Salerno, al via l'installazione di nuovi cestini per i rifiuti
Si comincia con Corso Vittorio Emanuele e Lungomare Trieste
Redazione Irno24 19/08/2021 0
Domani mattina, 20 Agosto, inizia l'installazione di nuovi cestini che verranno collocati sul territorio comunale. Gli operatori di Salerno Pulita posizioneranno i primi dieci tra corso Vittorio Emanuele e Lungomare Trieste.
Nei prossimi giorni saranno installati i portacestini tra via Roma, Cittadella Giudiziaria, zona Carmine/San Francesco, Via Manzo, via Santi Martiri, via Giacinto Vicinanza, via Adalgiso Amendola, via Domenico Scaramella, via Sichelmanno e via Giovanni Santoro.
Per l'occasione verranno collocati i bidoni di plastica anche all'interno di quei cestini già esistenti ma che nel corso degli anni si sono deteriorati. Ne dà notizia il Sindaco Napoli sui social.
Potrebbero interessarti anche...
Redazione Irno24 24/09/2020
Nel salernitano altri 26 casi di Covid, 2 nel capoluogo e a Baronissi
Dall'ultimo aggiornamento delle ore 20.00 di ieri sera, 23 settembre, alle 19.30 di questa sera, giorno 24, sono stati rilevati 26 casi di Covid in provincia di Salerno. Lo comunica, come di consueto, l'Asl. Sono così distribuiti: 5 a Scafati, 3 a Sant'Egidio del Monte Albino, 3 a Eboli, 2 a Cava de' Tirreni, 2 a Salerno, 2 a Baronissi, 1 a Giffoni Valle Piana, 1 ad Altavilla Silentina, 1 a Pagani, 1 a Capaccio, 1 a San Valentino Torio, 1 a Vallo della Lucania, 1 a Nocera Inferiore, 1 a Nocera Superiore, 1 a Sarno.
Redazione Irno24 10/11/2022
Videosorveglianza, stadio Arechi e movida nella riunione del CPOSP a Salerno
Il Prefetto di Salerno, Francesco Russo, ha presieduto nella mattinata odierna, presso il Palazzo del Governo, una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Hanno preso parte all’incontro il Sindaco, Vincenzo Napoli, accompagnato dagli assessori Tringali e Brigante, il Comandante della Polizia Municipale, Rosario Battipaglia, il Questore, Giancarlo Conticchio, i Comandanti Provinciali dei Carabinieri, Filippo Melchiorre, e della Finanza, Oriol De Luca.
Il Comitato ha proceduto dapprima ad esaminare e quindi ad esprimere il “via libera” al finanziamento, con fondi del Ministero dell’Interno, dei progetti di estensione della rete di videosorveglianza presentati da alcuni importanti centri della provincia, fra cui Mercato San Severino.
La riunione è proseguita con l’esame della situazione dello Stadio Arechi, che è interessato da diverse progettualità, comunali e regionali, volte a definire i necessari lavori di riqualificazione e gli interventi di manutenzione straordinaria, che riguarderanno tutti i settori. Lo sforzo è orientato ad adeguare lo stadio cittadino agli altri impianti che ospitano il campionato di serie A.
I lavori immediatamente in cantiere riguardano l’implementazione dell’illuminazione e della relativa videosorveglianza ed il miglioramento dell’efficienza dei tornelli e dei varchi, per permettere una più attenta verifica dei documenti e dei titoli di ingresso all’impianto e, al contempo, gestire ordinatamente le file per l’accesso alla struttura. I progetti messi in campo dai tecnici del Comune hanno colto i suggerimenti in materia di prevenzione, sia sotto il profilo della safety sia sotto quello della security, della Questura di Salerno, che prosegue in un’attenta supervisione dello sviluppo dei lavori.
L’attenzione dei presenti si è infine rivolta ai fenomeni legati alla “movida notturna”, che si svolge perlopiù nei fine settimana e nei prefestivi: nelle zone del lungomare e del centro storico si è registrato un preoccupante aumento di consumo di alcolici anche da parte di minorenni. I convenuti hanno concordato azioni mirate da mettere in campo per affrontare in maniera congiunta il fenomeno, che deve essere necessariamente contrastato non solo con attività di prevenzione, attraverso opportune modalità informative e comunicative gestite dal Comune di Salerno, ma anche sul fronte repressivo.
