A Salerno e in Valle dell'Irno c'è tanto da scegliere per Natale

Presepi viventi, eventi a tema e golosità tradizionali rendono indimenticabili queste festività

Salvatore Riela 18/12/2024 0

La Valle dell'Irno, fra Baronissi, Fisciano, Mercato San Severino e Pellezzano, offre un Natale ricco di tradizioni uniche: presepi viventi, eventi a tema e golosità tradizionali rendono indimenticabili queste festività. Un vero e proprio viaggio tra cultura e gastronomia per vivere la magia del Natale.

A Baronissi, ad esempio, il mese di dicembre sarà ricco di appuntamenti che coinvolgeranno tutta la comunità: in programma eventi per bambini, spettacoli, musica dal vivo e, il 26 dicembre, vedrà la luce il presepe vivente alla frazione Sava. Il 27 dicembre, alle ore 18:00, tombolata e "Gara del dolce" al PalaIrno, iniziative di beneficenza volte all’inclusione sociale e alla lotta contro la povertà. Il 5 gennaio giro a cavallo al Parco del Ciliegio, il 6 l'arrivo della Befana.

A Mercato San Severino, il programma natalizio abbraccia comunità e tradizione: iniziato il 7 dicembre con l’accensione dell’albero di Natale, punta sui mercatini caratteristici dove le persone hanno l’opportunità di immergersi nell'atmosfera delle feste. Le attività, che si interfacciano con un pubblico di tutte le età, prevedono spettacoli, musica dal vivo, l’arrivo di Babbo Natale in moto e la discesa della Befana il 6 Gennaio.

A Pellezzano, oltre alla novità del "Presepe della Misericordia", concesso dall'Abbazia di Montevergine, viene allestito un vero e proprio campus natalizio dedicato ai bambini (27-29 dicembre e 3-5 gennaio); non mancano i mercatini delle feste, con la lotteria degli artigiani a fine dicembre.

A Salerno, ovviamente, spiccano le "Luci d'Artista", l'evento "luminoso" annuale che trasforma la città in un'opera d'arte durante il periodo natalizio. Dal 2006, prima edizione, Salerno ha sviluppato la propria cifra stilistica, commissionando opere a diversi artisti contemporanei e creando un gemellaggio culturale con Torino, che ha portato a uno scambio di opere luminose tra le città. Ogni anno, il Comune sceglie un tema specifico per le installazioni, che possono spaziare da favole classiche a elementi della cultura locale.

Nel periodo natalizio, Salerno diventa un vero e proprio polo d'attrazione per le famiglie di tutta Italia, che vogliono respirare l’aria di festa. Quest'anno, accanto al maxi albero di piazza Portanova, alto 20 metri e addobbato con circa 72.000 led bianchi, spiccano le installazioni a tema "galattico" in piazza Flavio Gioia. Ciliegina sulla torta, il concerto di Giorgia il 31 dicembre a piazza della Libertà.

Potrebbero interessarti anche...

Redazione Irno24 21/02/2025

Salerno, al Delle Arti una commedia psicologica con Pannofino

Sabato 22 febbraio, alle 20:45, e domenica 23, alle 18:00, il Teatro Delle Arti di Salerno ospita lo spettacolo “Chi è io?”, una commedia psicologica e visionaria scritta e diretta da Angelo Longoni. Protagonista principale è Francesco Pannofino, affiancato sul palco da Emanuela Rossi, Eleonora Ivone e Andrea Pannofino. “Chi è io?” esplora i meandri della psiche umana attraverso la figura dell’intellettuale e psicoanalista Leo Mayer. In un turbinio di emozioni, Mayer si interroga sulla natura dell’io, rivivendo come in un vortice il sogno della sua vita.

La commedia intreccia tre piani narrativi: la realtà quotidiana di Mayer, le sue sedute terapeutiche, con pazienti dalle dinamiche relazionali e psichiche complesse, e un immaginario show televisivo di successo in cui vengono intervistati personaggi anticonformisti. Questo show, frutto della mente di Mayer, dissolve le sue riflessioni filosofiche in un contesto trash televisivo, creando uno spaesamento sia comico che inquietante.

