Corsa salvezza molto incerta, ma la Salernitana deve osare per tirarsi fuori

Non bastano i "clean sheet", servono i gol per conquistare le vittorie nelle partite decisive

foto da pagina facebook Salernitana

Redazione Irno24 17/03/2025 0

I risultati dell'ultimo turno di B, prevalentemente pareggi fra le dirette concorrenti, rendono la corsa salvezza oltremodo incerta (sono almeno una decina le squadre coinvolte) e consentono alla Salernitana di nutrire più di una speranza, anche se lo 0-0 di Bari, proprio alla luce delle notizie dagli altri campi, ha soprattutto il sapore del rammarico. Oltre all'equilibrio e alla compattezza difensiva, infatti, ci vogliono più che altro i gol. I "clean sheet", da soli, non sono sufficienti.

Come richiesto a gran voce dai tifosi, i granata, e soprattutto il mister Breda, dovranno sfoderare coraggio e "cattiveria" nelle partite che restano: gli impegni casalinghi con Palermo (alle prese con un probabile ribaltone tecnico), Sudtirol, Mantova e Cosenza vanno presi letteralmente di petto, considerando che l'Arechi sarà fattore determinante per conquistare i punti salvezza. D'obbligo almeno 3 vittorie su 4.

Ma non basta, perchè le prestazioni sul prato amico dovranno essere corroborate dal rendimento esterno, il punto dolente di questa squadra: risale addirittura all'inizio di ottobre 2024, sul campo del Palermo, l'ultimo successo in trasferta della Salernitana, guidata all'epoca da Martusciello. Nè Colantuono, nè Breda hanno finora spezzato l'incantesimo. Adesso è necessario: lo ha dimostrato il Frosinone, che fino a qualche settimana fa sembrava spacciato e invece, dopo un filotto di vittorie (fra cui l'importante blitz a Carrara), attualmente sarebbe addirittura salvo.

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Redazione Irno24 02/09/2021

"Macte Animo", presentato il libro sulla storia della Salernitana (VIDEO)

David Di Michele che svela il suo viaggio notturno a Milano, Del Grosso ancora in lacrime per il gol a San Siro, Re Artù che si inchina al cospetto della Sud, il ritorno del marchio, il dramma sfiorato ad Ascoli. E ancora le trasferte di Budoni e Selargius, Minala al 96’, la Coppa Italia nel segno di Agostino Di Bartolomei e il Presidente Enrico Lotito che celebra le fasi salienti di un’avventura lunga dieci anni partita dalla D e conclusa con la promozione in massima serie.

Tante storie nella storia, una cavalcata a tinte granata che meritava di essere raccontata attraverso la testimonianza dei protagonisti, interviste inedite e un vero e proprio passaggio di testimone tra gli eroi del passato e i beniamini del presente. Nasce “Macte Animo”, libro patrocinato ufficialmente dall’U.S. Salernitana edito dalla “Saggese Editori” in collaborazione con il Comune di Salerno.

L’opera, disponibile in tutte le librerie di Salerno e provincia dalla seconda settimana di settembre e acquistabile in prelazione sul sito saggeseeditori.it, è stata presentata in conferenza stampa Giovedì 2 Settembre presso il Salone dei Marmi a Palazzo di Città con esponenti del mondo politico, sportivo e giornalistico. Parte del ricavato sarà destinato al reparto oncologia dell’ospedale Ruggi di Salerno.

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Redazione Irno24 21/08/2020

Salernitana, quarantena per Mantovani: in Sardegna contatti con positivi

L’U.S. Salernitana 1919 comunica che il calciatore Valerio Mantovani, rientrato nei giorni scorsi dalla Sardegna, dov’è stato a contatto con persone risultate positive al Covid-19, nel rispetto del protocollo sanitario resterà in quarantena presso il proprio domicilio. Si precisa che il calciatore non è entrato in contatto con alcun componente della squadra né dello staff.

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Redazione Irno24 21/05/2022

Salernitana-Udinese, Nicola: "E' la partita di Salerno, diamoci una mano tutti insieme"

“Questa è l’ultima conferenza stampa e mi sembrava giusto fare un riassunto del percorso che ci ha portati fino a qui ad affrontare l’ultima partita di domani che deciderà la nostra storia. Quando il Presidente ed il Direttore mi hanno detto “abbiamo il 7%, noi vogliamo crederci e provarci” a me sono venuti i brividi. La sfida era talmente motivante che non ci ho pensato un secondo.

