False convocazioni giudiziarie, l'ennesima truffa che corre sul web
Una fantomatica agenzia prospetta alla vittima un’inesistente indagine penale nei suoi confronti
Redazione Irno24 10/05/2024 0
È in corso una nuova campagna di phishing riguardante false convocazioni giudiziarie che sfruttano il nome del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza. Lo fa sapere la Polizia Postale sul proprio sito ufficiale.
La convocazione, proveniente da “Agenzia dell’Unione Europea, specializzata nella cooperazione tra le autorità di forza dell’ordine europee” e recante il logo di EUROPOL, prospetta alla vittima un’inesistente indagine penale nei suoi confronti per i reati di pornografia infantile, pedofilia, esibizionismo e “cyberpornografia”.
Lo scopo è quello di causare nel destinatario uno stato di agitazione e di indurlo a ricontattare il truffatore entro 72 ore, inviando le proprie giustificazioni. Dando seguito alla richiesta, il truffatore chiederà alla vittima di pagare una somma di denaro per evitare la condanna.
La Polizia Postale raccomanda di diffidare da simili messaggi: nessuna forza di Polizia contatterebbe mai direttamente i cittadini, attraverso mail o messaggi, per chiedere loro dati personali o pagamenti in denaro, con la minaccia di procedimenti penali a loro carico.
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Redazione Irno24 14/10/2025
Truffe ad anziani, Polizia di Salerno sequestra 15mila euro e monili in oro
Martedì 7 ottobre, la Squadra Mobile di Salerno ha collaborato con la Squadra Mobile di Milano e di Napoli per l’esecuzione di perquisizioni domiciliari e personali nelle province di Milano, Napoli e Salerno nei confronti di 15 cittadini italiani ai quali viene contestato, a vario titolo, il reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe ai danni di anziani.
Il personale della Polizia di Stato operante ha eseguito i decreti di perquisizione delegati dal Pubblico Ministero della Procura di Milano a seguito di un’articolata attività di indagine intrapresa su numerose truffe commesse nella città di Milano ed in altre località d’Italia, che ha consentito di individuare una 73enne italiana, residente in provincia di Milano, a cui veniva momentaneamente consegnata la refurtiva che la stessa, successivamente, trasportava a Napoli.
Le indagini hanno permesso di accertare che le telefonate alle anziane vittime venivano effettuate da due appartamenti situati a Napoli, sempre con lo stesso modus operandi: la chiamata del “falso carabiniere e finto avvocato” e la chiamata del “falso nipote e finto postino”. Nel periodo estivo, al fine di non interrompere la loro attività criminale, gli indagati avevano trasferito la “sala operativa”, dalla quale effettuavano le telefonate, all’interno di un bungalow sito in un villaggio turistico della provincia di Salerno, dove hanno trascorso contemporaneamente le vacanze.
Due le modalità con cui agivano: nel primo caso, il truffatore si presentava come un carabiniere e riferiva alla vittima che un suo familiare era rimasto coinvolto in un incidente stradale con il concreto rischio di una pena detentiva. La vittima veniva poi contattata da un finto avvocato che la convinceva a raccogliere denaro contante e oggetti di valore da consegnare come “cauzione”, ad un incaricato, per la liberazione del familiare.
Nel secondo caso, il truffatore si presentava come il nipote della vittima e chiedeva la disponibilità di ritirare un pacco in consegna; poco dopo, lo stesso riferiva che erano sorti problemi con il pagamento e che i suoi genitori erano stati trattenuti presso una caserma dei Carabinieri. Per liberare quindi i familiari, la vittima veniva convinta a consegnare denaro contante e/o gioielli a un incaricato. Le perquisizioni eseguite hanno permesso di sequestrare 40 cellulari e 5 tablet, utilizzati per commettere le truffe, la somma in contanti di 15mila euro e numerosi monili in oro, verosimile provento dei reati contestati.
Redazione Irno24 16/02/2024
De Luca inveisce contro funzionario Polizia, Fsp: "Non è rispetto per chi lavora"
“Riteniamo doveroso stigmatizzare con forza il comportamento scomposto del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che oggi a Roma ha inveito contro il servizio d’ordine nel corso della manifestazione da lui stesso promossa contro l’autonomia differenziata.
Provocazioni assurde come ‘ci dovete caricare, ci dovete uccidere’, o ‘non faccia il pinguino con me’, frase rivolta a un funzionario di Polizia, sono sinceramente inaccettabili da chiunque, e più che mai da un uomo che rappresenta le Istituzioni. Questo non è rispetto nei confronti di chi sta svolgendo il proprio dovere.
La decenza e il decoro, soprattutto di chi riveste determinati ruoli, impongono ben altri atteggiamenti; l’isteria e la convinzione di poter dire e fare tutto, manifestando la propria spocchia a spese di chi lavora, sono un’offesa grave a chi porta la divisa, e non degne di un uomo dello Stato”.
Così Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia di Stato, dopo le invettive rivolte da De Luca a un rappresentante della Polizia, quando un cordone di agenti aveva sbarrato la strada al passaggio del corteo capitanato dal presidente della Campania.
Redazione Irno24 10/10/2025
Avella in pressing: "Ogni mattina Salerno è bloccata, direttive necessarie"
"Via Eugenio Caterina, incrocio piastra Nizza; via Manganario, incrocio via Marino Paglia e su fino alle autostrade; via Carmine e, in generale, tutte le strade del quadrante. Ogni mattina, a Salerno, il blocco della circolazione è pressoché totale. Diretta conseguenza della mancanza di direttive del Comando di Polizia Municipale agli agenti.
Eppure, la data di apertura dell’anno scolastico era nota da tempo, così come era prevedibile l’intasamento dovuto alla mancata disciplina dei punti e degli incroci nevralgici. Le doppie file sono diventate la regola in tutta la città e l’intasamento è perenne, con grave pregiudizio della mobilità e dei pendolari e dell’immagine complessiva della città.
Così non va: chiedo che il Sindaco convochi il Comandante della Polizia Municipale per ribadire le esigenze di presidio sistematico degli incroci. In mancanza di risposte operative, il Sindaco è chiamato ad assumere provvedimenti consequenziali e risolutivi".
Lo scrive sui social Rino Avella, consigliere comunale.