È stato, infatti, ribadito da parte di tutti il massimo impegno a presidiare il territorio con interventi finalizzati e congiunti, in considerazione dell’importanza di favorire il diritto ai giovani di “divertirsi in sicurezza”. Tali interventi verranno articolati dal tavolo tecnico dedicato in Questura e saranno interforze, incentrati non solo nelle zone tipiche della movida ma in tutti i punti “nevralgici” del territorio.
Redazione Irno24 09/06/2020
Vasta operazione antidroga nel salernitano e altre province, 38 arresti
Nelle prime ore della mattina del 9 giugno, nelle province di Salerno, Cosenza e Trento, i militari del Comando Provinciale di Salerno, supportati da quelli dei reparti territorialmente competenti, del 7° Nucleo Elicotteri di Pontecagnano (SA) e del Nucleo Cinofili di Sarno (SA), hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare - emessa dal GIP del Tribunale di Salerno, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia - nei confronti di 38 indagati (16 in carcere e 22 agli arresti domiciliari), gravemente indiziati, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico illecito di stupefacenti, detenzione e spaccio di stupefacenti, detenzione e porto abusivo di arma da guerra, lesioni, danneggiamento seguito da incendio ed estorsione.
I provvedimenti scaturiscono da una complessa ed articolata attività d’indagine avviata dalla Compagnia di Salerno nel 2017 e svolta con il costante coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo. L’indagine ha permesso di ricostruire l’esistenza di un’associazione a delinquere dedita alla commissione dei suddetti delitti, con una disponibilità di notevoli quantitativi di cocaina, hashish, eroina, gravitante attorno alla figura di Ciro Persico.
Questi, originariamente legato al clan d’Agostino con ruolo di rilievo, è definito il “boss del centro storico” di Salerno, poiché, in seguito all’arresto dei vertici del clan, ha continuato a mantenere il controllo dello spaccio nel cuore della città, rappresentando l’autorevole figura di riferimento necessaria al gruppo criminale investigato per imporre nuovamente un cartello nelle piazze di spaccio del capoluogo e non solo.
Il nome dell’operazione (Prestigio) ruota proprio intorno al Persico poiché, nel corso di una intercettazione telefonica, uno dei sodali asseriva come il suo principale obiettivo non fosse l’affermazione economica, bensì il prestigio, l’ascendente, e, quindi, il riconoscimento unanime di capo indiscusso dell’organizzazione. Persico è risultato il dominus della distribuzione di grossi quantitativi di stupefacente di ogni tipo non solo nel centro storico ma anche in altre zone della città ed altri Comuni della provincia, grazie al coinvolgimento di pregiudicati di livello, sebbene non direttamente inseriti nella consorteria.
Nel corso delle attività, sono emerse, inoltre, concrete responsabilità in capo ai vertici dell’organizzazione riguardo ad alcuni atti intimidatori, tra cui l’incendio di diverse autovetture ed una gambizzazione ai danni di esponenti della stessa fazione criminale, per affermare la propria leadership sul controllo dello spaccio, in particolare nella frazione Matierno del Comune di Salerno, su cui avevano esteso il loro interesse.
L’attenzione degli inquirenti si è poi rivolta allo storico gruppo delinquenziale di riferimento del "villaggio dei puffi", area di edilizia popolare salernitana del quartiere Mariconda, legato ai pregiudicati Mauro Natella, Alfonso Fruncillo e Maurizio De Sio, che, per la vendita della droga, si avvalevano dei servizi di pusher domiciliati proprio in quel quartiere (talvolta legati ad essi da rapporti di parentela), approvvigionandosi della “merce” sia dal Persico che direttamente dall’hinterland napoletano.
È stata, in sintesi, documentata una vera e propria guerra senza esclusione di colpi per il controllo delle piazze di spaccio in tutto il capoluogo salernitano ed in diversi Comuni della Provincia, fatta di svariate aggressioni e gravi atti intimidatori perpetrati per tutto l’anno 2017, a riprova della caratura criminale dei soggetti colpiti dalle odierne misure custodiali e della loro assoluta pericolosità sociale. Nel corso dell’attività investigativa, che ha rivelato un fatturato illecito giornaliero di € 4.000 circa, sono stati arrestati 11 indagati in flagranza di reato e sequestrati complessivamente 70 Kg circa di stupefacente, nonché 4 pistole ed 1 fucile.