Beneficenza e nostalgia all'Arechi con le leggende della Salernitana

Le "vecchie" glorie della compagine granata superano 3-2 la Nazionale Cantanti

Giovanni Pisano (foto facebook Salernitana)

Redazione Irno24 20/06/2022 0

Una bella serata di festa, nel segno della beneficenza, ieri allo stadio Arechi di Salerno. Si sono affrontate, infatti, la Salernitana Legends e la Nazionale Cantanti. Un momento nostalgia di notevole impatto per i sostenitori granata, accorsi in buon numero per rivedere sul prato i beniamini del passato: Chimenti, Grimaudo, Tosto, Pisano, Artistico, Greco, Di Napoli, Di Vicino, tanto per fare qualche nome.

L'incasso dell'evento - che intendeva celebrare i 103 anni del sodalizio granata - è stato devoluto alla LILT. Per la cronaca, ha prevalso 3-2 la Salernitana grazie alle reti di Giovanni Pisano (non poteva essere altrimenti), Ciro Ginestra ed Enrico Maria Amore; per la compagine di Sandro Giacobbe, guidata in campo da Enrico Ruggeri e Moreno, hanno segnato Bugo e D'Acunto. Alla manifestazione ha partecipato anche il presidente Iervolino.

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Andrea Montinaro 19/06/2025

Alla Salernitana serve l'impresa contro la Samp per salvare la B

Si fa complicata. Complicatissima. La Salernitana e il suo destino sono letteralmente appesi ad un filo debole e sottile dopo la rovinosa caduta al Ferraris contro la Sampdoria nel primo atto di questi stregati playout. Ricorrere alla magia più che agli scongiuri sembra l’unica strada rimasta; non è bastato il polverone alzatosi durante questo ultimo mese attorno alle vicende giudiziarie, in aggiunta si è presentato anche lo spiacevole imprevisto dell’intossicazione alimentare nel quale sono incappati giocatori e staff granata, rendendo il rientro da Genova ulteriormente movimentato.

Il match di ritorno si sarebbe dovuto giocare domani, tuttavia si è palesato l’ennesimo rinvio che ha spostato la partita dell’Arechi a domenica 22 giugno, per permettere alla Salernitana di recuperare i giorni in cui non si è potuta allenare regolarmente. Il playout si è trasformato in una lenta e dolorosa agonia, coi connotati di un’ingiustificata punizione per i tifosi granata che dura ormai da due stagioni e che, per fortuna o sfortuna (dipende dai punti di vista), sta per volgere finalmente al termine.

Se un mese fa le speranze di salvezza erano più vive che mai, adesso sono ridotte all’osso e servirà più di un’impresa ai ragazzi di Marino per ribaltare il risultato dell’andata, che ha già il sapore di sentenza definitiva. L’atteggiamento e la prestazione visti a Genova non sono un buon biglietto da visita: si è avuta la sensazione di una squadra che non ha realmente saputo riattaccare la spina dopo il mese di inattività, piuttosto di un gruppo che dagli ultimi imprevisti è riuscito a trovare più alibi che motivazioni, a differenza di una Samp molto più sul pezzo e con lo spirito di chi ha avuto dal destino una seconda chance dopo essere piombato "all’inferno".

La conduzione approssimativa della Lega non valga però come semplicistica e riduttiva analisi di una stagione fallimentare. A monte, una gestione societaria e sportiva che in 2 anni ha portato i granata dal miglior risultato sportivo della sua storia al peggiore. Ma se ne parlerà a giochi fatti, dopo che il campo avrà emesso il suo verdetto.

Ritornando al calcio da giocare, la Salernitana in questa stagione ha vinto in casa con 2 o più gol di scarto soltanto in 3 occasioni: con Mantova, Cosenza e Carrarese. D’altro canto, la Doria è stata sconfitta fuori dalle mura amiche con tali risultati solamente con le prime tre del questo campionato di B: Spezia, Sassuolo e Pisa. Queste statistiche fanno percepire al meglio la portata dell’impresa che la Bersagliera sarà costretta a compiere domenica sera (inizio ore 20:30) all'Arechi.

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Redazione Irno24 24/11/2022

Salernitana, per Mazzocchi intervento perfettamente riuscito

L’U.S. Salernitana 1919 comunica che è perfettamente riuscito l’intervento di ricostruzione del legamento collaterale mediale del ginocchio destro, cui si è sottoposto questa mattina Pasquale Mazzocchi. L’atleta, dopo un breve periodo di convalescenza post operatorio, inizierà protocollo riabilitativo.

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Redazione Irno24 22/06/2020

Addio a Pierino Prati, uno degli eroi granata del 1966

L’U.S. Salernitana 1919, la Proprietà, i dirigenti, i giocatori, lo staff e la Salerno sportiva tutta si stringono attorno al dolore che ha colpito la famiglia Prati e gli amanti del calcio italiano per la scomparsa (a 73 anni) dell’indimenticato Pierino Prati, bomber granata nella stagione 1965/66.

Prima di diventare stella del Milan, infatti, Prati fu protagonista della prima promozione in B della Salernitana, nel 1966. Realizzò 10 gol in 19 presenze, ma sarebbero stati certamente di più senza il grave infortunio rimediato nel match di Torre Annunziata nel Gennaio '66, che gli costò la frattura di tibia e perone e un'assenza di 15 partite. Firmò l'ultimo gol con la maglia della Salernitana nel maggio 1966 al Vestuti contro la Samb (3-0), alla penultima di campionato, cioè 7 giorni prima dell'apoteosi a L'Aquila, con lo 0-0 che valse la cadetteria.

"Apprendiamo con grande dolore la tristissima notizia della morte di Pierino Prati. Un attaccante straordinario, un uomo generoso che negli anni in granata conquistò il cuore dei tifosi e dell'intera città. Proprio da Salerno Prati spiccò il volo per i successi che l'hanno reso uno degli attaccanti più forti della storia del calcio nazionale. Conservò un rapporto speciale di simpatia con città e tifosi ricordandone l'affetto. Salerno ed il popolo granata esprimono cordoglio a familiari ed amici pronti ad onorarne la memoria". Queste le parole del sindaco Napoli.

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