Nuova circolare dal Viminale, eventi e spettacoli in base all'andamento dei contagi
Gli spostamenti delle persone tra regioni restano vietati fino al 2 Giugno
Redazione Irno24 19/05/2020 0
I prefetti debbono assicurare, informandone preventivamente il ministro dell’Interno, l’esecuzione delle misure anti Covid-19 e possono avvalersi delle Forze di polizia, eventualmente con il concorso del corpo nazionale dei Vigili del fuoco. Per la tutela della salute e della sicurezza dei luoghi di lavoro, gli stessi prefetti possono avvalersi dell’Ispettorato nazionale del lavoro, nelle articolazioni territoriali, e del comando Carabinieri per la tutela del lavoro. Inoltre, possono avvalersi del personale dei corpi di Polizia locale, muniti della qualifica di agente di pubblica sicurezza, e delle Forze armate.
È quanto richiama la circolare 19 maggio 2020 che il ministero dell'Interno ha diramato ai prefetti fornendo indicazioni applicative sul decreto legge 16 maggio 2020 n. 33 e sul decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 17 maggio 2020.
La graduale ripresa delle attività commerciali e sociali potrà determinare l’esigenza di ricalibrare i controlli anti Covid-19 e di rimodulare l’impiego del personale delle Forze armate, già impiegato nell'Operazione Strade sicure. Inoltre, una crescente attenzione dovrà essere rivolta alla possibile ricomparsa di fenomeni delittuosi e di criminalità diffusa e, con la crescita del traffico stradale, sarà necessario intensificare i servizi di sicurezza stradale.
Queste le ulteriori indicazioni contenute nella circolare del Capo di Gabinetto, Matteo Piantedosi. La stessa circolare evidenzia che, partire dal 18 maggio, le persone possono spostarsi senza alcuna limitazione nel territorio regionale. Stato e regioni possono adottare o prorogare misure che limitano la circolazione, sempre nel territorio regionale, in caso si registri un aggravamento della situazione epidemiologica.
Gli spostamenti delle persone tra regioni restano vietati fino al 2 giugno, così come quelli da e per l'estero, tranne che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute. Vietato anche lo spostamento dall'abitazione per le persone sottoposte a quarantena perché positive al Covid-19. La circolare segnala poi che eimane consentito il rientro presso il proprio domicilio/abitazione/residenza.
Manifestazioni, eventi e spettacoli di qualsiasi natura, in luoghi pubblici o aperti al pubblico, possono svolgersi in base all'andamento dei dati sui contagi, secondo modalità stabilite con provvedimenti statali, fatto sempre salvo il divieto di assembramenti. Il sindaco potrà disporre la chiusura temporanea di aree aperte al pubblico, quando non sia possibile rispettare la distanza di almeno un metro tra le persone.
L'accesso in aree pubbliche come parchi e giardini è consentito rispettando il distanziamento sociale, vietati gli assembramenti. I minori possono accedere alle aree gioco e, dal 15 giugno, bambini e ragazzi potranno frequentare luoghi destinati ad attività ludiche, ricreative ed educative, come i centri estivi, sempre alla presenza di operatori dedicati e rispettando i protocolli di sicurezza predisposti in conformità alle linee guida del dipartimento della Famiglia.
La circolare segnala poi che possono ripartire le attività commerciali al dettaglio. Devono assicurare l’ingresso dilazionato dei clienti e la distanza interpersonale. Non sarà possibile sostare nei locali più del tempo necessario all’acquisto dei beni. Le attività economiche, produttive e sociali devono rispettare i protocolli o le linee guida per la prevenzione del contagio nel settore di riferimento, adottati dalle regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome, nel rispetto dei principi stabiliti a livello centrale.
È quindi previsto un regime di controllo sulle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro, ma è affidata alle regioni l'individuazione delle misure di prevenzione o riduzione del contagio. In assenza di linee guida e protocolli regionali, vengono applicati quelli di livello nazionale.
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Redazione Irno24 13/07/2023
"La leggenda di Porta Ovest", nota stampa di cinque consiglieri salernitani
"Da diversi giorni, grazie alle immagini rese disponibili dalla stampa, si è ripreso a discutere di Porta Ovest e dello stazionamento di centinaia di container nella zona antistante la cava del Cernicchiara. L'assessore Brigante ha tenuto a chiarire in commissione urbanistica che, al momento, non vi è nessun progetto che destini quell'area a retroporto e che il progetto esecutivo, che è in fase di definizione, restringe il progetto iniziale all'area delle gallerie e dello snodo viario che dovrebbe consentirne l'utilizzazione.
