Salerno, ai Barbuti "L'odore della luna" e "La parabola di Antigone"

Appuntamenti il 10 e l'11 Agosto, prima di Antigone visita guidata al centro storico

Redazione Irno24 10/08/2022 0

Mercoledì 10 agosto, alle ore 21:30, in largo Santa Maria dei Barbuti, nel centro storico di Salerno, per la XXXVII edizione della rassegna estiva di teatro “Barbuti Festival”, è in programma “L’odore della luna” di Marco De Simone, per la regia di Marcello Andria. Con: Elena Starace, Marco De Simone e Roberta Greco, coreografie di Antonella Iannone. Ingresso 10 euro.

Maria proviene da un mondo arcaico, governato da leggi ferree, che relegano le donne a una ineluttabile marginalità, entro confini angusti dove sono fragili prede del desiderio maschile e dei pregiudizi sociali. La sua purezza innata le offre riparo nel contatto con la natura incontaminata che la circonda e in quel frammento di nucleo affettivo – una nonna brusca ma protettiva – che la sorte le ha rimediato.

Per ragioni che non le è dato di comprendere, Maria dovrà abbandonare quel suo piccolo nido e affrontare le asperità di un percorso di emancipazione, che le riserverà la sorpresa di un amore intenso, vissuto nella pienezza fiduciosa dettata dall’innocenza, ma anche delusioni brucianti. Una crescita, la sua, che esige un riscatto esoso da pagare e comporta un’ardua prova finale: il salto nel cerchio di fuoco di una scelta estrema, un passaggio che potrà segnare la conquista di una consapevolezza matura e moralmente solida.

Giovedì 11 agosto, invece, alle ore 22.00, va in scena “La parabola di Antigone” di Anna Rotunno, con Paola Senatore, per la regia di Andrea Carraro. Con lo stesso biglietto, alle ore 21, prima dello spettacolo, con partenza dinanzi alle scale del Duomo, si potrà partecipare ad una visita guidata nel centro storico della città (10 euro visita + spettacolo teatrale).

Sotto le mura di Tebe si sono dati vicendevole morte in duello Eteocle e Polinice, nati dal matrimonio incestuoso di Edipo con sua madre. Nella città il potere è detenuto con mano ferrea dallo zio dei due, il re Creonte, che ha proibito di dare sepoltura a Polinice perché lo considera un traditore. Antigone, anche lei figlia di Edipo e Giocasta, disobbedisce al decreto di Creonte, ritenendolo iniquo e contrario alle leggi eterne degli dèi, e per due volte stende un velo di terra sul corpo del fratello Polinice.

Arrestata e condotta davanti al re, la giovane sostiene con fierezza le ragioni della sua ribellione. Di fronte all’ostinazione della nipote, Creonte s’infuria e la fa rinchiudere in una caverna, dove intende lasciarla morire di inedia, nonostante l’accorata protesta del figlio Emone, che è legato ad Antigone da una promessa di nozze. Solo quando l’indovino Tiresia gli presagisce che la sua tracotanza ed empietà gli attireranno immani sciagure, il re vacilla e vuol correre ai ripari.

Ma è già tardi: un messaggero annuncia che sia Antigone che Emone si sono tolti la vita. A tale notizia, anche Euridice, madre di Emone, si uccide. Ma che cosa sarebbe successo se Creonte avesse fatto in tempo a comunicare ad Antigone il suo ravvedimento? Da tale interrogativo, secondo una prospettiva, per così dire, “controfattuale”, si sviluppa la vicenda.

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Redazione Irno24 23/10/2022

Via a Linea d'Ombra 2022, a Salerno il cinema protagonista per 8 giorni

"Con la proiezione di Klondike, il film candidato per l'Ucraina agli Oscar 2023, ieri pomeriggio alla Sala Pasolini è stata inaugurata la 27esima edizione di Linea d’Ombra Festival. Un plauso ai due direttori artistici Peppe D'Antonio e Boris Sollazzo, per il programma intenso e variegato che hanno realizzato, e a tutto lo staff.

In platea tante famiglie scappate dalla guerra e arrivate nei mesi scorsi nella nostra città. Un inizio nel segno della pace, per sondare il terreno dei “conflitti” – richiamando il tema del festival – e immaginare percorsi di risoluzione.

Per otto giorni a Salerno il cinema sarà protagonista assoluto con le proiezioni dei 150 film in concorso, i talk e gli incontri con grandi protagonisti: Marco Bellocchio (che ieri ha letteralmente conquistato il pubblico presente con i suoi racconti di vita) Nicola Nocella, Valentina Lodovini, Paolo Calabresi, Walter Veltroni, Daniele Vicari e Manuel Agnelli". Così sui social il sindaco Napoli.

