Salerno, scuole chiuse fino al 7 Dicembre

Il provvedimento nasce da una valutazione oggettiva dell'andamento pandemico

Redazione Irno24 29/11/2020 0

Con apposita ordinanza, il Comune di Salerno ha disposto che fino al 7 dicembre 2020 restino chiusi asili nido e scuole d'infanzia (sistema integrato di educazione e di istruzione 0-6 anni) e che le prime classi della scuola primaria proseguano con la didattica a distanza.

Il provvedimento, come tutti quelli già assunti e quelli futuri, nasce da una valutazione oggettiva dell'andamento pandemico. La decisione è stata assunta al fine di uniformare la data di ripresa della scuola in presenza a quella disposta con ordinanza regionale per le classi della scuola primaria diverse dalla prima e per la prima classe della scuola secondaria di primo grado.

La determinazione è altresì dovuta alla necessità di procedere alla compiuta valutazione dell'attività di monitoraggio dei dati di contesto, a garanzia della tutela della salute di alunni, personale scolastico e parascolastico.

L'ORDINANZA

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Redazione Irno24 17/04/2021

Segnaletica flop e caos al centro vaccinale di Matierno: la denuncia Filp Cisal

"Ho ricevuto alcune foto dalla presidente dell'associazione HELP Tutela e Sostegno dei Consumatori, Nadia Bassano, e rappresentano l'emblema della politica che gioca ad improvvisare. Innanzitutto, c'è una grave lacuna nella segnaletica che porta al nuovo hub vaccinale del Centro Polifunzionale di Matierno.

Infatti già sulla strada principale della frazione collinare di Salerno, precisamente in via degli Etruschi, inizia il caos di auto, che non sanno dove dirigersi per arrivare in viale Bottiglieri. Le indicazioni ci sono, ma cominciano a metà, con gli automobilisti costretti a fermarsi all'inizio delle prime attività commerciali per chiedere informazioni ai passanti. Così il traffico si paralizza, bloccando un intero quartiere.

Ma, la principale problematica, è la mancanza di posti auto. Esiste un parcheggio, realizzato proprio in virtù del nuovo edificio che oggi ospita il centro vaccinale; tuttavia, la segnaletica non lo evidenzia, anche perché la parte nuova dell'area di sosta è ancora chiusa. In questa parte del parcheggio vi è addirittura una scala di collegamento che porterebbe direttamente all'ingresso dell'hub, agevolando residenti e vaccinandi, ma risulta ancora inspiegabilmente chiusa a diversi giorni dall'inaugurazione.

Per concludere, a fare la fila all'esterno del centro vaccinale, ci sono centinaia di persone, la maggior parte anziane, che oltre a subire questi disagi, si ritrovano a dover aspettare per ore il proprio turno. Non bastano le rassicurazioni di chi parla di provvedimenti imminenti per limitare i disagi. Chi ha pensato ai locali di Matierno per il nuovo centro vaccinale, doveva giocare d'anticipo sulla logistica, ma purtroppo questa amministrazione comunale ci ha insegnato che sulla sicurezza lascia molto a desiderare".

Nota stampa a firma di Gigi Vicinanza, sindacalista della Filp Cisal Salerno

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Redazione Irno24 06/01/2022

Bellandi: "Eucaristia non venga distribuita da sacerdoti non vaccinati"

L'Arcivescovo di Salerno, Mons. Bellandi, ha diffuso una nota contenente nuove disposizioni circa le misure di contenimento dell'ultima ondata di contagi. Innanzitutto, l'invito ai sacerdoti a "richiamare tutti i fedeli e fare rispettare le regole, a suo tempo indicate e tuttora necessarie, che prevedono l’uso delle mascherine e il distanziamento da osservarsi durante le celebrazioni ed eventuali altri momenti di incontro degli adulti".

Inoltre, Bellandi scrive: "Esigo espressamente che l’Eucaristia, durante le celebrazioni, NON VENGA DISTRIBUITA dai sacerdoti, diaconi o ministri straordinari non vaccinati. In caso di assoluta necessità, autorizzo che, per la distribuzione, venga scelta ad actum una persona di fiducia (religiosa o catechista) dotata di avvenuta vaccinazione".

La comunicazione prosegue: "Si riducano – in attesa di uno sperabile miglioramento della situazione – le attività pastorali degli adulti in presenza a quelle più essenziali (concerti, conferenze, momenti ricreativi, pranzi/cene, ad esempio, non lo sono). Per quanto riguarda il catechismo, qualora non si sospendano le attività scolastiche, si riprenda solo a condizione che si abbiano a disposizione ampi spazi, che garantiscano l’osservanza delle misure precauzionali richieste. Si richiede espressamente, tuttavia, che il clero, i catechisti e gli eventuali operatori pastorali – che presiedono questi incontri – siano tutti vaccinati.

Nel caso, invece, di interruzione dell’attività scolastica in presenza, per coerenza si interrompano anche le lezioni di catechismo. Per quanto riguarda la visita agli anziani e agli ammalati, si abbia molta cautela, valutando i singoli casi e chiedendo l’esplicito consenso dei familiari. In ogni caso è fatto assolutamente divieto di compiere tali visite a coloro che non sono in possesso del green pass rafforzato".

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Redazione Irno24 12/06/2021

Gambizzarono uomo a Pastena, custodia cautelare in carcere per padre e figlio

Nel corso della mattinata, personale del Comando Provinciale di Salerno ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP di Salerno su richiesta della locale D.D.A., nei confronti di Giuseppe Stellato e di suo figlio Domenico, entrambi accusati in concorso di lesioni aggravate dal metodo mafioso e detenzione e porto abusivo di armi.

Il provvedimento si fonda sui gravi indizi di colpevolezza acquisiti dai Carabinieri del Nucleo Investigativo e della Compagnia di Salerno nell’ambito delle indagini avviate in seguito al ferimento, mediante colpi d’arma da fuoco, di Mario Mautone, avvenuto nella serata del 24 luglio 2020 nel quartiere Pastena di Salerno, territorio dove il pluripregiudicato Stellato è noto come "Papacchione" ed è da sempre temuto per numerose azioni criminali sin dagli anni 2004/2005, imitato dal figlio Domenico, evidentemente ansioso di dimostrare anche lui una capacità di imporsi nella zona orientale.

Ed è proprio la volontà dimostrativa il movente dell’azione delittuosa condotta in forma così plateale da padre e figlio ai danni di Mautone. Attraverso la lunga e certosina analisi delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza, è stato possibile ricondurre con certezza ai due indagati la “gambizzazione” di Mautone; l'attività di polizia giudiziaria che ha permesso di evidenziare come Giuseppe Stellato si sentisse così intoccabile nel “suo” territorio da arrivare a sparare in pieno giorno e in un locale pubblico senza nemmeno coprirsi il viso, a differenza di quanto fatto dal figlio che indossava un casco integrale.

Dagli esiti delle successive intercettazioni è emerso come l’aggressione fosse da inquadrare nell’ambito di un avvertimento legato al controllo dello spaccio di stupefacenti sul territorio presso cui Giuseppe Stellato, al termine di un lungo periodo di detenzione, era tornato con l’intenzione di ristabilire il proprio predominio incontrastato.

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