Salernum, colpo fra i pali con Andrea Tesoniero

Comincia con una sconfitta il campionato del Salernum. Il Faiano, nel remake dei playout dello scorso maggio, si impone per 3-2 al Figliolia di Baronissi. Primo tempo da dimenticare per gli uomini di Leone, che subiscono due reti dai picentini, firmate da Troiano e Sebbouh. La ripresa si apre con il forcing degli orange, che, grazie agli ingressi di Somma, De Maio e Vignes, creano diverse palle gol.

Somma al 47° rimette la gara in gioco; al minuto 55 l'assistente richiama l'arbitro Riglia, il quale assegna rigore al Faiano (che Troiano realizza) ed espelle Merito per un presunto fallo in area. Il Salernum non si perde d'animo ed al minuto 89 Brogna trova la rete dagli undici metri spiazzando Senatore, tuttavia l'assalto finale non produce nulla.

Una sfortunata autorete del centrocampista Bucciero al minuto 30 della ripresa fa uscire gli uomini di Calabrese sconfitti dal Comunale di San Marzano, nel confronto della ventesima giornata del Campionato di Promozione (Girone D).

La sconfitta allontana il Salernum dalla seconda posizione occupata dal Calpazio, vittorioso in trasferta sul campo del Giffoni Sei Casali.

Con le reti di Mennella, Romanato e Romano, la formazione under 19 si sbarazza 3-1 dello Sporting Potecagnano e prosegue l’inseguimento al Buccino Volcei, capolista del Girone D.

Il Salernum Baronissi stende 2-0 la Virtus Avellino al termine di una gara equilibrata, decisa nella seconda frazione di gioco grazie ad un ritrovato De Maio, autore di un’ottima gara, suggellata dal gol da fuori area al minuto 70. Sorrentino la chiude in contropiede al minuto 88, dopo essersi divorato un minuto prima una ghiotta occasione.

Queste le parole del tecnico Leone: "Sono contento perché so quanto questi ragazzi lavorano in settimana, soprattutto con quanta determinazione e voglia si allenano. Sapevamo di affrontare una squadra diversa dall’andata, con una buona qualità di gioco;

abbiamo preparato il match nei minimi dettagli, con l’umiltà giusta di chi sa che deve salvarsi, non snaturando mai la nostra idea di gioco. Questo momento deve farci capire che non c’è aspetto tattico o tecnico che tenga se non c’è la giusta determinazione e voglia di sacrificarsi".