Benzina, Coldiretti: bolletta da 8 miliardi per l'agricoltura italiana

Il caro gasolio rischia di fermare i trattori nelle campagne

Redazione Irno24 09/03/2022 0

Per lo scoppio della guerra e il balzo dei costi energetici, l’agricoltura deve pagare una bolletta aggiuntiva di almeno 8 miliardi su base annua, rispetto all’anno precedente, che mette a rischio coltivazioni, allevamenti, e industria di trasformazione nazionale, ma anche gli approvvigionamenti alimentari di 5 milioni di italiani che si trovano in una situazione di indigenza economica. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sugli effetti del balzo dei prezzi di benzina e gasolio sotto la spinta dell’aumento del petrolio, mentre la produzione industriale è in calo secondo gli ultimi dati Istat.

Dall’inizio del conflitto – sottolinea Coldiretti – si è verificato un balzo medio di almeno 1/3 i costi produzione dell’agricoltura, a causa degli effetti diretti ed indiretti delle quotazioni energetiche. Nel sistema produttivo agricolo, i consumi diretti di energia includono il gasolio per il funzionamento dei trattori, per il riscaldamento delle serre e per il trasporto, mentre i consumi indiretti sono quelli che derivano dall’energia necessaria per la produzione di prodotti fitosanitari, fertilizzanti e impiego di materiali come la plastica.

Il comparto alimentare richiede invece – precisa Coldiretti – ingenti quantità di energia, soprattutto calore ed energia elettrica, per i processi di produzione, trasformazione, conservazione dei prodotti di origine animale e vegetale, funzionamento delle macchine e climatizzazione degli ambienti produttivi e di lavoro. Il caro gasolio rischia dunque di fermare i trattori nelle campagne, spegnere le serre di fiori e ortaggi e bloccare i pescherecci italiani nei porti, aumentando la dipendenza dall’estero per l’importazione di prodotti alimentari.

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Redazione Irno24 05/10/2022

Luci d'Artista, Confesercenti Salerno: "Polemiche non fanno bene alla città"

"La gente è stufa di sentire inutili polemiche, lo sono ancora di più i commercianti ed i piccoli imprenditori che sono esasperati dalle "crisi", dal caro vita e dal caro bolletta, che probabilmente farà chiudere per sempre migliaia di piccole imprese a conduzione familiare e sta già determinando la chiusura provvisoria, fino alla prossima primavera, di centinaia di attività, in barba alla famosa destagionalizzazione.

Certamente, questo gioco di polemiche non fa bene alla città e nemmeno a chi legge, interessato a visitare l'edizione di quest'anno, e non attira nessun interesse da parte del mondo economico salernitano, che aspira a ben altro, come ad esempio un ricco programma e quindi un adeguato calendario da poter eventualmente proporre ai propri clienti e ospiti.

“Luci d’artista” è l'unica manifestazione che si svolge in ambito regionale da tempo, che rivitalizza il Natale e i mesi "freddi", e che contribuisce a rimpinguare le casse di centinaia di piccoli esercenti e del settore turistico salernitano; negare questo vuol dire essere sconnessi con la realtà e la storicità dell'evento, e per questo noi di Confesercenti Salerno - recita la nota a firma del presidente Raffaele Esposito - siamo al fianco delle istituzioni salernitane che certamente garantiranno, nel limite delle disponibilità e delle normative in materia di risparmio energetico, la manifestazione alla città di Salerno, che servirà come sempre anche a tutte le attività "satelliti" della città.

Chiederemo al Sindaco Napoli ed all'Assessore Ferrara di concertare un calendario, possibilmente allungandolo rispetto alle date, soltanto oggi ipotizzate, con all'interno maggiori eventi ludici e di intrattenimento su suolo pubblico, una strategia che "paga" in termini di presenze ed interesse da parte dei potenziali ospiti, eventi che sicuramente richiamerebbero l'interesse di molti visitatori cittadini, regionali ed extraregionali. Naturalmente la città dovrà farsi trovare pronta con i dovuti servizi.

