Confesercenti Salerno: "Vetrine sempre più povere e tasche sempre più vuote"

L'aumento dei prezzi e delle tariffe energetiche sta creando sempre più incertezza

Redazione Irno24 28/10/2022 0

"I recenti dati Istat sul clima di fiducia - si legge in una nota di Confesercenti Salerno - segnalano anche per ottobre un trend discendente, sia per le attività economiche sia per i consumatori. Per le famiglie, in particolare, si tratta del quarto calo consecutivo, un dato drammatico con l’indice che ora è a ‐5 punti rispetto a luglio, raggiungendo il valore più basso dalla pandemia ad oggi.

Un progressivo depauperamento del capitale di fiducia faticosamente accumulato con i primi segnali di ripartenza del 2021, che purtroppo sembrano confermare l’allarme sui consumi che Confesercenti aveva già più volte lanciato; secondo un sondaggio Confesercenti‐SWG, infatti, sotto la pressione di caro‐vita e bollette, il 68% degli italiani prevede di ridurre gli acquisti da qui a fine anno.

Una spending review che mette a rischio, secondo i nostri calcoli, 5 miliardi di euro di spesa. Per le imprese la situazione è più articolata: in media si registra un lieve calo, che diventa però rilevante per le imprese dei servizi turistici, che manifestano la quarta flessione continuativa, con una perdita di circa 24 punti da luglio scorso. Nella distribuzione, invece, a fronte di una stabilità dell’indice nella Grande Distribuzione, le imprese di minore dimensione sono più pessimiste, con un peggioramento del sentiment di ‐6 punti.

L’aumento dei prezzi e delle tariffe energetiche, dunque, sta creando sempre più incertezza, destabilizzando le aspettative delle imprese e le intenzioni di acquisto dei cittadini. Bisogna intervenire urgentemente, al nuovo governo la nostra confederazione ha già chiesto di mettere tra le priorità il prolungamento ed il rafforzamento dei sostegni, fino a quando il calo dei prezzi degli energetici non toccherà in maniera soddisfacente famiglie e imprese, ma anche di pensare a una detassazione straordinaria delle tredicesime.

Purtroppo, le vie dello shopping cittadino e delle nostre comunità provinciali sono sempre più "spente"; pochi consumatori, ed anche l'offerta si riduce sempre più a vantaggio delle vetrine online. Vetrine sempre più povere e tasche sempre più vuote, tranne rare eccezioni: una triste realtà del momento storico che si sta vivendo. Bisogna fare qualcosa di importante per risollevare le sorti della nostra economia reale".

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