Salernitana verso la cadetteria, tardivo il cambio di allenatore
La sconfitta con l’Empoli ha spento anche quella flebile fiammella di speranza per un miracolo-bis
Andrea Montinaro 12/02/2024 0
Resa. Dichiarata resa. La Salernitana ha sollevato dall’incarico Filippo Inzaghi, il quale ha collezionato in 16 partite solo 10 punti: 10 sconfitte, 4 pareggi e 2 sole risicate vittorie contro Verona e Lazio. Troppo poco, ma probabilmente il rimedio è tardivo: l’ennesimo cambio di panchina e l’arrivo del tecnico Fabio Liverani sa di bandiera bianca e di campionato finito (meritatamente) a febbraio, aspettando ormai solo la rassegnata e matematica retrocessione in cadetteria.
La sconfitta con l’Empoli ha spento anche quella flebile fiammella di speranza di poter almeno provare a compiere un ulteriore miracolo, come la salvezza di 2 anni fa, e ha messo la pietra tombale su una stagione storta, costellata da troppi errori che i granata stanno pagando a care spese sulla propria pelle. Inevitabile la separazione con Inzaghi, rappresentante di uno dei tanti errori di giudizio commessi dalla società in questi ultimi mesi: al di là di una rosa certamente limitata e poco attrezzata per riaffermarsi in Serie A, il tecnico piacentino, apparso poco al passo con le richieste e i ritmi del calcio attuale, non è riuscito a trasmettere un minimo di identità e di gioco.
Inzaghi è un allenatore anagraficamente giovane, ma “vecchio” nelle idee e nella comunicazione; la sua sconfitta è lo specchio della sconfitta gestionale di una dirigenza inesperta nel settore calcistico, che ha commesso errori di sopravvalutazione del proprio lavoro dopo i buoni risultati delle ultime 2 stagioni.
Sul neo-tecnico Liverani è prematuro esprimere giudizi, proclami o valutazioni: traghettare in questo momento la panchina della Salernitana vuole dire aggiungere al proprio curriculum una (quasi) certa retrocessione. Si utilizzino questi ultimi mesi per progettare e portarsi avanti nel lavoro per affrontare la prossima stagione con piglio e soluzioni diverse, agendo consapevolmente per costruire un futuro migliore.
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