Antonio Ilardi eletto nuovo presidente di Federalberghi Salerno
Sviluppo dell'aeroporto e potenziamento del trasporto pubblico al centro del dibattito con le istituzioni locali
Redazione Irno24 03/05/2022 0
Con la seduta assembleare appena conclusa, celebrata sia online che nella sede territoriale di Confcommercio Campania, l’ing. Antonio Ilardi è stato eletto, a seguito di votazione unanime, quale nuovo presidente di Federalberghi Salerno: “Accolgo questa elezione con rinnovato entusiasmo e con il consueto spirito di servizio che ha caratterizzato le tante esperienze di rappresentanza fin qui vissute. Mi farò carico, unitamente ai componenti del Consiglio Direttivo, di sostenere le ragioni e le esigenze dell’industria alberghiera della provincia di Salerno, punta di diamante della nostra economia.
Ci confronteremo con le istituzioni locali, animati da sincero spirito di collaborazione. Porremo, da subito, al centro del dibattito questioni strategiche, come lo sviluppo infrastrutturale ed operativo dell’Aeroporto di Salerno-Pontecagnano, la definizione di una organica strategia di marketing turistico provinciale, la valorizzazione delle risorse culturali e paesaggistiche del territorio, il potenziamento del trasporto pubblico su gomma, su ferro e via mare”.
Classe 1969, Antonio Ilardi, sposato e padre di due figlie, ingegnere civile, è Presidente della Polo Nautico srl, società proprietaria dell’Hotel Centro Congressi Polo Nautico di Salerno. Ha esercitato il ruolo di Vice-Presidente della Camera di Commercio di Salerno, si è occupato di Urbanistica in Confindustria Campania e di Edilizia negli organi nazionali della Compagnia delle Opere; è stato Presidente e Amministratore Delegato della Società Aeroporto di Salerno-Costa d’Amalfi spa.
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Redazione Irno24 25/02/2021
Antonio Ferraioli eletto Presidente di Confindustria Salerno
Questa mattina ha avuto luogo l’Assemblea dei Soci di Confindustria Salerno che ha eletto Antonio Ferraioli Presidente per il quadriennio 2021-2025. Antonio Ferraioli è Presidente e Amministratore Delegato de La Doria S.p.A, gruppo italiano leader nel settore delle conserve alimentari vegetali con sede principale ad Angri (Salerno).
Rinnovata anche la squadra dei Vice Presidenti: Vito Cinque - Il San Pietro Hotel di Positano; Pierluigi Pastore - Meditel s.r.l. di Salerno; Stefania Rinaldi - Rinaldi Group srl di Giffoni Valle Piana; Antonio Sada - Antonio Sada & Figli s.p.a. di Pontecagnano Faiano; Velleda Virno - Di Mauro Officine Grafiche s.p.a. di Cava de’ Tirreni. A questi si aggiungono i Vice Presidenti istituzionali: Lina Piccolo, in qualità di Presidente del Comitato Piccola Industria, e Marco Gambardella, in qualità di Presidente del Gruppo Giovani imprenditori.
“Termino il mio incarico - ha sottolineato il Presidente uscente Andrea Prete - con la consapevolezza che sono stati anni ricchi di sfide che ci hanno visto al fianco delle imprese rappresentandone le istanze ma anche, e soprattutto, i progetti e le ambizioni.
Abbiamo costruito un proficuo dialogo con le Istituzioni che ha portato a risultati importanti. Ricordo, in particolare, la forte sinergia che ha caratterizzato, ad avvio dell’emergenza pandemica, i rapporti con la Prefettura di Salerno nella complessa gestione dei codici Ateco. Lascio il timone nel momento storico più complesso per la nostra provincia, per il Paese e per il mondo intero, per cui il mio unico auspicio è un in bocca al lupo a tutti noi”.
“Ringrazio i soci per la fiducia riposta in me e nella squadra che mi affiancherà – ha dichiarato Ferraioli – Raccolgo il testimone per guidare l’Associazione con grande senso di responsabilità. Non è solo il momento che viviamo a rendere arduo questo compito ma il contesto generale in cui, da sempre, si muove chi fa impresa.
L’azienda è una comunità, un insieme di persone: azionisti, dipendenti, fornitori, clienti che hanno obiettivi comuni e che partecipano ad un processo condiviso di innovazione, ricerca, creazione di ricchezza, scoperta. Un sistema di valori che produce una “cultura” portatrice di benessere e coesione sociale. Questi saranno i valori portanti del quadriennio che mi appresto a vivere, le direttrici lungo le quali muoveremo le nostre azioni. Come dicevano i latini, per aspera ad astra”.
Redazione Irno24 05/10/2021
Caro benzina, Uecoop: +5,5 euro in 7 giorni per spesa pieno
La spesa media per il pieno di benzina si è impennata di ben 5,5 euro in appena una settimana sulla scia ai recenti aumenti del prezzo del petrolio e delle quotazioni dei prodotti raffinati nel Mediterraneo. È quanto emerge da una elaborazione dell’Unione europea delle cooperative (Uecoop) su dati Mite con un maxi rincaro anche per il diesel che registra aumenti medi di oltre 7 euro per un pieno nell’ultima settimana.
In Italia il costo dei carburanti segue sempre in maniera rapidissima l’aumento del prezzo mondiale del petrolio, mentre non arretra altrettanto velocemente quando le quotazioni dell’oro nero scendono. Una situazione che ha pesanti ripercussioni sui bilanci di imprese con l’85% delle merci che viaggiano su strada e rappresenta un freno al rilancio del Paese e al lavoro delle cooperative, da quelle sociali alla logistica.
Contro il rincaro dei carburanti famiglie e imprese possono seguire alcune regole di autodifesa che vanno dalla caccia al prezzo migliore nella propria area di residenza o lavoro all’utilizzo del self service che di solito è più conveniente rispetto al servito, dalla ricerca delle cosiddette “pompe bianche” non controllate dai grandi marchi del petrolio alle partenze con il pieno fatto prima di entrare in autostrada, dalla verifica della distanza da percorrere con la scelta del percorso più breve alla manutenzione regolare dell’auto, della moto o del camper in modo da rendere più efficiente il motore e ottimizzare l’utilizzo del carburante.
Redazione Irno24 23/04/2020
Riapertura bar e ristoranti vale 20 miliardi, lo sostiene Coldiretti
La riapertura di bar e ristoranti ha un effetto valanga sull’agroalimentare nazionale con la ripresa degli acquisti di cibi e bevande che vale almeno 20 miliardi all’anno. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento all’attesa riapertura delle attività di ristorazione nella seconda metà maggio con l’avvio della Fase 2 dell’emergenza Covid-19.
Il lungo periodo di chiusura - sottolinea Coldiretti - sta pesando su molte imprese dell’agroalimentare Made in Italy, dal vino alla birra, dalla carne al pesce, dalla frutta alla verdura ma anche su salumi e formaggi di alta qualità che trovano nel consumo fuori casa un importante mercato di sbocco.
La possibilità di anticipare le aperture con il via libera alle vendite per asporto rappresenta - continua Coldiretti - una importante opportunità considerato che la food delivery genera da sola un fatturato di 350 milioni di euro con aumenti a due cifre già prima della pandemia. La spesa degli italiani per pranzi, cene, aperitivi e colazioni fuori casa prima dell’emergenza coronavirus era pari al 35% del totale dei consumi alimentari degli italiani.