Ancora un ritrovamento di droga e cellulari al carcere di Salerno
Ne dà notizia Giuliano Verdino, segretario provinciale del SAPPE
Redazione Irno24 29/04/2023 0
Nuovi rinvenimenti di droga e telefoni cellulari in carcere, a Salerno, da parte del personale appartenente al Corpo di Polizia Penitenziaria. “Questa mattina, durante l’abituale perquisizione ordinaria nell’istituto, nelle attività di controllo finalizzate al rinvenimento e al possesso da parte dei detenuti di stupefacenti, cellulari ed altri oggetti non consentiti, gli Agenti della Polizia Penitenziaria della Casa circondariale di Salerno hanno scovato, in una cella, due smartphone, un microtelefono e della sostanza stupefacente”, informa Giuliano Verdino, segretario provinciale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE.
Il sindacalista evidenzia che “lo scrupolo con cui gli uomini della Penitenziaria hanno attentamente ispezionato le celle porta a questi importanti risultati, finalizzati a stroncare la circolazione illegale di droga, telefonini ed altri oggetti non consentiti tra le sbarre, salvaguardando e garantendo la sicurezza interna dell’istituto. Il SAPPE rimarca una volta di più che senza un immediato intervento dell’amministrazione, in termini di strumenti operativi di contrasto all’uso di telefonini e droga, sarà sempre più difficile garantire la legalità e la sicurezza all’interno dei penitenziari italiani”.
Potrebbero interessarti anche...
Redazione Irno24 22/10/2020
Maxi sequestro di mascherine non a norma al porto di Salerno
Nei giorni scorsi, durante le ordinarie attività di controllo finalizzate al contrasto dei traffici illeciti, i Funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Salerno ed i Finanzieri del Comando Provinciale hanno sequestrato, all’interno del porto, oltre 500mila mascherine protettive, non potendone confermare i requisiti essenziali di salute e sicurezza stabiliti dalla normativa europea.
I prodotti irregolari, rinvenuti all’interno di un container proveniente dalla Cina, erano destinati ad una società laziale di commercio all’ingrosso; lo smercio è stato però impedito dall’intervento delle Fiamme Gialle della 2a Compagnia di Salerno, impegnate in un’attenta analisi dei rischi riguardante la vendita dei dispositivi di protezione, proprio in ragione della delicata funzione assolta da questi presidi individuali nell’attuale fase di emergenza sanitaria.
Sono state rinvenute, durante l’ispezione, centinaia di scatole contenenti mascherine protettive modello “FFP2” che, a prima vista, sembravano del tutto a norma, essendo munite del previsto marchio “CE”, obbligatorio per la commercializzazione e l'utilizzo nel territorio dell'Unione Europea. I successivi approfondimenti hanno però portato i militari ed i Funzionari doganali a scoprire la falsità della marcatura “CE” apposta.
L’attestazione di conformità, alla quale è subordinata l’applicazione del marchio comunitario, era stata sì rilasciata dal competente organismo europeo (il cd. ente “notificato”), ma quest’ultimo aveva espresso quel parere positivo con riferimento ad una partita di mascherine chirurgiche. Si trattava, quindi, di dispositivi del tutto diversi da quelli bloccati in dogana. L’azione congiunta dei militari e dei Funzionari doganali ha condotto al sequestro penale dell’intero lotto di merce, un totale di 552mila dispositivi di protezione, del valore di quasi un milione e mezzo di euro, impedendone l’immissione sul mercato.
Su delega della Procura di Salerno, le ricerche per ricostruire la filiera distributiva sono proseguite con interventi presso tre punti vendita della società importatrice, a Roma e provincia, nonché presso la sua sede legale, a Latina, dove i Finanzieri ed i Funzionari doganali hanno trovato ulteriori 116 mascherine, in questo caso del tutto sprovviste dei certificati di conformità. Il titolare dell’impresa importatrice è stato denunciato per vendita di prodotti industriali con segni mendaci e rischia fino a due anni di carcere, oltre alla multa fino a 20mila euro.
Redazione Irno24 02/11/2023
Commemorazione a Salerno dei caduti della Polizia di Stato
Questa mattina, in occasione della giornata di ricordo dei defunti, sotto il porticato della Questura di Salerno, sono stati commemorati le donne e gli uomini della Polizia di Stato morti in servizio. Il questore Conticchio, alla presenza del prefetto Esposito, ha deposto una corona di alloro, soffermandosi sotto la lapide dedicata agli agenti Antonio Bandiera e Mario De Marco, caduti nell'adempimento del dovere.
Dopo il minuto di raccoglimento sulle note del silenzio, intonate dal trombettiere, il cappellano della Polizia, don Giuseppe Greco, ha tenuto un momento di preghiera, con una benedizione solenne. Alla cerimonia di commemorazione erano presenti i Dirigenti e i rappresentanti di tutti gli Uffici della Questura, nonché una delegazione dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato (ANPS).
Il questore Conticchio ha sottolineato come "la memoria dei caduti sia un dovere per la Polizia di Stato. Il loro sacrificio e il loro fulgido esempio ci sarà sempre di aiuto e da guida nelle attività al servizio delle comunità".
Redazione Irno24 29/06/2022
Salerno, lavori di manutenzione al Museo Archeologico Provinciale
In data odierna sono iniziati i lavori di manutenzione presso il Museo Archeologico Provinciale di Salerno. I lavori prevedono la sistemazione della pavimentazione, che in più parti risulta sconnessa, e la sostituzione dei pannelli della controsoffittatura. Al termine dei lavori edili è previsto un intervento di pulitura dei reperti archeologici presenti nel museo.