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Redazione Irno24 27/08/2020

Tre donne per uno stesso uomo, con "Qualcosa in comune" si ride ai Barbuti

Venerdì 28 agosto 2020, alle 21.30, in largo Santa Maria dei Barbuti, nel centro storico di Salerno, per la XXXV edizione della rassegna estiva di teatro "Barbuti Festival", andrà in scena lo spettacolo "Qualcosa in comune", con Nadia Rinaldi, Milena Miconi e Sofia Graiani (ingresso 15 euro www.postoriservato.it).

Anna e Aria non potrebbero essere più diverse. Estremamente tecnologica la prima e totalmente analogica la seconda, sono due figure femminili agli antipodi in ogni settore delle loro esistenze. In amore poi, ognuna ha la sua teoria; Anna è tradizionalmente fidanzata, Aria ha una relazione di complicità con un "amico di letto". Anna tende a non far entrare troppo il fidanzato nella propria vita, Aria punta sulla fiducia e sul raccontarsi e condividere tutto. Anna è un tipo social, Aria non ha nemmeno uno smartphone.

Due così sono destinate ad ignorarsi se non fosse che, destino vuole, i due fidanzati abitino nello stesso palazzo. E che le due s'incontrino/scontrino davanti al portone, una mattina in cui Aria vuole fare una sorpresa al suo compagno. E che sorpresa: scoprono che entrambe amano lo stesso uomo. Una lo vede il lunedì, mercoledì, e venerdì. L'altra il martedì, giovedì e sabato. E la domenica? Ed è così che, dopo un primo momento di sgomento, le due decidono di fargli la peggiore delle sorprese: entrano in casa per fargliela pagare.

Ma le sorprese non sono finite. Ad arrivare è una bella ragazzina, evidentemente "quella della domenica". Ma sarà davvero così? Perché Diego ha tenuto il piede in tre scarpe per tutto questo tempo? E c'è una domanda su tutte, che esce da queste tre donne: perché le donne, le più diverse tra loro, riescono sempre a fare quadrato nel momento del bisogno? Le risposte in uno spettacolo tutto da ridere, sin dalle prime battute.

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Redazione Irno24 31/01/2020

"Libere clausure" apre il Festival Teatro XS Città di Salerno

Nove date per altrettanti spettacoli da vedere di Domenica in Domenica - eccezion fatta per un solo Sabato - a partire dal 2 Febbraio, alle ore 19. Una piccola Italia sarà in scena per la 12a edizione del "Festival Nazionale Teatro XS Città di Salerno", organizzata dalla Compagnia dell’Eclissi con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana, della UILT, dell’IIS Genovesi Da Vinci e con il patrocinio del Comune di Salerno.

A calcare le tavole del Teatro Genovesi saranno le compagnie che arrivano dalla Liguria, dalla Puglia, dall’Emilia Romagna, dal Lazio, dalla Sicilia e dalla Campania.

  • Domenica 2 Febbraio, "La Cricca" di Taranto con "Libere clausure" di Marina Pizzi
  • Domenica 16, "La Terra Smossa" di Gravina (BA) con "Il re muore" di Eugène Ionesco
  • Domenica 1 Marzo, A.LI.B.I. di Tricase (LE) con "Muttura" di Walter Prete
  • Domenica 15 Marzo, Prospet di Napoli "Pacchiello, venditore ambulante di taralli caldi caldi e guai neri neri" di Pasquale Ferro
  • Sabato 4 Aprile, ore 21:15, Grandi Manovre di Forlì con "La soglia" da "Le sas" di Michel Azama
  • Domenica 19 Aprile, PolisPapin di Roma con "Tàlia si è addormentata" di Francesco Petti
  • Domenica 26 Aprile, RamuliArte di Camastra (AG) con "Inquilini" di Lillo Zarbo e Chiara Callegari
  • Domenica 3 Maggio, Gli Evasi di Castelnuovo Magra (SP) con "Senza Hitler" di Edoardo Erba.

La serata finale con la proclamazione dei vincitori ci sarà Domenica 10 Maggio, alle ore 19. Come di consueto, prima di conoscere i nomi di coloro che saliranno sul podio, al pubblico sarà proposto uno spettacolo. Quest’anno si esibirà "La Cantina delle Arti" di Sala Consilina in "L’uomo dal fiore in bocca" di Luigi Pirandello.

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