De Luca scrive al Governo: "Subito un piano straordinario per il rispetto delle ordinanze"

Necessario evitare spostamenti interregionali degli insegnanti

Redazione Irno24 25/09/2020 0

In relazione all'ordinanza regionale n. 72 del 24 settembre 2020, il Governatore De Luca ha scritto al Ministro dell'Interno chiedendo di definire un piano di impegno straordinario delle forze dell'ordine per garantire il rispetto delle misure di prevenzione e sicurezza sanitaria.

“Sollecitiamo il Ministro – ha scritto De Luca – a comunicare il piano, in quanto ogni misura sarà vana se non sarà assicurato un capillare controllo sul territorio in ordine all'osservanza delle prescrizioni volte al contenimento dei contagi. Si rinnova pertanto la richiesta di un impegno straordinario delle Forze dell'Ordine in campo e di un incremento numerico delle stesse, indispensabili all'efficacia delle attività di controllo inerenti all'emergenza”.

In relazione all'avvio dell'anno scolastico, De Luca ha inoltre di nuovo segnalato al Governo, con una lettera inviata al Presidente del Consiglio e al Ministro per l'Istruzione, la necessità di approntare un piano per evitare spostamenti interregionali degli insegnanti e per sopperire alla mancanza di docenti di sostegno.

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Bollettino 26 Dicembre, in Campania 1594 positivi su oltre 18mila test

L'unità di crisi regionale ha divulgato il bollettino relativo ai contagi da Covid in Campania. Il bollettino si riferisce al 26 Dicembre 2021, ma è importante sottolineare che il riscontro temporale non va oltre le ore 23:59 del giorno precedente (25 Dicembre).

- Positivi del giorno: 1594
- Tamponi del giorno: 18675
- Posti letto di terapia intensiva occupati: 29
- Posti letto di degenza occupati: 493

IL GRAFICO DI IRNO24 CON LA "CURVA" DEI CONTAGI

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Contrasto agli incendi boschivi, Piano regionale da oltre 50 milioni

E' stato approvato dalla Giunta regionale il Piano di contrasto agli incendi boschivi per il triennio 2020-2022 per il quale sono state già stanziate risorse per 51 milioni e 464mila euro. Il Piano si basa sull'interazione tra tutte le forze in campo e attiva l'intero sistema con oltre 1800 uomini e donne: oltre alle squadre regionali (oltre 100 unità di cui 68 Direttori Operazioni Spegnimento), saranno impegnate le Comunità montane, le Province e la Città metropolitane (con oltre 1000 operatori per l'intervento da terra), Sma Campania (con circa 200 addetti), Vigili del Fuoco e flotta aerea composta da 7 elicotteri.

A supporto saranno operative anche le Associazioni di volontariato con circa 400 volontari disponibili in caso di emergenza. Già firmati, con ampio anticipo, la Convenzione con i Vigili del Fuoco e l'accordo con le Comunità montane e gli altri enti delegati. Il Piano parte dall'analisi dell'andamento dei primi 4 mesi dell'anno e si prepara ad affrontare il periodo di massima pericolosità per gli incendi boschivi, che sarà dichiarato a breve con apposito decreto.

Le procedure sono redatte anche in coerenza con le misure per il distanziamento sociale e prevenzione relative all'emergenza epidemiologica da Covid-19. Gli elicotteri assicureranno copertura all'intero territorio (1 mezzo per ciascuna provincia più due di supporto ad eventuali emergenze).

Attraverso i dati forniti dai Carabinieri Forestali e dall'analisi degli incendi boschivi in Campania negli ultimi dieci anni (2009-2019), è stato possibile realizzare molteplici elaborazioni statistiche che hanno portato all’aggiornamento della cartografia, al fine di strutturare una strategia complessiva di contrasto e definire i territori sui quali potenziare la distribuzione dei Direttori delle Operazioni di Spegnimento (DOS) e di tutte le squadre operative. Particolare attenzione è stata riservata alle pianificazioni antincendio dei Parchi e delle aree Protette della Campania.

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Redazione Irno24 13/08/2020

Unità Crisi: "Incoraggiare permanenza, assurdo portare risorse fuori e importare contagio"

"I turisti stranieri, che peraltro aiutano la ripresa della nostra economia, vengono controllati negli aeroporti e alle frontiere - recita una nota dell'unità di crisi regionale - Inoltre vengono ulteriormente controllati negli alberghi e nelle strutture di accoglienza e non hanno ovviamente relazioni capillari con le nostre comunità.

I nostri concittadini partiti per lavoro o per vacanza, quando rientrano, hanno ovviamente attività di relazioni ampie e incontrollate con familiari, conoscenti, amici​ e possono dunque diventare agenti imprevedibili di contagio, come è già accaduto ripetutamente.

Si ritiene utile incoraggiare in questa fase la permanenza in Italia per dare respiro alle nostre strutture turistiche. Sarebbe davvero assurdo portare risorse all’estero e importare il contagio in Italia. Ovviamente, chi certifica di aver già fatto il tampone può normalmente rientrare senza problemi. In ogni caso ci si può rivolgere all’Asl di appartenenza o al medico di famiglia - non agli ospedali - e farlo rapidamente.

Siamo in un momento cruciale, nel quale si decide se proseguire nel ritorno a una vita normale controllata o si debba tornare a chiusure dolorose. Si richiede pertanto ad ogni cittadino collaborazione e comprensione, per non interrompere il percorso verso la normalità".

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