Boom di prenotazioni negli agriturismi campani per il 1° Maggio

Lombardi, Terranostra: "Provati da un punto di vista economico ed emotivo"

Redazione Irno24 30/04/2021 0

Il primo weekend di riaperture in Campania si annuncia con un tutto esaurito negli agriturismi della rete Campagna Amica, promossi da Coldiretti e Terranostra Campania. Dopo aver perso due festività Pasquali, Natale, Capodanno e il 25 aprile, gli agriturismi si preparano ad accogliere il ritorno dei visitatori, alla ricerca di serenità da vivere in campagna.

"Appena è scattata la zona gialla – afferma Manuel Lombardi, presidente di Terranostra Campania – i telefoni e i whatsapp hanno cominciato a suonare con richieste di prenotazioni e informazioni. I primi a chiamare sono stati ovviamente i clienti abituali, che ci hanno trasmesso la voglia di libertà, di trascorrere ore serene e magari tutto il weekend nella tranquillità degli spazi ampi che la campagna può offrire, garantendo sicurezza.

Le prenotazioni stanno arrivando anche per i prossimi weekend, per cui speriamo di non dover di nuovo richiudere. Oltre al danno economico, siamo provati anche da un punto di vista emotivo, costretti per mesi a vedere vuoti e fermi i nostri punti di accoglienza".

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Redazione Irno24 27/09/2021

Salerno, sigla contratto provinciale di lavoro per operai agricoli

Martedì 28 Settembre, alle ore 9:30, in Camera di Commercio a Salerno (via G. Clark), sarà sottoscritto il rinnovo del Contratto Provinciale di Lavoro per gli operai agricoli e florovivaisti della provincia di Salerno, scaduto il primo gennaio 2020. Lo comunica Coldiretti Salerno.

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Redazione Irno24 08/04/2020

Limoni come oro, prezzo raddoppia: uso come disinfettante innalza domanda

Con lo scoppio dell’emergenza Coronavirus, è boom di richieste di limoni in Europa e nel resto del mondo con la produzione insufficiente che ha fatto quasi raddoppiare i prezzi. E’ quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti, dal quale si evidenzia che a spingere le quotazioni è l’incremento della domanda mondiale come disinfettante naturale.

Le esportazioni di limoni - sottolinea Coldiretti - sono sottoposte addirittura a controllo preventivo al pari di mascherine, ventilatori polmonari e altro materiale sanitario in Turchia dove l'agrume è impiegato in modo massiccio nella produzione di disinfettanti a base alcolica nelle abitazioni private e nei locali pubblici, con una conseguente impennata dei prezzi. Anche in Spagna, che è il primo produttore di limoni dell’Unione Europa. la domanda è aumentata enormemente mentre la produzione è risultata limitata per motivi climatici ed i prezzi sono schizzati.

L'Italia è il secondo produttore europeo dopo la Spagna con una superficie coltivata di poco più di 25.000 ettari dalla quale si sono ottenuti circa 3,8 milioni di quintali nel 2019. La regione maggiormente interessata dalla coltura è la Sicilia, dove si ottiene più dell’87% del raccolto nazionale ed a seguire la Campania e la Basilicata. Una produzione che non è sufficiente a soddisfare i consumi nazionali. La produzione nazionale era notevole in passato, ma negli ultimi decenni si è persa oltre la metà della superficie coltivata, a causa soprattutto - sottolinea Coldiretti - dei bassi compensi riconosciuti agli agricoltori al di sotto dei costi di produzioni.

I limoni italiani peraltro sono di migliore qualità e, a seconda del tipo, si trovano tutto l’anno: limoni “primofiore” tra la fine di settembre e la fine di novembre, limoni “invernali” tra dicembre ed aprile, limoni “bianchetti” tra aprile e maggio e limoni “verdelli” tra giugno e inizio settembre. Particolarmente rilevante è il gruppo dei limoni con riconoscimento comunitario, sono ben 6 i limoni IGP: Costa d’Amalfi, Rocca Imperiale, Siracusa, Sorrento, Femminello del Gargano, Interdonato di Messina.

Il caso eclatante dei limoni è la punta dell’iceberg dello sconvolgimento in atto sul mercato agroalimentare mondiale dove si riducono i commerci con fluttuazioni violente dei prezzi e carenze per alcune categorie di prodotto. Gli effetti della pandemia hanno fatto emergere una maggior consapevolezza sul valore strategico rappresentato dalla produzione agricola per l’alimentazione, l’ambiente e la salute dei cittadini - conclude Coldiretti - nel sottolineare che in uno scenario di questo tipo l’Italia in futuro potrà trarre beneficio dalla sua tradizione rurale ma occorre invertire la tendenza del passato a sottovalutare il patrimonio agroalimentare nazionale.

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Redazione Irno24 30/10/2020

Unioncamere Campania: "No a sit-in improvvisati che generano solo assembramenti"

Senza salute non c’è economia. Le Camere di Commercio campane seguono con grande attenzione l’evolversi dello scenario relativo alla diffusione della pandemia e le conseguenti ricadute che essa ha sulle categorie coinvolte. "Abbiamo rappresentato alle Istituzioni le istanze dei diversi comparti - si legge nella nota congiunta - auspicando provvedimenti che tengano conto della attuale situazione economica e produttiva. Ma in questo momento è prioritaria la salute. Senza salute non c’è economia.

Non è un problema della Campania, non è un problema dell’Italia, è un problema globale. Altri stati europei hanno preso in queste ore provvedimenti severi e indiscutibili. Oggi più che mai bisogna riconoscere il primato della scienza e la politica deve adeguarsi alle sue indicazioni facendo scelte dolorose ma inevitabili. E’ una situazione straordinaria e come tale va gestita.

Per tale ragione, pur comprendendo profondamente le difficoltà e le preoccupazioni delle categorie più colpite, stigmatizziamo qualsivoglia forma di manifestazione e sit-in di protesta. Riteniamo irresponsabili le iniziative registrate in questi giorni, peraltro organizzate in maniera del tutto sconsiderata attraverso passaparola spontanei o tramite i social network. Esse rappresentano una violazione dei decreti che vietano tassativamente gli assembramenti.

Ed è proprio in questa fase particolarmente delicata di diffusione del contagio che facciamo appello alla responsabilità individuale a salvaguardia della salute pubblica e delle stesse categorie interessate. Contestualmente chiediamo alla Regione Campania di mettere in campo tutte le azioni possibili, immediate e anche drastiche, per salvaguardare tutti i settori. Solo arginando l'epidemia si potrà guardare ad una ripresa totale delle attività".

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