Atteso che l’ubicazione del porto è assolutamente infelice e che non potrà avere pieno sviluppo, e comporterà problemi di mobilità insolvibili, si tratta ora di comprendere quali possano essere le soluzioni più efficaci e veloci per dare risposte alle necessità di mobilità ordinaria dei cittadini salernitani. La domanda che ci poniamo è se la cosiddetta Porta Ovest, con le opere collegate, possa portare un reale beneficio per la mobilità cittadina.
Infatti, al di là delle frasi di circostanza rispetto alla straordinaria grandezza dell'opera dal punto di vista ingegneristico, ci chiediamo se e quali studi scientifici siano stati effettuati per poter sostenere che l'apertura delle gallerie di Porta Ovest, e la costruzione della fantasmagorica rotatoria sospesa sul vallone del Cernicchiara, possa davvero decongestionare il traffico.
Ci chiediamo, una volta che quest'opera sia realizzata (e non sappiamo quando, visto che non è ancora dato sapere nulla sull'attuale progetto esecutivo), con quale velocità i tir provenienti dalla galleria e quelli provenienti dalle autostrade attraverseranno la mirabolante rotatoria, creando colonne chilometriche che andrebbero ad ingorgare gli ingressi e le uscite delle autostrade.
La città e i cittadini dovranno subire quel groviglio inguardabile solo perché si è scelto, ancora una volta, di investire decine di milioni di euro su un porto che, per la sua collocazione, è privo della possibilità di espandersi ulteriormente e che sarebbe stato più facile e più economico delocalizzare. E, ancora, ci chiediamo: il fatto che l'opera che doveva costare 28 milioni, ed ora ne costerà 52, è solo un dettaglio o qualcuno dovrà rispondere almeno degli errori di calcolo nella progettazione iniziale? Infine, ci chiediamo se, in attesa del paradiso e della vita eterna, i cittadini abbiano diritto di vivere dignitosamente.
Chiediamo pertanto di regolamentare il passaggio dei tir sul viadotto Gatto, individuando le fasce orarie utili (possibilmente di notte e in orari morti della giornata), e la sospensione assoluta di tale passaggio nel fine settimana, così come avviene sulle autostrade di tutto il territorio nazionale. Infine, rispetto alla cava del Cernicchiara, acquistata dal gruppo Marinelli nel 1986, che gode di una concessione che consente di estrarre 2 milioni di metri cubi di materiale, ci chiediamo: l'estrazione di tali quantità di materiali è compatibile con la sopravvivenza del monte stesso e perché attualmente ne è stata spianata la cresta? Il progetto di riqualificazione a chi è stato affidato? E quando? E perché al posto della riqualificazione dell'area lo spazio è attualmente utilizzato come retroporto per lo stazionamento dei container?
Su tali questioni abbiamo rilevato l’attenzione e la sensibilità dell’assessore Brigante, che ha manifestato le sue perplessità sul progetto di viabilità collegata alle gallerie. Vigileremo sugli sviluppi progettuali e sull’esecuzione dei lavori, perché siano tutelati gli interessi della maggioranza dei cittadini e non quelli di singoli operatori economici, ricordando che il progetto di Porta Ovest, e della viabilità ad esso collegata, gode dei finanziamenti PNRR e che l’attuale progetto appare incoerente con gli obiettivi di "conversione ecologica" che tali piani dovrebbero perseguire".
Nota stampa a firma dei consiglieri comunali salernitani Elisabetta Barone, Catello Lambiase, Corrado Naddeo, Claudia Pecoraro, Corrado Pessolano
Redazione Irno24 26/08/2021
Osservatorio sul precariato, pubblicati i dati di Maggio 2021
Le assunzioni attivate dai datori di lavoro privati nei primi cinque mesi del 2021 - riporta una nota Inps - sono state 2.412.000, in netto aumento rispetto allo stesso periodo del 2020 (+17%). Questo risultato è dovuto alla combinazione tra la flessione registrata per i mesi di gennaio e febbraio 2021 (nel 2020 nei mesi corrispondenti non era ancora iniziato il periodo pandemico) e l’aumento a partire da marzo 2021 rispetto agli stessi mesi del 2020, con +18% a marzo, +216% ad aprile e +79% a maggio.