Poi c’è stata la prima partita in cui sono stato travolto dalla passione della nostra gente, dalla disponibilità e dallo spirito dei ragazzi. In quel momento ho spiegato ai miei ragazzi che quando si desidera ardentemente qualcosa, come dice Paulo Coelho “è bello pensare che tutto l’universo trami affinché tu lo possa conseguire” accettando per onestà verso se stessi anche la possibilità di rimanere delusi. L’identità di gioco, il coraggio e le relazioni profonde e leali tra di noi fanno la differenza.

7% è una percentuale che lascia poco all’immaginazione, è un salto nel vuoto in cui l’unico margine di salvezza è dato dalla capacità di convincersi di poter riuscire a volare. In questi mesi il percorso è stato piacevolmente intenso, il 16 aprile avevamo 12 punti di svantaggio e adesso siamo qui per sfruttare l’ultima partita per raggiungere qualcosa di davvero gratificante”.

Queste le parole del tecnico granata Davide Nicola in conferenza stampa alla vigilia di Salernitana-Udinese. “Abbiamo un’identità di gioco, dobbiamo mettere in campo l’energia giusta per fare bene. Dobbiamo usare il nostro entusiasmo e moltiplicarlo con quello della nostra gente, dimostrando quello che abbiamo fatto fino a questo momento con grande dedizione. Per arrivare fin qui abbiamo dovuto affrontare rischi incredibili, i miglioramenti di noi stessi, timori e paure che era normale che ci fossero nelle nostre condizioni.

Dobbiamo concentrarci sulla nostra partita, cercare di esprimere il nostro gioco ed il coraggio che abbiamo sempre espresso. Dal primo giorno siamo partiti credendoci e tutte le componenti hanno dato il loro contributo per arrivare a questo punto. L’Udinese ha fatto un campionato importantissimo, verrà per dare il massimo e dobbiamo farci trovare pronti. Ha giocatori forti tecnicamente e fisicamente ma conta ciò che vogliamo fare noi. Dobbiamo essere in grado di leggere l’avversario per esprimere il nostro gioco, dobbiamo essere sempre concentrati e farci trovare pronti a tutte le situazioni. Dobbiamo crederci fino alla fine.

Abbiamo preparato diverse soluzioni, domani vedremo la formazione migliore da mettere in campo. In questa partita è importante avere la consapevolezza che dovremo mettere in campo tutte le componenti che ci hanno portato fino a qui con serenità, serietà e determinazione. Il nostro segreto è aver sempre creduto in ciò che dobbiamo fare. Vogliamo dimostrare con un ultimo grande sforzo che questa storia va raccontata e può assumere un valore importante.

C’è voglia di raggiungere quello che abbiamo dimostrato di poter ottenere. Questa avventura ha avuto un minimo comune denominatore, cioè che tutti noi abbiamo fatto il massimo per portare del fieno in cascina e vogliamo farlo per l’ultima partita. Non riesco a fare una cosa se non do il massimo, credo che nella vita non ci siano scorciatoie e tutto ciò che si consegue è merito del lavoro di tutti. Dare il massimo è fondamentale perché ti gratifica in quanto persona”.

Nicola ha quindi concluso: “Il Presidente ha sempre dimostrato vicinanza alla squadra e la società ha sempre permesso a tutti di lavorare nel miglior modo possibile nel proprio ambito di riferimento. Mi ha gratificato enormemente vedere costantemente la nostra gente sostenerci in casa e fuori, se siamo arrivati fin qui è perché abbiamo fatto qualcosa tutti insieme.

Ci sentiamo un’unica cosa con la città, i desideri della gente sono i nostri e domani giocheremo tutti perché la Salernitana è della gente. Credo che questa tifoseria abbia ampiamente dimostrato di crederci insieme a noi e voglio solo che domani possano essere felici. Sarei contentissimo per molte persone, diamoci una mano tutti insieme. Abbiamo una voglia irrefrenabile di voler conseguire qualcosa di magnifico e bellissimo, consapevoli del lavoro fatto per arrivare fin qui”.

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