Avella: "Rimodulare cantiere al Corso di Salerno per salvare il commercio"
Il consigliere: "I lavori di rifacimento stanno provocando danni economici a tutto il comparto"
Redazione Irno24 15/06/2024 0
“Un negozio di scarpe ha già abbassato saracinesca, gli altri commercianti hanno accusato un calo medio di vendite del 30% negli ultimi quattro mesi. I lavori di rifacimento di due tratti del Corso Vittorio Emanuele, a Salerno, stanno provocando danni economici a tutto il comparto commerciale. Danni che l’Amministrazione comunale non può ignorare.
Per molti esercenti, l’inopinato spostamento di un mese del termine di consegna potrebbe rappresentare una mazzata fatale. Il 6 luglio inizieranno i saldi e si svolgerà la ‘notte bianca’. In queste condizioni metà Corso sarà tagliato fuori del tutto. Con l’attuale organizzazione del cantiere, non vi è possibilità nemmeno di fermarsi per guardare le vetrine. Inoltre, nessuno, percorrendo un lato, passerà su quello successivo per raggiungere anche quei negozi.
Al fine di alleviare il disagio e permettere a questi negozianti (che corrispondono i fitti più cari di Salerno) di poter esercitare, il competente assessore alla Mobilità farebbe bene, allora, a convocare urgentemente la ditta per rimodulare il perimetro del cantiere, per abbassare le grandi barriere e per aprire varchi quanto più larghi possibili allorquando i lavori interesseranno anche i due lati, quelli attualmente aperti ai pedoni. Tanto affinché, per l’inizio dei saldi, questa parte di Corso non continui ad essere esclusa”.
Lo scrive in una nota il consigliere comunale Rino Avella.
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Redazione Irno24 19/05/2021
Reddito di Emergenza, domande definite entro il 15 Giugno
Le domande di Reddito di Emergenza (REm) presentate entro il 30 aprile 2021 dai nuclei familiari aventi al proprio interno ex percettori di Nuova Assicurazione Sociale per l'Impiego (NASpI) o Indennità di disoccupazione mensile (DIS-COLL), saranno definite entro il 15 giugno 2021. Lo rende noto l'Inps.
L’avviso di esclusione, inviato nei giorni scorsi dall’Inps tramite messaggio sms a tale categoria di richiedenti, è da intendersi riferito alla sola carenza dei requisiti di accesso alla prestazione previsti dall’art. 12, comma 1, del decreto legge n. 41/2021. Pertanto, ciò non esclude il successivo accoglimento delle domande.
Redazione Irno24 16/07/2021
In Campania il cemento "mangia" 211 ettari di terreno, Salerno consuma il 35%
Nonostante un timido rallentamento, la Campania si conferma tra le regioni italiane con maggiore propensione alla cementificazione del suolo, “mangiandosi” 211 ettari di campagne nel 2020. Ad affermarlo è la Coldiretti Campania, in base ai dati ISPRA relativi al rapporto 2021 sul “Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici”.
La Campania si conferma terza nella classifica delle regioni con valori percentuali più elevati di suolo consumato con il 10,39%, preceduta solo da Veneto con l’11,87% e dalla Lombardia con il 12,08%. Analizzando i singoli territori – prosegue Coldiretti Campania – si conferma il primato negativo della Citta metropolitana di Napoli, che consuma il 34,2% del suolo provinciale, mentre arriva a quasi il 63% quello della città capoluogo. Segue la provincia di Caserta con il 10,2%, mentre la città è al 24,8%.
L’estesa provincia di Salerno consuma il 7,9% del territorio, mentre il capoluogo arriva al 34,6%. La verde Irpinia invece cementifica appena il 7,3% del territorio provinciale, ma la città di Avellino è a quota 31,4%. Chiude il Sannio con il 7,3% di cementificazione e la città di Benevento che consuma il 15,5% della sua enorme superficie.
La perdita maggiore si è registrata – spiega Coldiretti – sul fronte dei cereali e degli ortaggi, seguita dai foraggi per l’alimentazione degli animali, dai frutteti, dai vigneti e dagli oliveti. Un problema grave in una situazione in cui il grado medio di autoapprovvigionamento dei prodotti agricoli in Italia, secondo l’analisi della Coldiretti, è sceso a circa il 75% con il Paese costretto ad importare 1/4 degli alimenti di cui ha bisogno in un momento di grandi tensioni a causa dell’emergenza Covid.
“Gli squilibri territoriali della nostra regione – commenta Gennarino Masiello, presidente Coldiretti Campania – continuano a crescere e a minacciare l’agricoltura, a vantaggio di politiche urbanistiche che tendono a sacrificare suolo fertile. È un trend che va invertito al più presto, sia accelerando l’approvazione della legge nazionale sul consumo del suolo, sia intervenendo con la programmazione urbanistica regionale, provinciale e comunale.
In alcuni territori la sopravvivenza di colture preziose, protagoniste del patrimonio agroalimentare campano, rischiano di sparire. Sopravvivono solo grazie ad agricoltori eroici che custodiscono lembi di terra. Oltre a minacciare la produzione di cibo, la cementificazione è una minaccia costante, che innesca il dissesto idrogeologico ad ogni evento meteo eccezionale.”
Redazione Irno24 13/05/2025
La provincia di Salerno conquista 14 bandiere blu 2025, Sapri la novità
Come ogni anno, a Roma, sono state assegnate le bandiere blu FEE, agognati vessilli che certificano la qualità ambientale delle località rivierasche. La Campania si mantiene una regione ai vertici, con 20 località insignite. La provincia di Salerno è sempre trainante, con 14 bandiere (5 nel napoletano, 1 nel casertano): Sapri è la novità, mentre resta esclusa Capaccio Paestum. Conferme per Agropoli, Ascea, Castellabate, Camerota, Casal Velino, Centola, Ispani, Montecorice, Pisciotta, Pollica, Positano, San Mauro Cilento, Vibonati.