Questa dinamica caratterizza tutte le tipologie contrattuali. Particolarmente accentuato risulta il recupero, negli ultimi tre mesi, delle assunzioni stagionali e in somministrazione. Le trasformazioni da tempo determinato nei primi cinque mesi del 2021 sono risultate 176.000, in flessione rispetto allo stesso periodo del 2020 (-25%); nello stesso periodo le conferme di rapporti di apprendistato giunti alla conclusione del periodo formativo (45.000) risultano essere aumentate del +18%.
Le cessazioni nel periodo gennaio-maggio 2021 sono state in complesso 1.795.000. La diminuzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-12%) risulta particolarmente accentuata per i contratti stagionali (-30%) e i contratti a termine (-21%); per i contratti a tempo indeterminato nei mesi di gennaio e febbraio si registra una riduzione del 32%, mentre da marzo si ha una inversione con un incremento del 58% nel mese di maggio.
Nel periodo gennaio-maggio 2021, sono stati 11.549 i rapporti di lavoro (7.100 assunzioni e 4.449 trasformazioni a tempo indeterminato) che hanno usufruito dei benefici previsti dall’esonero triennale strutturale per le attivazioni di contratti a tempo indeterminato di giovani fino a 35 anni (legge n. 205/2017), valore in forte diminuzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-66%). Tale riduzione è condizionata anche dall’istituzione dell’esonero per nuove assunzioni e trasformazioni a tempo indeterminato di giovani previsto dalla legge n. 178/2020 che, essendo in attesa dell’autorizzazione da parte della Commissione europea, non è ancora operativo e pertanto al momento non rilevabile.
La consistenza dei lavoratori impiegati con Contratti di Prestazione Occasionale (CPO) a maggio 2021 si attesta intorno alle 14.000 unità (in aumento del 48% rispetto allo stesso mese del 2020); l’importo medio mensile lordo della loro remunerazione effettiva risulta pari a 253 euro.
Per quanto attiene ai lavoratori pagati con i titoli del Libretto Famiglia (LF), a maggio 2021 essi risultano circa 17.000, in flessione del 93% rispetto allo stesso mese del 2020, periodo in cui si era registrato un forte sviluppo dell’utilizzo del Libretto Famiglia da ricondurre all’introduzione del bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting previsto dal DL n. 18/2020 (decreto “Cura Italia”); l’importo medio mensile lordo della loro remunerazione effettiva risulta pari a 201 euro.
Redazione Irno24 17/06/2022
De Luca: "Contagi in aumento, prevedibile situazione delicata in autunno"
"Abbiamo avuto in queste ultime settimane una piccola ripresa del contagio. In larghissima misura, le persone che vengono contagiate non hanno grandi sintomi, però dobbiamo stare attenti perché oggi abbiamo un numero di positivi che è enormemente superiore a quello che avevamo un anno, fa nonostante la campagna di vaccinazione.
È vero che i sintomi sono leggeri, ma il numero di contagiati rimane estremamente elevato. Si sta diffondendo un clima di sottovalutazione. È quasi uno slalom che dobbiamo fare per evitare il contagio. Però, si dice 'Non abbiamo grandi problemi sanitari, non abbiamo patologie pesanti, non abbiamo ricoveri in terapia intensiva, quindi, non è un grande problema'.
Credo che questa affermazione sia anche in parte fondata, ma i contagi sono in aumento. Ed è un dato che deve preoccuparci perché questo è un annuncio di quello che può succedere dopo l'estate. Se oggi abbiamo questo numero di contagi è prevedibile che in autunno avremo una situazione delicata. Non dobbiamo avere atteggiamenti di superficialità.
Siamo tutti stanchi - è comprensibile - e si fa fatica a reggere un clima di pesantezza, ma abbiamo il dovere di essere responsabili. Dovunque dovessero esserci assembramenti o eventi al chiuso, almeno in questi casi, indossiamo la mascherina anche se non è obbligatorio. Dobbiamo avere un poco di prudenza in situazioni che ci sembrano più pericolose". Lo afferma il Governatore della Campania, De Luca.