"BeyoutyXmas", un sorriso ed un kit di bellezza per le pazienti oncologiche del Ruggi
Preziosa occasione solidale a Salerno e a Napoli
Redazione Irno24 07/01/2021 0
Si è conclusa con successo l’iniziativa “BeyoutyXmas”, organizzata dall’associazione Raggi di Sole e dalla lookmaker Francesca Ragone a favore delle donne campane malate di tumore. Le pazienti in cura oncologica presso l’Ospedale Cardarelli di Napoli ed il Ruggi d’Aragona di Salerno hanno ricevuto in omaggio un kit di prodotti di bellezza particolarmente adatti alla loro pelle resa più sensibile e delicata dai trattamenti anti tumorali.
L’Associazione Raggi di Sole, presieduta da Lucia Lodi, è impegnata a sostenere le donne guerriere che combattono quotidianamente contro la malattia, offrendo sostegno psicologico, servizi e consulenze tanto nei luoghi di cura quanto a casa.
Francesca Ragone è lookmaker e founder di Beyouty, si occupa di consulenza d’immagine per privati ed aziende. Attraverso il metodo esclusivo Look Therapy da lei ideato, crea armonia tra immagine interiore ed esteriore con la cura del trucco, dell’acconciatura e dello stile. Realizza eventi benefici ed è consulente d’immagine nei reparti oncologici d’Italia e collabora con diverse associazioni.
“Curare il proprio aspetto fisico rappresenta – dichiara Lucia Lodi, che ha affrontato una durissima malattia tumorale – un aspetto fondamentale per il successo della terapia. Il cancro, oltre alle gravissime conseguenze fisiche, devasta le relazioni umane e l’autostima. La consegna del kit di bellezza è stata una preziosa occasione solidale. Un sorriso, una spalla sui cui appoggiarsi ha fatto sentire queste donne amate e non sole di fronte alle incognite della malattia ed alle conseguenze della chemio”.
“Prendersi cura di sé, anche attraverso gesti semplici – ribadisce Francesca Ragone - come un tocco di rossetto o indossando un foulard colorato, aiuta a stare meglio. Perché vederci belle e ritrovarci nell’immagine riflessa nello specchio ci dona subito una profonda sensazione di sicurezza e fiducia”.
L’iniziativa Beyouty Xmas è stata realizzata grazie alla partecipazione dei volontari dell’Associazione Raggi di Sole (Mariagrazia Mastrolia, Flavio Gioia, Vincenzo Carusi Abbamonte, Arturo Calabrese, Rosaria De Caro, Edelweiss Consalvo) ed al sostegno delle aziende che hanno contributo all’acquisto dei prodotti di bellezza donati: Sarim srl, Pansa Advisor, Gruppo Ferrante, Edilricrea, Pneumatici Riviello.
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Redazione Irno24 20/02/2025
Sistemi Salerno, il servizio di cassa automatica arriva in tutti gli sportelli
Nell’ambito dell’ampliamento dei servizi a favore degli utenti, da oggi il servizio di cassa automatica di ultima generazione è disponibile presso gli sportelli di Sistemi Salerno in Via Avallone (angolo via Trento), Piazza XXIV Maggio 29 (ex Piazza Malta), Viale Verdi, 1 (Zona Arbostella), dal lunedì al venerdì mattina, dalle 8:30 alle 13:00, e dal lunedì al giovedì pomeriggio, dalle 14:35 alle 16:15.
Le nuove casse automatiche si aggiungono al servizio già disponibile presso la sede aziendale di via Stefano Passaro 1, a Salerno. Le nuove casse automatiche sono dotate di un touchscreen interattivo, che guida l’utente passo dopo passo al pagamento - con bancomat o carta di credito - delle bollette (quelle idriche di Sistemi Salerno e i bollettini lampade votive).
Federica Garofalo 30/01/2021
Conversazioni Scuola Medica, ipotesi legame Salerno-Velia
È iniziato il 28 gennaio alle 18:00, sulla pagina facebook di Salerno Cultura (Comune di Salerno), il ciclo di appuntamenti on-line “Conversazioni sulla Scuola Medica Salernitana”, che, con cadenza settimanale, proseguirà fino al 18 marzo; questa iniziativa è frutto di una collaborazione tra l’Università di Salerno, in particolare del Centro Altea (centro interdipartimentale di studi sulla Scuola Medica Salernitana), il Comune ed altri enti.
