In Campania i saldi, Confesercenti Salerno rilancia il commerciante di fiducia
"Figura sempre più rara ma fondamentale per orientarsi tra le offerte e cogliere le vere occasioni"
Redazione Irno24 04/07/2025 0
Sabato 5 luglio segna la data di inizio dei saldi estivi in Campania, che dureranno 60 giorni. L'invito ai consumatori da parte di Confesercenti Salerno è quello di riscoprire il valore del commerciante di fiducia, figura sempre più rara ma fondamentale per orientarsi tra le offerte e cogliere le vere occasioni. I saldi, se affrontati con consapevolezza, possono ancora rappresentare un’opportunità preziosa sia per le imprese che per i cittadini.
"Affinare la ricerca - spiega il presidente provinciale, Raffaele Esposito - valutare la reale convenienza e affidarsi a chi conosce il territorio e le esigenze della clientela è la chiave per trasformare i saldi in un momento di rilancio per il commercio locale e per le nostre comunità".
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Redazione Irno24 12/08/2025
Il Consorzio Tutela Vini Salerno guarda al futuro con un nuovo CdA
"Si è insediato il nuovo CdA del Consorzio Tutela Vini Salernitani, che guiderà il nostro cammino nei prossimi anni. Presidente: Marco Serra, Vicepresidenti: Luigi Scorziello e Prisco Apicella; consiglieri: Ciro Bello, Andrea Ferraioli, Ciro Macellaro, Giuseppe Pagano, Carlo Polito, Luciana Rago, Alferio Romito, Mila Vuolo; sindaci: Marco Di Lorenzo, Pierino Forlano, Felice Mele, Paolo Verrone.
Un ringraziamento va al presidente uscente e a tutti i consiglieri che hanno lavorato con passione fino ad oggi, contribuendo con il loro impegno alla crescita del nostro territorio e del comparto vitivinicolo salernitano. Ai nuovi membri rivolgiamo un caloroso in bocca al lupo per le sfide future che li attendono: la revisione dei disciplinari; la promozione e valorizzazione del brand "Vino made in Salerno", con l’obiettivo di rafforzare l’identità, la qualità e la presenza dei nostri vini sui mercati nazionali e internazionali".
Lo scrive in una nota il Consorzio Vita Salernum Vites.
Redazione Irno24 28/03/2022
Confesercenti Salerno: "Fine stato emergenza, ma crisi economica persiste"
Dal primo aprile 2022 cesserà lo stato di emergenza Covid, cambieranno diversi provvedimenti dopo due anni drammatici di pandemia, ma la crisi economica e sociale è ancora ben visibile. Se dal punto di vista sanitario si è deciso di dare un termine alla pandemia, che però in queste settimane ha già rilanciato la sua forza, il disastro socio economico che ha determinato e che continua a determinare questo virus è ancora troppo evidente.
"Siamo moderatamente soddisfatti - dichiara il presidente provinciale di Confesercenti Salerno, Raffaele Esposito - per l'allentamento graduale delle misure di emergenza sanitaria, naturalmente ci appelliamo al buon senso individuale e collettivo, dopo due anni terribili dovremmo essere tutti quanti più consapevoli nell’affrontare la nuova normalità che ci viene prospettata.
La pandemia, che ha manifestato in queste settimane preoccupanti picchi di risalita, ha determinato e continua a produrre una catastrofe socio economica incalcolabile, che in questi mesi abbiamo ben rappresentato, certifichiamo un'economia reale ancora troppo debole con i venti di guerra che non aiuteranno nella faticosa impresa istituzionale di favorire davvero una ripartenza per tutti.
Ci sono settori economici devastati da questa crisi sanitaria, come i pubblici esercizi e il settore del turismo, le piccole attività commerciali ed artigiane che, con l’aumento sconsiderato dei prezzi delle materie prime, del carburante e dell’energia, continuano tra impegni bancari, mutui affitti e balzelli, a soffrire oltre ogni limite.
Aver riaperto non significa ripartire, lo abbiamo sempre sostenuto. Sono ancora troppe le speculazioni e le pressioni presenti sulle nostre imprese e sui nostri imprenditori, a volte vi è anche l’imbarazzo di presentare un semplice preventivo, un menù, un prospetto di acquisto, perché si certificano cifre folli che molto spesso sono davvero proibitive per le nostre famiglie, da dati Istat sempre più povere".
Redazione Irno24 05/05/2021
Coldiretti, con contagi priorità a vaccini filiera alimentare
Con la preoccupante diffusione dei contagi è necessario avviare al più presto la campagna di vaccinazione nell’intera filiera agroalimentare per difendere le forniture di cibo e bevande alle famiglie italiane. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare i dati Inail sulle 1.227 denunce di infortunio sul lavoro da Covid-19 relative all’industria alimentare con il 60% dei contagi che riguardano il lattiero-caseario, seguito dalla lavorazione delle carni (22%), dalla lavorazione e conservazione di frutta e ortaggi (11%) e dai prodotti da forno (7%).
Occorre garantire la sicurezza delle forniture alimentari alla popolazione sull’intera rete di oltre un milione di realtà divise tra 740mila aziende agricole, 70mila industrie alimentari e 230mila punti vendita e 360mila bar, ristoranti e agriturismi per un totale di 3,6 milioni di posti di lavoro.
Si tratta di difendere la prima ricchezza del Paese con la filiera agroalimentare nazionale che - continua Coldiretti - vale 538 miliardi pari al 25% del Pil nazionale ma è anche una realtà da primato per qualità, sicurezza e varietà a livello internazionale. Un popolo di eroi del cibo che - sostiene Coldiretti - non ha mai smesso di lavorare nonostante i rischi del contagio per non far mai mancare i prodotti alimentari sugli scaffali dei negozi e nelle dispense degli italiani, anche attraverso servizi innovativi come la vendita on line e la consegna a domicilio.
Con l’estensione del piano vaccinale alle categorie produttive, annunciato dal Commissario per l'Emergenza Covid-19, il Generale Figliuolo, occorre inserire la filiera agroalimentare tra quelle prioritarie per proteggere una categoria di lavoratori particolarmente esposta. Per sostenere questo obiettivo la Coldiretti ha già formalizzato alla Struttura di supporto al Commissario i punti attrezzati disponibili per la vaccinazione dei propri dipendenti e associati su tutto il territorio nazionale.
"Per quanto riguarda la Campania – sottolinea Gennarino Masiello, presidente regionale e vicepresidente nazionale di Coldiretti – abbiamo offerto la disponibilità sia di nostri uffici dislocati nelle cinque province che di importanti aziende agricole, che dispongono di ampi spazi".