Andrea Prete rieletto presidente della Camera di Commercio di Salerno
I neo consiglieri hanno scelto la strada della continuità e della fiducia
Redazione Irno24 28/04/2022 0
Il Consiglio della Camera di Commercio di Salerno, nel corso della seduta d’insediamento di oggi, giovedì 28 aprile 2022, ha rieletto, per acclamazione, alla carica di presidente dell’Ente, Andrea Prete. Alla presenza del presidente della Regione, Vincenzo De Luca, i neo consiglieri hanno scelto la strada della continuità, dando piena fiducia all’operato del presidente uscente.
Prete, ingegnere, dirige da oltre quarant’anni un’impresa specializzata nella produzione di cavi elettrici per automazione industriale e strumentazione. Dal 21 luglio 2021 è presidente di Unioncamere, di cui è stato vice presidente vicario sin dal 2018. E’ stato componente della Giunta nazionale di Confindustria nel 2006-2009 e ha ricoperto l’incarico di presidente di Confindustria Salerno (tra il 2003 e il 2007 e tra il 2017 e il 2021).
Il Consiglio, composto da 25 membri, dura in carica 5 anni. Ecco i componenti. Agricoltura: Rosario Rago, Vito Busillo; Industria: Andrea Prete, Giuseppe Gallo, Giovanni De Angelis; Commercio: Pasquale Giglio, Aldo Trezza, Gina Molinaro, Sabato Pecoraro, Giovanni D'Agostino, Franco Risi; Artigianato: Lucio Ronca, Demetrio Cuzzola; Turismo: Raffaele Esposito, Giacomo Errico;
Trasporti e Credito: Annarita Colasante, Camillo Catarozzo; Servizi alle Imprese: Assunta Gambardella, Roberto Scermino, Mario Arciuolo; Cooperative: Salvatore Scafuri; Trasformazione Alimentare: Mauro Maccauro; Organizzazioni Sindacali: Gerardo Pirone; Associazioni dei Consumatori: Romano Ciccone; Liberi Professionisti: Salvatore Giordano.
Potrebbero interessarti anche...
Redazione Irno24 05/08/2021
Green Pass, la nota della Federazione Associazioni Ricettività Extralberghiera
"Oggi, 5 agosto 2021, siamo ancora in attesa di ricevere i chiarimenti richiesti in data 30 luglio al Ministro del Turismo, Dott. Garavaglia, e al Presidente della Conferenza Stato-Regioni, Dott. Fedriga. E’ paradossale che a 24 ore dall’applicazione del D.L. 105 del 23 luglio 2021 ci sia un'intera categoria di gestori che, per la mancanza di chiarezza, sta subendo gravi ripercussioni in termini di cancellazione delle prenotazioni".
Lo afferma in una nota la Presidente di F.A.R.E. (Federazione Associazioni Ricettività Extralberghiera) Delia Di Maio, che ribadisce con fermezza la necessità di concertare in anticipo con i rappresentanti degli operatori dei settore importanti scelte come quest’ultima del Green Pass.
"Le centinaia di migliaia di famiglie che operano nel campo dell’ospitalità extralberghiera - prosegue Di Maio - stanno accusando un altro duro colpo se consideriamo che il provvedimento arriva nel pieno della stagione turistica e che i flussi di turisti dall’estero sono ancora molto esigui. Le strutture ricettive extralberghiere che erogano il servizio di prima colazione (bed&breakfast e affittacamere), ma non hanno a disposizione spazi all’aperto, in virtù della ridotta capacità ricettiva, sono perfettamente in grado di gestire il servizio, servendo la colazione direttamente in camera, qualora ci fossero ospiti totalmente sprovvisti di Green Pass in corso di validità.
Questa è la linea che la Federazione ritiene di consigliare ai propri associati qualora non arrivino i chiarimenti richiesti al Ministro perché consente ai gestori di continuare ad operare in totale sicurezza, per se stessi e per gli ospiti, garantendo i servizi di pernottamento e prima colazione che caratterizzano l’accoglienza tipicamente familiare".
Redazione Irno24 22/03/2022
Benzina, Coldiretti: risparmi su 85% spesa da taglio accise
In un Paese come l’Italia, dove l’85% delle merci per arrivare sugli scaffali viaggia su strada, la riduzione dei prezzi di benzina e gasolio ha un effetto valanga sui costi delle imprese e sulla spesa di consumatori. E’ quanto afferma la Coldiretti in occasione della riduzione delle accise sui carburanti e quindi del loro prezzo di vendita prevista dall’entrata in vigore del decreto legge "Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina".
Contenere il caro carburanti e ridurre la dipendenza dall’estero sui prodotti alimentari sono scelte strategiche per il Paese. L’Italia - sottolinea Coldiretti - deve puntare ad aumentare la propria produzione di cibo recuperando lo spazio fino a oggi occupato dalle importazioni che, come dimostrano gli avvenimenti degli ultimi anni, sono sempre più esposte a tensioni internazionali e di mercato che mettono a rischio la sovranità alimentare del Paese.
Con il credito di imposta del 20% per la riduzione del costo del gasolio per pesca ed agricoltura previsto dal decreto, la riduzione del costo del carburante si estende dal campo alla tavola in una situazione in cui per il balzo dei costi energetici - sottolinea Coldiretti - l’agricoltura deve pagare una bolletta aggiuntiva di almeno 8 miliardi su base annua, rispetto all’anno precedente, che mette a rischio coltivazioni, allevamenti, e industria di trasformazione nazionale ma anche gli approvvigionamenti alimentari di 5,6 milioni di italiani che si trovano in una situazione di indigenza economica.
Il caro gasolio - precisa la Coldiretti - ferma i trattori nelle campagne, spegne le serre di fiori e ortaggi e blocca i pescherecci italiani nei porti, aumentando la dipendenza dall’estero per l’importazione di prodotti alimentari. Il gasolio è necessario per le attività dei trattori che comprendono l’estirpatura, la rullatura, la semina, la concimazione e l’irrigazione dei terreni ma anche per le attività di pesca dove la metà dei costi che le aziende ittiche devono sostenere è rappresentata, infatti, proprio dal carburante".
Redazione Irno24 04/12/2020
La CCIAA di Salerno sostiene l'iniziativa "Meno tasse su acquisti made in Italy"
La grave situazione economica determinata dalla pandemia richiede, da parte di tutte le forze politiche e delle associazioni di categoria, continui sforzi nel tentativo di arginarne gli effetti devastanti.
In tale ottica, la Camera di Commercio di Salerno ritiene che ogni proposta rappresenta un importante contributo allo sforzo comune di ripartire e pertanto, attraverso i propri canali, sostiene l’iniziativa parlamentare presentata dall'On. Piero De Luca “Rilanciamo il turismo e il nostro artigianato: meno tasse sugli acquisti made in Italy”, ritenendo che l’emendamento proposto, se approvato, possa impattare in misura significativa sulla filiera turistica, alla quale sono collegati i settori dell'artigianato, del commercio e dell'agricoltura.