Prelievo in banca a Salerno con documenti falsi, arrestato truffatore seriale

Un 64enne originario del casertano con precedenti a carico

Redazione Irno24 12/06/2020 0

Gli agenti della Polizia di Stato dell’Ufficio Prevenzione Generale – Sezione Volanti, nella giornata di ieri, 11 giugno, hanno tratto in arresto un uomo di 64 anni con precedenti, originario della provincia di Caserta, per tentata truffa ai danni di una filiale di un istituto di credito nella zona orientale a Salerno. L’uomo si era presentato allo sportello bancario per effettuare un prelievo di mille euro, attirando i sospetti dell’impiegata addetta in merito ai documenti esibiti per effettuare l’operazione.

Infatti, la provenienza da altro luogo della Campania, riportata sul documento di identità, appariva all’operatrice abbastanza strana per l’importo richiesto e, dopo ulteriori verifiche, sorgevano fondati sospetti che l’uomo stesse esibendo documenti falsi. Pertanto, veniva richiesto l’intervento della volante della Polizia di Stato che si portava prontamente sul posto e sottoponeva a controllo l’uomo.

Dagli accertamenti effettuati, gli agenti appuravano che la carta d’identità e la tessera sanitaria esibite risultavano essere state contraffatte e che l’uomo stesse usando false generalità per completare il raggiro ed ottenere la somma richiesta. Inoltre, ascoltando anche altri addetti della banca in merito all’episodio, emergeva che la stessa persona il giorno prima, 10 giugno, era riuscito con la medesima tecnica a trarre in inganno un altro operatore della stessa filiale, facendosi consegnare la somma di mille euro.

Dal quadro inequivocabile emerso, gli agenti accompagnavano l’uomo negli uffici della Questura per le formalità di rito e successivamente lo traevano in arresto in flagranza per tentata truffa, sostituzione di persona ed uso di falsi documenti, conducendolo al proprio domicilio in regime di arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa dell’udienza di convalida.

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Redazione Irno24 18/11/2020

Salerno, colonnine anti Covid "evolute" davanti alla Provincia e al Castello Arechi

La Provincia di Salerno ha installato 9 dispositivi di ultima generazione per proteggere fruitori e dipendenti presso la propria sede e presso gli spazi museali tra Salerno, Vietri e Nocera Inferiore. Sono tablet termoscanner posizionati in un’innovativa colonnina che misura la febbre, igienizza le mani e filtra gli ingressi nei luoghi pubblici garantendo distanziamento sociale e sicurezza.

“Si tratta di uno dei dispositivi più evoluti presenti sul mercato - dichiara il Presidente della Provincia, Michele Strianese - che, dopo aver misurato la temperatura, dà l’ok all’ingresso o blocca le persone con comando vocale. Il sistema è stato brevettato da una azienda veneta, la Borinato Security srl, e la Provincia di Salerno è tra le prime ad aver utilizzato queste colonnine anti-covid.

Nello specifico, il settore Pianificazione strategica e Sistemi culturali, diretto da Ciro Castaldo, ha installato i tablet termoscanner non solo all’ingresso della sede di Palazzo Sant’Agostino, ma anche all’ingresso della Pinacoteca provinciale di Salerno, del Castello Arechi, dell’Area archeologica etrusco-sannitica di Fratte, del Museo archeologico provinciale dell’Agro Nocerino di Nocera Inferiore, del Museo provinciale della ceramica di Villa Guariglia a Raito di Vietri sul Mare, del museo Raap (Raccolta di arti applicate) presso la villa De Ruggiero di Nocera Superiore, e infine della Biblioteca provinciale e dell’Archivio storico dell’Ente.

Anche se l’ultimo DPCM dispone la chiusura al pubblico dei Musei per contenere la diffusione del contagio e in questo momento la Campania è classificata zona rossa, abbiamo voluto proteggere intanto gli ingressi anche dei nostri spazi museali, proprio per dare un segnale di ripresa. I nostri musei sono chiusi al pubblico, ma noi continuiamo a lavorare per migliorarne la sicurezza e l’accoglienza in modo da essere pronti appena sarà disposta la riapertura”.

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Redazione Irno24 22/02/2022

Stadio Arechi, nuovi controlli: chiusi punti ristoro per gravi carenze

Nel corso della partita di campionato Salernitana-Milan, i militari del Comando Provinciale di Salerno, unitamente a quelli dei reparti specializzati del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Salerno, e personale della locale Compagnia, coadiuvati da tecnici della prevenzione della locale ASL, hanno controllato quattro punti di ristoro ubicati nello stadio Arechi, per verificare l’ottemperanza delle prescrizioni impartite durante l’attività ispettiva svolta il 21 novembre 2021, durante la quale erano emerse diffuse carenze igieniche e strutturali.

Dall’ispezione eseguita è emerso che la ditta appaltatrice del servizio non aveva ottemperato a tutte le prescrizioni oggetto di diffida. Persistendo gravi carenze strutturali, e accertata la mancanza di alcuni requisiti minimi, come l’assenza di bagni (tra l’altro in pessime condizioni igieniche) a uso esclusivo degli addetti alla somministrazione di cibi e bevande, l’Autorità sanitaria ha disposto l’immediata sospensione dell’attività. Sono state inoltre contestate sanzioni amministrative per l’omesso utilizzo dei dispostivi di protezione individuale da parte di un lavoratore.

Per le violazioni correlate alla mancata osservanza della diffida, sono stati interessati i competenti uffici Regionali per la quantificazione dell’importo delle sanzioni amministrative (che potranno arrivare fino un massimo di circa 25mila euro). Il valore complessivo dei provvedimenti adottati è stimato in oltre 200mila euro.

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Redazione Irno24 23/10/2020

Commercianti di Salerno davanti al Comune per protestare contro il coprifuoco

Protestanto i commercianti salernitani contro l'adozione delle misure restrittive in Campania, che da stasera entreranno in vigore sotto forma di "coprifuoco". Come si può vedere dal fotogramma estrapolato dalla pagina facebook "Associazione Commercianti per Salerno", la protesta si è condensata sulla sede stradale di Via Roma, fra il palazzo del Comune e Piazza Amendola. I commercianti hanno invocato il sindaco Napoli per un incontro. Il problema è legato alla estrema difficoltà di sopravvivere in queste condizioni, fra utenze, fitti e stipendi da pagare.

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