La Salernitana naufraga al "Meazza", l'Inter si impone 5-0
La tripletta di Martinez e la doppietta di Dzeko valgono il pokerissimo
Redazione Irno24 04/03/2022 0
Pesante disfatta per la Salernitana sul campo dell'Inter, che contro i granata, nell'anticipo del Venerdì, ritrova il gioco e le segnature che sembrava aver smarrito. Non era certo questa la partita dove conquistare punti utili, ma nelle proporzioni suona come una mazzata pressochè definitiva sulle speranze salvezza (già poche) della squadra allenata da Nicola.
La prima occasione del match è però sui piedi di Verdi, che al 3° minuto spreca un rigore in movimento su assist illuminante di Djuric. Poi entrano in scena l'Inter e il suo centravanti Lautaro Martinez, affamato di gol dopo lunga astinenza. L'argentino va in rete 3 volte: al 22° con un diagonale sul filo del fuorigioco, al 40° con un tocco piazzato e al 56° anticipando sul tempo Dragusin.
Il suo partner d'attacco, Edin Dzeko, completa la festa nerazzurra al 64° e al 69°, affondando i suoi colpi senza trovare resistenza nella difesa avversaria; nella seconda circostanza è il VAR a certificare il gol, inizialmente annullato dall'arbitro Marinelli per sospetto fuorigioco del bosniaco.
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Redazione Irno24 20/05/2024
Salernitana assente, Verona salvo: anche l'ultima all'Arechi è da dimenticare
Soliti errori, solita minestra, solito spettacolo mediocre. La Salernitana si congeda in modo pessimo dal pubblico amico e, nel penultimo turno di campionato, consegna la salvezza al Verona, che festeggia un altro traguardo all'Arechi (nel 2011 conquistò la promozione in B). Gli scaligeri si impongono 1-2 e centrano una permanenza a dir poco miracolosa, considerando la smobilitazione di gennaio.
Granata pressochè assenti, e non è una novità, coi gialloblu che sbrigano l'agevole pratica nel primo tempo: al 22°, Suslov approfitta di un errore in costruzione della Salernitana e insacca facilmente dal limite; al 48°, Lazovic si giova di un'altra palla persa dagli avversari ed imbecca Folorunsho, che realizza a porta vuota. Nella ripresa, gli scaligeri controllano senza affanni la situazione, sfiorando il terzo gol in almeno un paio di circostanze. La rete di Maggiore (tap-in dopo il palo di Pierozzi) nelle battute conclusive non cambia le sorti di un campionato da cancellare.
Redazione Irno24 04/05/2021
Tutino al 96°, la Salernitana sbanca Pordenone: è seconda a 180 minuti dal termine
Incredibile epilogo del 36° turno cadetto, con la Salernitana che vince 1-2 al 96° il delicatissimo confronto di Pordenone e supera al 2° posto il Lecce, battuto dal Monza nel big match di giornata. E' Tutino a far impazzire di gioia i granata, realizzando il penalty concesso negli ultimi istanti di gioco.
Gondo aveva aperto le marcature in avvio di gara, al 6°, nella ripresa aveva replicato Misuraca a 25 minuti dalla fine col classico jolly dalla distanza. Strepitoso Belec nell'evitare il 2-1 di Camporese, prima del rigore decisivo di Tutino.
L'Empoli certifica aritmeticamente la promozione contro il Cosenza (4-0) e fra 3 giorni sarà di scena all'Arechi, mentre Monza e Lecce saranno opposte ai silani (all'ultimo treno per evitare la C) e alla Reggina (in corsa playoff).
Come già precisato, continueremo a pubblicare le foto che Antonio Villari aveva scattato per noi, ritenendo sia il modo migliore per rendere omaggio alla sua memoria ed alla sua professionalità, intrisa di passione. Tonino continuerà a vivere nei suoi scatti.
Andrea Montinaro 19/06/2025
Alla Salernitana serve l'impresa contro la Samp per salvare la B
Si fa complicata. Complicatissima. La Salernitana e il suo destino sono letteralmente appesi ad un filo debole e sottile dopo la rovinosa caduta al Ferraris contro la Sampdoria nel primo atto di questi stregati playout. Ricorrere alla magia più che agli scongiuri sembra l’unica strada rimasta; non è bastato il polverone alzatosi durante questo ultimo mese attorno alle vicende giudiziarie, in aggiunta si è presentato anche lo spiacevole imprevisto dell’intossicazione alimentare nel quale sono incappati giocatori e staff granata, rendendo il rientro da Genova ulteriormente movimentato.
Il match di ritorno si sarebbe dovuto giocare domani, tuttavia si è palesato l’ennesimo rinvio che ha spostato la partita dell’Arechi a domenica 22 giugno, per permettere alla Salernitana di recuperare i giorni in cui non si è potuta allenare regolarmente. Il playout si è trasformato in una lenta e dolorosa agonia, coi connotati di un’ingiustificata punizione per i tifosi granata che dura ormai da due stagioni e che, per fortuna o sfortuna (dipende dai punti di vista), sta per volgere finalmente al termine.
Se un mese fa le speranze di salvezza erano più vive che mai, adesso sono ridotte all’osso e servirà più di un’impresa ai ragazzi di Marino per ribaltare il risultato dell’andata, che ha già il sapore di sentenza definitiva. L’atteggiamento e la prestazione visti a Genova non sono un buon biglietto da visita: si è avuta la sensazione di una squadra che non ha realmente saputo riattaccare la spina dopo il mese di inattività, piuttosto di un gruppo che dagli ultimi imprevisti è riuscito a trovare più alibi che motivazioni, a differenza di una Samp molto più sul pezzo e con lo spirito di chi ha avuto dal destino una seconda chance dopo essere piombato "all’inferno".
La conduzione approssimativa della Lega non valga però come semplicistica e riduttiva analisi di una stagione fallimentare. A monte, una gestione societaria e sportiva che in 2 anni ha portato i granata dal miglior risultato sportivo della sua storia al peggiore. Ma se ne parlerà a giochi fatti, dopo che il campo avrà emesso il suo verdetto.
Ritornando al calcio da giocare, la Salernitana in questa stagione ha vinto in casa con 2 o più gol di scarto soltanto in 3 occasioni: con Mantova, Cosenza e Carrarese. D’altro canto, la Doria è stata sconfitta fuori dalle mura amiche con tali risultati solamente con le prime tre del questo campionato di B: Spezia, Sassuolo e Pisa. Queste statistiche fanno percepire al meglio la portata dell’impresa che la Bersagliera sarà costretta a compiere domenica sera (inizio ore 20:30) all'Arechi.