Sindaco Salerno: "Superata alla grande l'inaugurazione della stagione turistica"

"Decine di migliaia di ospiti hanno apprezzato le nostre bellezze artistiche ed ambientali"

Redazione Irno24 11/04/2023 0

"Buonissima la prima. Nei giorni pasquali, Salerno ha superato alla grande l'inaugurazione della bella stagione turistica. Decine di migliaia di ospiti, turisti e viaggiatori, che hanno apprezzato le nostre bellezze artistiche ed ambientali, gustato i nostri sapori, acquistato i nostri prodotti.

È il preludio di una primavera di grandi eventi, con la Mostra della Minerva, il Crocifisso ritrovato, l'arrivo del Giro d'Italia e la Coppa Italia femminile, i concerti di Mengoni e Vasco Rossi, il Festival della Letteratura, la grande musica al Teatro Verdi. Salerno è protagonista, dinamica, accogliente". Questo il post social del sindaco Napoli.

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Redazione Irno24 04/03/2025

Antonio Sada eletto presidente di Confindustria Salerno 2025-2029

Ieri pomeriggio, ha avuto luogo l’Assemblea dei Soci di Confindustria Salerno, che ha eletto Antonio Sada presidente per il prossimo quadriennio. Sada è presidente della Holding del Gruppo Sada Partecipazioni e della Antonio Sada e Figli, azienda leader nel settore degli imballaggi.

Rinnovata anche la squadra dei vicepresidenti: Vito Cinque, Sabatino Giordano, Edoardo Gisolfi, Francesco Palumbo, Pierluigi Pastore, Lina Piccolo, Stefania Rinaldi, Velleda Virno. A questi si aggiungono i vicepresidenti istituzionali: Marco Gambardella, in qualità di presidente del Comitato Piccola Industria, e Vincenzo Iennaco, in qualità di presidente del Gruppo Giovani Imprenditori.

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Redazione Irno24 22/05/2021

Crollo lavoratori turismo, Federalberghi Salerno: "Comunque ottimisti per l’estate"

Salerno, 22 Maggio 2021 - I dati odierni diffusi dall’Ente Bilaterale Nazionale del Turismo fanno luce sulla devastazione che la pandemia da Covid-19 ha comportato per il turismo italiano. Nel 2020, quello che sarà ricordato probabilmente come l’annus horribilis per il turismo, il numero degli occupati nel settore è calato vertiginosamente: le giornate retribuite sono diminuite del 38%. Inoltre, 200mila posizioni di lavoro stagionale e 150mila a tempo indeterminato sono state letteralmente polverizzate.

Per il settore ricettivo, l’anno trascorso si è chiuso con una perdita di 233 milioni di presenze, con una flessione media del 53,4% rispetto all’anno precedente e con punte che, in alcune località, hanno superato l’80%. Il costo occupazionale di questa catastrofe è di un crollo del 37,3% dell’occupazione dipendente negli alberghi italiani, con punte del 45,5% per quanto riguarda i rapporti di lavoro a tempo determinato. A questo dato va aggiunto quello relativo all’integrazione salariale, che è stata nel 2020 pari a oltre mezzo miliardo di ore per alberghi e ristoranti.

“Questa emorragia di professionalità rischia di compromettere le capacità di ripresa del settore – ha dichiarato il Presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca – e di causare una crisi sociale profonda. Occorre creare le condizioni per recuperare i livelli occupazionali ante-Covid, intervenendo principalmente sul costo del lavoro. Le misure adottate con il nuovo decreto sostegni vanno in questa direzione ma occorreranno ulteriori sforzi per raggiungere l’obiettivo del pieno rilancio del settore”.

Ulteriori riflessioni arrivano dal Presidente di Federalberghi Salerno, Giuseppe Gagliano: “Nonostante la lettura di questi dati metta i brividi, ci porta a considerare quanto siamo fortunati a fare impresa nel territorio salernitano dove, durante lo scorso anno, l’emorragia di posti di lavoro nelle strutture ricettive si è attestata su percentuali più contenute rispetto a quelle nazionali. In confronto al 2019, gli addetti delle strutture ricettive che non hanno lavorato sono stati 1.400, ovvero il 17% in meno.

La scorsa stagione turistica, anomala nelle modalità di fruizione della vacanza e di breve durata, ha determinato una forte riduzione dei periodi di assunzione dei lavoratori rispetto al passato. Siamo comunque ottimisti per l’estate alle porte, una stagione 2021 che comincia con un mese di anticipo rispetto allo scorso anno e, questione molto importante, con una campagna vaccinale che, seppure tra mille difficoltà, procede giorno dopo giorno”.

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Redazione Irno24 20/08/2022

Il noleggio a lungo termine, una realtà mainstream

Il noleggio a lungo termine può ormai essere considerato una realtà mainstream, nota a tutti. In effetti, si tratta di una formula che ha ottenuto nel corso degli ultimi anni un notevole successo, per via di numerosi aspetti: in primis, le caratteristiche di flessibilità del servizio, ma anche e soprattutto la possibilità di non dover dare alcun anticipo. A ben vedere, è proprio questo il fattore distintivo e vantaggioso rispetto al classico acquisto.

Certo, ci sono anche altri fattori che vale la pena di mettere in evidenza: la rata fissa, che evita brutte sorprese e consente di pianificare le spese con congruo anticipo; e il non doversi preoccupare della svalutazione, a differenza di quel che accade in caso di acquisto. La sezione di Rent4you, compagnia specializzata nel long term rent, mette a disposizione una gamma davvero ampia di offerte noleggio a lungo termine senza anticipo, con più di cento modelli fra cui scegliere, che permettono di soddisfare qualsiasi tipo di esigenza e assecondare i gusti più diversi.

Peraltro, il noleggio a lungo termine ha tutte le carte in regola per poter essere ritenuto una soluzione green: un aspetto che di certo non è di secondaria importanza nel contesto economico e sociale attuale, in cui si presta la massima attenzione alla sostenibilità ambientale, anche e soprattutto in materia di mobilità. Se si presta fede ai numeri di Aniasa, per esempio, a partire dai primi mesi dello scorso anno è stato registrato un boom per i modelli ibridi ed elettrici, non solo per il noleggio a lungo termine, ma anche per quello a breve e medio termine.

Le immatricolazioni per il noleggio coprono il 35% della quota complessiva per i veicoli elettrici e il 42% della quota complessiva per gli ibridi plug-in. In termini più semplici, in Italia circa 4 auto elettrificate su 10 vengono immatricolate dalle compagnie di noleggio. Ecco, quindi, che la macchina di proprietà non è più un obbligo, e neppure un mito da inseguire a tutti i costi.

Un numero crescente di persone ha avuto l’occasione di scoprire forme di mobilità nuove, che si distinguono da quelle passate per la loro flessibilità. È il caso del noleggio a lungo termine, appunto: un mercato che sembra essere riuscito a superare le conseguenze della pandemia da Coronavirus, con un incremento della flotta pari al 7%: meglio del periodo pre Covid, insomma.

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