La nostra idea è quella di favorire un calendario di eventi su suolo pubblico, per rianimare il commercio cittadino del centro storico ma anche delle aree periferiche della città, che a nostro avviso andrebbero maggiormente coinvolte, ma anche della filiera turistica salernitana alberghiera ed extralberghiera di qualità".

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Redazione Irno24 09/01/2023

Coldiretti, natura in tilt in Italia coi 2 gradi in più di dicembre

A lasciare l’Italia senza neve e a mandare la natura in tilt con fioriture fuori stagione e api sconvolte è stato un mese di dicembre che ha fatto segnare una temperatura superiore di 2,09 gradi la media storica, ma l’anomalia è stata addirittura di 2,54 gradi nel centro Italia e di 2,65 gradi nel mezzogiorno, valori mai registrati prima.

E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla banca dati aggiornata Isac Cnr, che rileva le temperature dal 1800 e che classifica il 2022 come l’anno più bollente, con una temperatura media superiore di 1,15 gradi e la caduta del 30% di precipitazioni in meno, rispetto alla media storica del periodo 1991-2020. Le coltivazioni, ingannate da una finta primavera, si stanno predisponendo alla ripresa vegetativa con gemme e fioriture anomale, dalle mimose ai limoni.

Il rischio concreto è che - spiega Coldiretti - nelle prossime settimane le repentine ondate di gelo notturno brucino fiori e gemme di piante e alberi, con pesanti effetti sui raccolti futuri. Il cambiamento climatico è stato accompagnato da una evidente tendenza alla tropicalizzazione, che si manifesta con una più elevata frequenza di eventi violenti, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi.

L’agricoltura – conclude Coldiretti – è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici, con i danni provocati dalla siccità e dal maltempo che hanno già superato quest’anno i 6 miliardi di euro.

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Redazione Irno24 14/09/2021

Inps, nuovo servizio online riscatto laurea ai fini pensionistici

Sul sito web dell’Inps è disponibile un nuovo servizio online per la valutazione degli effetti del riscatto della laurea ai fini pensionistici, utilizzabile con qualunque dispositivo mobile o fisso (PC, tablet o telefono cellulare).

Il servizio fornisce informazioni, sulla base della normativa vigente, sulle varie tipologie di riscatto e sui possibili vantaggi fiscali, e consente di ottenere una simulazione orientativa del riscatto, della sua rateizzazione, della decorrenza della pensione (con e senza riscatto) e del beneficio pensionistico derivante dal pagamento dell’onere.

Il servizio è raggiungibile tramite il percorso “Prestazioni e servizi > Servizi > Riscatto Laurea - Simulatore” e non richiede credenziali per il suo utilizzo. Le informazioni, infatti, sono inserite in modo anonimo dall’utente e devono essere considerate puramente indicative e orientative: soltanto a seguito di una presentazione formale della domanda di riscatto, il cui iter prevede la verifica della contribuzione effettivamente versata e di ulteriori dati presenti negli archivi Inps da utilizzare per il calcolo, sarà data comunicazione ufficiale da parte dell’Istituto.

Gli utenti interessati potranno proseguire nell’approfondimento del servizio autenticandosi con le proprie credenziali. In questo modo, l’interazione con il servizio sarà guidata dai dati dell’utente presenti negli archivi Inps (contribuzione versata, periodi lavorati ecc) ed eventuali simulazioni saranno calcolate sulla base di questi dati. Nella sezione ad accesso riservato è possibile anche inoltrare la domanda di riscatto all’Istituto.

Per il momento la simulazione è disponibile per gli utenti nella condizione di inoccupati e per coloro che rientrano interamente nel sistema di calcolo contributivo della pensione in quanto sia i periodi da riscattare sia quelli lavorativi sono successivi al 1995, ma in seguito ne sarà rilasciata una versione che integra il calcolo anche nel caso in cui siano presenti periodi anteriori al 1996.

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