CCIAA Salerno, Raffaele Esposito nuovo coordinatore del settore turismo
Il gruppo di lavoro indicherà programmi e progettualità idonei a soddisfare le esigenze del comparto
Redazione Irno24 11/07/2022 0
La Giunta della Camera di Commercio di Salerno, su proposta del Presidente, Ing. Andrea Prete, ha recentemente costituito un coordinamento provinciale che affiancherà la Giunta stessa per intensificare l’impegno camerale nel settore del turismo in tutta la provincia.
Il gruppo di lavoro avrà il compito di coordinare le iniziative che la Camera di Commercio vorrà intraprendere a supporto del settore, ma soprattutto indicherà piani, programmi e progettualità idonei a soddisfare le esigenze del comparto turistico.
Il gruppo di lavoro è composto dai referenti delle principali sigle sindacali: Confindustria Turismo (dott. Andrea Ferraioli), Fenailp (dott. Marco Sansiviero), Confcommercio (dott.ssa Annarita Colasante), Confesercenti (dott. Raffaele Esposito). Su proposta del Presidente Prete, è stato chiamato a coordinare il gruppo il dott. Raffaele Esposito, Consigliere camerale per il settore turistico già delegato della CCIAA di Salerno ai rapporti con la Regione Campania.
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Redazione Irno24 09/11/2020
Restrizioni anti contagio, Coldiretti: "Buco da 1 miliardo per gli agriturismi"
Un buco da oltre un miliardo per i 24mila agriturismi italiani stretti fra lo stop nelle zone rosse e arancioni e le limitazioni serali nelle aree gialle ma anche il crollo del turismo che rischia di compromettere il Natale. E’ quanto emerge da una analisi Coldiretti sugli effetti dell’ultimo DPCM in riferimento all’emergenza Covid per un settore chiave dell’agroalimentare nazionale, che con 253mila posti letto e quasi 442mila posti a tavola pone il Paese al primo posto in Europa.
In Campania sono presenti oltre 700 agriturismi nelle cinque province, che fatturano quasi 30 milioni di euro all’anno tra ristorazione e ospitalità. Nonostante il recupero dell’estate si stima un buco del 40% entro fine anno. In Campania l’offerta agrituristica – prima delle prescrizioni anti Covid – poteva contare su circa 24mila coperti per la ristorazione/degustazione e circa 5mila posti letto al coperto, cui vanno aggiunte le quasi 700 piazzole per il camping. In provincia di Salerno gli agriturismi dispongono di 7500 coperti e i 1900 posti letto.
Un duro colpo - sottolinea Coldiretti - che arriva dopo che il primo lockdown ha azzerato le presenze in campagna nei tradizionali weekend di primavera e di Pasqua mentre durante l’estate ha pesato l’assenza praticamente totale degli stranieri che in alcune regioni rappresenta la maggioranza degli ospiti degli agriturismi. Sulle aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di elevata gravità e in quelle di massima gravità – prosegue Coldiretti – il nuovo DPCM sospende tutte le attività di ristorazione e quindi, anche la somministrazione di pasti e bevande da parte degli agriturismi.
Si tratta di un colpo drammatico a più di 1 azienda agrituristica su 5 attiva livello nazionale con la cancellazione di oltre 140mila posti a tavola. Per la gran parte degli agriturismi, che si trovano lontano dai centri urbani, la pausa pranzo non è sufficiente per garantire la copertura dei costi e quindi si preferisce chiudere. Una situazione di crisi che rischia di essere aggravata dalle lentezze della burocrazia per l’arrivo degli aiuti alle aziende.
Gli agriturismi – conclude Coldiretti – spesso situati in zone isolate della campagna in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto, sono forse i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche.
Redazione Irno24 09/06/2023
Più treni dall'11 Giugno, Confesercenti Salerno: "Servizi essenziali per turismo"
Dal prossimo 11 giugno, nell'ottica del piano promosso da Trenitalia Summer Experience, la provincia di Salerno beneficerà di maggiori collegamenti veloci per l'area del Cilento, con fermate ad Agropoli, Vallo della Lucania, Pisciotta Palinuro e Sapri. Ma anche di un'interconnessione maggiore su gomma, con i servizi "link" e corse in più verso e da Napoli, per Salerno e provincia.
"È questo un bene - sottolinea il Presidente di Confesercenti Salerno, Raffaele Esposito - stimoliamo gli enti e le istituzioni per favorire servizi in linea con la richiesta di destagionalizzazione, proprio con queste attenzioni territoriali, che speriamo nel prossimo futuro possano concretizzarsi anche prima, come i collegamenti veloci in treno ma anche quelli comodi da e per le destinazioni turistiche provinciali, che risultano essere fondamentali per la stragrande maggioranza delle nostre comunità.
Lo abbiamo sempre sostenuto, bisogna necessariamente creare la rete dei servizi di mobilità ed accessibilità per la nostra provincia, anche in previsione dell'apertura dello scalo aeroportuale di Salerno, bisogna lavorare adesso e non dopo alla rete di collegamenti veloci comodi e sicuri per tutti gli angoli della nostra provincia".
Redazione Irno24 07/09/2022
Confesercenti Salerno: "Costi energetici folli, scenario preoccupante"
L’inflazione aumenta la spesa, ma taglia i consumi. Secondo i dati Istat, a luglio – nonostante l’avvio positivo della stagione turistica – le vendite aumentano in valore rispetto allo scorso anno, ma diminuiscono in volume per il secondo mese consecutivo, proprio a causa dell’aumento generalizzato dei prezzi. Così Confesercenti Salerno.
Il dato sulle vendite del commercio al dettaglio fotografa il ruolo giocato dall’inflazione nel comprimere gli acquisti in volume: la spesa aumenta rispetto allo scorso anno (del 4,2%) ma gli acquisti in volume diminuiscono di ‐0,9 punti percentuali. In particolare, a soffrire sono i beni alimentari, la cui domanda in parte si riduce a causa delle riaperture anche di gran parte delle attività lavorative in precedenza svolte da remoto, che provocano una ripresa dei pasti consumati fuori casa.
A farne le spese sono soprattutto le attività di minori dimensioni: i piccoli esercizi di vicinato segnano il passo, con una variazione della spesa nulla rispetto a luglio 2021, che corrisponde a circa ‐5 punti in meno delle vendite in volume. Al contrario, la grande distribuzione registra una crescita stimabile in oltre 2 punti percentuali, mentre il commercio elettronico segna un forte rilancio (20,6% in più rispetto allo scorso anno).
Le famiglie stanno ancora cercando di mantenere inalterati i livelli di consumo, ma l’elevata dinamica dei prezzi sta costituendo un vincolo insormontabile. La prospettiva appare molto preoccupante: l’inflazione per ora non accenna a diminuire, e con l’avvicinarsi dell’autunno e dell’inverno le famiglie registreranno in misura crescente gli effetti dell’esplosione delle bollette energetiche sui propri bilanci, con conseguente caduta dei redditi e diminuzione dei consumi in favore delle spese obbligate.
Uno scenario pesante per le famiglie ma anche per le piccole imprese del turismo e del terziario, che dipendono dal mercato interno, schiacciate tra il rallentamento dei consumi e l’aumento dei propri costi fissi. Senza un intervento immediato per attutire l’impatto degli incrementi di energia e gas, il rischio è che decine di migliaia di attività vengano messe fuori mercato nei prossimi dodici mesi.