Salerno, all'Augusteo l'evento conclusivo della Borsa Formazione e Lavoro

Una tre giorni chiude il format itinerante che ha toccato Napoli e gli altri capoluoghi campani

Redazione Irno24 12/10/2023 0

Tappa conclusiva, a Salerno, della Borsa Mediterranea Formazione e Lavoro, in programma al Teatro Augusteo dal 19 al 21 ottobre. L’evento, una tre giorni all’insegna della promozione e della valorizzazione dei percorsi di formazione e inserimento lavorativo in Campania, e della valorizzazione delle buone pratiche aziendali relativamente al capitale umano, chiuderà il format itinerante della Borsa, che ha toccato le città di Napoli, con oltre 1000 presenze tra visitatori e studenti, Benevento, Avellino e Caserta.

Ricco il programma dell’iniziativa: sfide lanciate ai giovani dalle aziende del territorio, incontri, talk e seminari, con la partecipazione di personalità di spicco del mondo dell’impresa e special guest del mondo dello spettacolo. La Borsa ha l’obiettivo di agevolare il matching tra domanda e offerta di lavoro e fornire agli studenti delle superiori e delle università, e ai NEET, utili strumenti per l’orientamento e la crescita professionale e opportunità di inserimento lavorativo.

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Redazione Irno24 06/04/2020

A rischio 4 cantine su 10, serve un piano per salvare il vino italiano

Brusco crollo del fatturato in quasi 4 cantine italiane su 10 (39%) con l’allarme liquidità che mette a rischio il futuro del vino italiano, dal quale nascono opportunità di occupazione per 1,3 milioni di persone per un giro d’affari di 11 miliardi. E’ l’allarme lanciato dalla Coldiretti che ha elaborato un piano salva vigneti per far fronte alle gravi difficoltà generate dall’emergenza Coronavirus. A pesare sulla mancata vendita dei vini di qualità, secondo l’indagine Coldiretti/Ixè, è stata la chiusura forzata di alberghi, agriturismi, bar, e ristoranti avvenuto in Italia e all’estero con un forte calo delle esportazioni.

Le misure messe in campo con il blocco delle rate di mutui, prestiti, tasse, contributi sono certamente utili ma non bastano ed è indispensabile - chiede Coldiretti - mettere a disposizione delle aziende vitivinicole liquidità sotto forma di prestiti a lunga scadenza a tasso zero e garantiti dallo Stato, pari ad una percentuale del fatturato dell'anno precedente, da erogare attraverso una semplice richiesta alle banche.

Un intervento veloce e semplice che dovrebbe essere garantito indipendentemente dalla dimensione aziendale al quale va aggiunta anche una compensazione a fondo perduto sulle perdite subite sotto forma di 'risarcimento del danno'. Ed è necessario che una misura similare sia garantita a bar, ristoranti, alberghi agriturismi per evitare il blocco dei pagamenti delle forniture a cui si sta assistendo e per fare in modo che non chiudano.

Infine, occorre trovare risorse aggiuntive comunitarie e nazionali per finanziare ogni utile strumento per la riduzione delle giacenze e per il contenimento della produzione di vino proveniente dalla prossima vendemmia. La Coldiretti ha presentato al Governo il piano salva vigneti con il quale, attraverso la distillazione volontaria, si prevede di togliere dal mercato almeno 3 milioni di ettolitri di vini generici da trasformare in alcol disinfettante per usi sanitari.

La misura avrebbe inoltre l’importante effetto di favorire l’acquisto di alcol italiano che sugli scaffali è stato il prodotto che ha registrato il maggior incremento di vendite secondo Iri, ma anche di ridurre le eventuali eccedenze produttive.

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Redazione Irno24 30/11/2020

Confcommercio Salerno chiede ai dirigenti scolastici di sostenere le attività locali

Nei giorni scorsi ha fatto discutere il progetto lanciato da Amazon, con l’intento di donare alle scuole selezionate che abbiano aderito all’iniziativa una percentuale degli acquisti effettuati dai clienti sul marketplace stesso. "Va specificato che tutto questo sarà un credito virtuale - spiega Giuseppe Gagliano, Presidente Confcommercio Salerno - 'Un click per la scuola' è solo l’ultimo episodio di una saga a cui non dobbiamo assistere impotenti, ma vanno fatte tutte le pressioni possibili affinché i colossi del commercio online rispettino le regole di una giusta competizione".

Lo stesso Gagliano ha indirizzato una missiva ai dirigenti scolastici: "Le propongo di non focalizzare la sua riflessione - recita il passaggio chiave - solo sul piccolo ed aleatorio risparmio concesso da un gigante che già vive un vantaggio competitivo garantito dal lockdown e dallo stop che molte attività commerciali hanno dovuto subire. Le chiedo, invece, di decidere di contribuire alla 'resistenza' di un commercio di vicinato, fatto da persone che ci mettono il cuore e la faccia".

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Redazione Irno24 19/01/2021

Coldiretti Campania, stop a 800 enoteche affossa settore vino

La chiusura anticipata alle 18 discrimina ingiustamente le oltre 800 enoteche presenti in Campania nei confronti di negozi alimentari e supermercati, nei quali resta correttamente consentita la vendita dei vini. E’ quanto afferma Gennarino Masiello, presidente di Coldiretti Campania, nel sottolineare l’esigenza di una coerente interpretazione dell’ultimo DPCM per evitare di danneggiare un settore da primato del Made in Italy.

Negli ultimi cinque anni pre-Covid le enoteche sono cresciute di quasi il 13% in Campania, attestandosi al secondo posto in Italia dopo la Lombardia con oltre 800 enoteche, a cui seguono la Toscana e il Veneto. La città di Napoli ha il primato delle enoteche con oltre 500 locali, seguita da Roma e Milano. Guardando alle province, Avellino ne conta oltre 30, così anche Benevento. In provincia di Caserta se ne contano circa 140, mentre in quella di Salerno sono circa 90.

L’entrata in vigore del DPCM del 14 gennaio che vieta dopo le ore 18 la vendita con asporto ai bar senza cucina ed a coloro che esercitano prevalentemente il commercio al dettaglio di bevande rischia di tradursi di fatto - denuncia la Coldiretti - in una ingiustificata disparità di trattamento per la vendita di bevande alcoliche a discapito delle enoteche.

Infatti, fino al prossimo 5 marzo, l’acquisto dei predetti prodotti potrà essere effettuato anche dopo le 18 presso la grande distribuzione e altri esercizi di vicinato che non abbiano come codici Ateco prevalenti quelli ricadenti espressamente nel divieto. Il settore del vino – conclude Coldiretti – è già tra i più colpiti dagli effetti delle misure restrittive con la chiusura della ristorazione dove viene commercializzato più della metà in valore delle bottiglie stappate in Italia.

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