Relatori del primo incontro due personalità di primo piano dell’Università di Salerno, Luigi Vecchio, docente di Storia ed Epigrafia Greca, e Amalia Galdi, ordinario di Storia Medievale: a introdurre, il prof. Luca Cerchiai, direttore del Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale presso l’Ateneo, e l’assessore alla cultura del Comune di Salerno Antonia Willburger.
«La rete che abbiamo messo in piedi sta portando avanti la candidatura della Scuola Medica a Patrimonio immateriale dell’Umanità sotto l’egida dell’UNESCO - sottolinea la dott.ssa Willburger - Questa è un’opportunità unica non solo per tramandare la memoria di questa importantissima pagina del nostro passato alle giovani generazioni, ma anche di renderla un’opportunità di valorizzazione e sviluppo per la città e il territorio. E questo soprattutto per l’attualità dei valori che la Scuola Medica ancora trasmette: integrazione delle culture, parità di genere, attenzione al benessere psico-fisico della persona, e all’educazione dei giovani».
«È un progetto ampio e generoso - osserva dal canto suo il prof. Cerchiai - perché parla sì della nostra identità cittadina, ma anche di valori universali, e può essere un potente aggregatore di interessi. Il nostro obiettivo come Università è dimostrare quanto sia bello studiare e attualizzare un mondo lontano solo nel tempo: la Storia è coinvolgente, e la cultura è coinvolgente, proprio per la sua dimensione trasversale e aperta».
Il tema di questo appuntamento sono le origini della Scuola Medica Salernitana: è possibile che esista un legame con la presunta scuola medica dell’Antichità individuata a Velia? «Non sappiamo nemmeno se a Velia ci fosse una vera e propria scuola medica, gli autori dell’Antichità non ne parlano - risponde il prof. Vecchio - Quel che è certo è che a Velia sono state trovate, tra gli anni ’50 e ’60, tre statue risalenti alla prima età imperiale che raffigurano tre medici vissuti in anni diversi, tutti e tre di nome Oulis, connotati dal curioso appellativo di pholarchos, che non trova riscontro da nessun’altra parte, e che letteralmente significa “capo della caverna”. Da qui si è voluta immaginare l’esistenza di una scuola medica, magari legata ad un santuario di Apollo o di Asclepio, con il suo “caposcuola”. La verità è che non lo sappiamo».
Anche le origini della Scuola Medica Salernitana sono avvolte nel mistero, come sottolinea la prof.ssa Galdi: «Al di là della leggenda dei quattro maestri, riportata dalla rinascimentale Chronica Elini, sulle origini della Scuola Medica Salernitana c’è un vuoto. E ci sono delle domande che ancora non hanno risposta, tra cui proprio il collegamento con la presunta scuola medica di Velia. Addirittura, fino al 1280, quando Carlo I d’Angiò la riconobbe ufficialmente come Università, non si può parlare di una vera e propria “Scuola Medica” salernitana, con una sua organizzazione, ma di “medicina salernitana” o di “medici di Salerno” che, bisogna sottolineare, sono presenti già dal X secolo nelle corti di Francia e Inghilterra».
Il prossimo appuntamento del ciclo è previsto per giovedì 4 febbraio e sarà incentrato sull’importanza dell’acqua nello sviluppo della Scuola Medica Salernitana.
Redazione Irno24 27/03/2021
Droga nel carico di pesce, arrestati due salernitani in una frazione di Cava
Gli agenti della Polizia di Stato hanno tratto in arresto due persone di Salerno, padre e figlio, C.V. di anni 57 e C.M. di anni 25, responsabili del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. In particolare, i poliziotti del Commissariato di Cava de’ Tirreni hanno fermato, durante i controlli in strada, un furgone bianco, in transito in una frazione del comune metelliano, con a bordo due persone sospette.
Gli Agenti hanno approfondito il controllo ed accertato che i due a bordo detenevano 17 dosi di stupefacente (10 di cocaina e 7 di eroina). I due stavano trasportando nel furgone anche circa 50 kg di pesce, peraltro in pessimo stato di conservazione, utilizzando il carico evidentemente come copertura per giungere con la sostanza stupefacente a destinazione.
I Poliziotti hanno tratto in arresto i due, già gravati da numerosi precedenti, e li hanno posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, per la successiva udienza di convalida. Gli stessi sono stati denunciati anche per porto in luogo pubblico di oggetti atti ad offendere e per il trasporto di generi alimentari deperibili senza le prescritte autorizzazioni.
Infine, ai due è stata altresì elevata la sanzione amministrativa per violazione delle norme di contenimento del contagio da Covid, per esser stati colti fuori dal Comune di residenza senza giustificato motivo.