati nella storia della musica, vi faranno viaggiare in un sogno senza tempo.

Le tematiche, legate al riscatto sociale, al diritto di amare, e al superamento di ogni tipo di barriere, aggiungeranno al divertimento riflessioni che ci riguardano tutti da vicino. My Fair Lady, da sempre, in tutto il pianeta, rappresenta il musical perfetto; impossibile non vederlo e sognare, impossibile non innamorarsi dei suoi protagonisti, impossibile non uscire dal teatro cantando".

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Redazione Irno24 31/08/2022

"Appunti per un'iconografia della canzone", mostra di Cerzosimo a Baronissi

Venerdì 2 settembre, alle ore 18:30, al Museo FRaC di Baronissi, apre al pubblico la mostra "Appunti per un’iconografia della canzone", di Armando Cerzosimo, promossa ed allestita nell’ambito della seconda edizione della rassegna "Visionnaire 22".

La mostra, curata da Massimo Bignardi, direttore del FRaC, propone un repertorio di immagini tratte dall’archivio del fotografo Cerzosimo: un repertorio che attraversa i luoghi della musica, che si fa da guida immaginativa ai personaggi, alle scene, alle trame dei docufilm proiettati nel suggestivo scenario della Terrazza degli Aranci.

"Sono immagini - osserva Bignardi - che ripropongono nella nostra mente luoghi che fanno da scenografia alle tante canzoni conservate nella memoria; vere e proprie colonne sonore della nostra vita. Cerzosimo ha incontrato, nel corso degli anni, la Londra dei Beatles, la Parigi della Piaf, la Roma di di Venditti con 'il Cupolone', la Genova di De Andrè e dei cantautori della nostra generazione, oppure la Sicilia, Nicosia, Siracusa, fermando spazi e figure, come fossero un solo luogo. Inoltre, la rapida discesa dal Bairro Alto, dal Chiado della vecchia Lisbona, inseguendo la malinconia del 'fado'.

La fotografia di Cerzosimo, in particolare quella in bianco e nero, lascia trasparire la sua innata capacità di guardare oltre la dimensione delle cose reali, di lasciare lo sguardo libero di incontrare la 'visione', vale a dire quel connubio tra l’emozione, sensazione propria di un incontro improvviso e, al tempo stesso, il trasporto del ricordo che la memoria ci consegna". La mostra resterà aperta fino al 18 settembre 2022.

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Redazione Irno24 15/07/2025

Salerno, restaurato ed ampliato il Giardino della Minerva: inaugura il 18 luglio

Dopo 400 anni, lo storico Giardino della Minerva ritrova la sua completa integrità. Il Comune di Salerno, dopo aver acquistato l’ultimo terrazzamento di 740 mq a monte del sito, ha eseguito lavori di restauro ed ampliamento che hanno ripristinato in toto la struttura botanica della Scuola Medica. Dalle nuove terrazze, con specie officiali provenienti da tutto il mondo, si gode una vista mozzafiato ed inedita della città di Salerno. Spettacolare la nuova illuminazione artistica notturna.

Il restauro completo della parte antica e l’ampliamento del Giardino della Minerva sono stati eseguiti con lavori accurati, che hanno interessato tutto lo storico sito: restauro degli intonaci danneggiati e rifacimento delle pavimentazioni, realizzate interamente in cocciopesto; rinnovo dell’impianto di irrigazione e di illuminazione, al fine di consentire aperture serali; consolidamento del muro di sostegno posto al termine della scala pergolata (quinto livello del Giardino), che presentava criticità strutturali.

A Palazzo Capasso è stato restaurato il primo piano (in precedenza non fruibile), che sarà dedicato alle attività didattiche dell’Orto Botanico, in risposta alla crescente domanda di scuole e università. È stato inoltre realizzato un ascensore per garantire l’accesso ai diversamente abili tra piano terra e primo piano. Migliorata anche la zona ristoro con tisane e prodotti ispirati alla Scuola Medica Salernitana. Il nuovo Giardino della Minerva sarà aperto Venerdì 18 luglio.

Tra le novità l’istituzione di un biglietto unico, che permetterà d'ora in poi con un unico tagliando la visita di tutti e tre i siti: Giardino della Minerva, Museo Papi dello strumentario chirurgico, Museo Virtuale Scuola Medica Salernitana.

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Redazione Irno24 06/11/2023

Chamber Principals of London omaggia 3 grandi compositori a Salerno

Nell'ambito della stagione lirica, sinfonica e di balletto del Teatro Verdi di Salerno, l'ensemble Chamber Principals of London, il cui scopo è la promozione e la diffusione della musica e della cultura musicale, ha reso omaggio ai tre grandi compositori Strauss, Verdi e Čajkovskij con grande affluenza di pubblico.

Il concerto si è tenuto domenica 5 novembre, con inizio alle ore 20:00. Sul palco Sergey Levitin (violino), Melissa Carstairs (violino), Rachel Roberts (viola), Konstantin Boyarsky (viola), Kristina Blaumane (violoncello) e Gundula Leitner (violoncello).

Programma

Richard Strauss
Sestetto da Capriccio op.85, Andante con moto

Giuseppe Verdi
Quartetto, Allegro, Andantino, Prestissimo, Scherzo Fuga. Allegro assai mosso

Petr Čajkovskij
Souvenir de Florence op.70, Allegro con spirito, Adagio cantabile e con moto, Allegro moderato, Allegro vivace

Strauss compose il "Sestetto da Capriccio op. 85" come musica di scena per l'opera teatrale "Capriccio" di Clemens Krauss. E' un brano relativamente breve, caratterizzato da una natura lirica e un po' riflessiva. Funge da intermezzo musicale all'interno dell'opera, aggiungendo un ulteriore livello di emozione ed espressione al dramma.

Il "Quartetto per archi in Mi Minore" di Verdi è una delle poche opere strumentali scritte dal compositore, noto principalmente per le sue opere corali. Si discosta significativamente dalle sue composizioni operistiche e mette in mostra la sua abilità nello scrivere musica da camera. Fu composto nel 1873 e riflette l'influenza di vari compositori, tra cui Mendelssohn e Schubert.

"Souvenir de Florence op. 70" fu composta nel 1890 da Čajkovskij durante il suo soggiorno a Firenze, in Italia, ed è una delle sue opere di musica da camera più conosciute. Il brano fu originariamente pensato per un sestetto d'archi, il che significa che è stato scritto per due violini, due viole e due violoncelli. Čajkovskij in seguito lo adattò in una versione per un'orchestra d'archi completa. Il titolo riflette i bei ricordi di Čajkovskij della splendida città di Firenze e l'ispirazione che ha tratto lì durante la permanenza.

Vi proponiamo alcuni scatti del concerto.

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