La fusione tra alto e basso, tra riflessione intellettuale e intrattenimento popolare, rende indistinguibili i confini tra realtà e fantasia. Attraverso questi piani narrativi, lo spettacolo invita il pubblico a riflettere su questioni esistenziali fondamentali: chi siamo veramente? Cosa desideriamo? In definitiva, tutti abitiamo simultaneamente la realtà, la fantasia e l’inconscio, e tutti cerchiamo amore e perdono.

Leggi tutto

Redazione Irno24 11/10/2021

"Qui fu Napoli... qui sarà Napoli", è il momento di "Tu musica assassina"

Prosegue con grande successo la rassegna teatrale "Qui fu Napoli... Qui sarà Napoli", organizzata dal Consorzio "La Città Teatrale" di Salerno, con il contributo della Regione e il patrocinio del Comune di Salerno. Dopo i primi tre appuntamenti che hanno tutti registrato sold out, si prosegue martedì 12 (ore 20) e mercoledì 13 ottobre (ore 20) con il quarto spettacolo in cartellone (ingresso gratuito con obbligo di prenotazione al 3347686331).

Questa volta il sipario si alzerà al Piccolo Teatro del Giullare, che proporrà “Tu musica assassina”. Lo spettacolo, firmato alla regia da Uto Zhali, continua a dar voce e “colore” a quanto scritto da Manlio Santanelli. In scena Marco Villani, Flavia Palumbo, Davide Curzio, Antonio D’Amico e Concita De Luca. Luci e musiche di Virna Prescenzo. Scenografia di Francesco Maria Sommaripa; costumi di Paolo Vitale.

“È una divertente e intelligente riflessione sulle manie di una società che si nutre di stereotipi e cliché, ponendosi domande che affondano nel vacuo e nell’immaginifico, dove i modelli di vita sono diventati i proverbi, ossia quello che dice la gente”, scrive il regista Uto Zhali nelle sue note.

Santanelli, 82 anni l’11 febbraio prossimo, ha costruito un raffinato gioco sui rapporti tra musica classica e contemporanea che dà vita ai deliziosi dialoghi-litigi tra i due coniugi, interessando il pubblico curioso di sapere se Alda ed Eufemio riusciranno ad ottenere – costi quel che costi – il tanto desiderato abbonamento agli “Amici della musica”.

Leggi tutto

Redazione Irno24 10/10/2023

Baronissi, al FRaC la mostra "Presenze" della fotografa Vivian Cammarota

Sarà inaugurata il 13 ottobre, alle ore 18.30, la mostra fotografica di Vivian Cammarota, dal titolo "Presenze", curata da Massimo Bignardi. L’artista salernitana esporrà al Museo FRaC di Baronissi, una scelta di trenta scatti che tracciano il suo percorso artistico nell’arco di un decennio circa.

“Vivian mette in campo la sua capacità, avrebbe detto Adams citando Minor White, di far aderire i suoi scatti alla vita – scrive Bignardi – senza cedimenti a compiacenti narrazioni, bensì restituendo immagini/testimonianze di un’esperienza vissuta nella sua percezione emotiva che resta, come lo è per ogni esperienza creativa, inesprimibile”.

“Nella fotografia di Vivian - rileva Carlo Pecoraro nel testo al depliant che accompagna la mostra - è il cuore che domina lo sguardo e mette a fuoco l’emozione. La rafforza con il gioco dei chiaro/scuro e la compone in una geometria che consente all’osservatore di viverla fino in fondo”.

Vivian Cammarota è fotografa, coreografa e performer. Diplomatasi in Danza Classica, ha successivamente conseguito la laurea presso il Davimus (Discipline delle Arti Visive, della Musica e dello Spettacolo), con una tesi in Drammaturgia sul Living Theatre. Ha collaborato con diversi fotografi, tra cui Luciano Ferrara, uno dei maggiori fotoreporter italiani.

Tra le varie esperienze da fotografa, si annovera la collaborazione con il Giffoni Film Festival. Ha partecipato a diverse mostre personali e collettive. Il suo approccio con la fotografia nasce con la street per poi evolversi nella ritrattistica e nella fotografia concettuale, la sua cifra stilistica si basa principalmente sul bianco e nero.

Leggi tutto

Lascia un commento

Cerca...