Cucine agriturismi potranno lavorare miele, marmellate e salumi
Via libera dalla Giunta Regionale al regolamento attuativo
Redazione Irno24 06/08/2020 0
Marmellate, salumi, legumi, miele, vino, carni si potranno lavorare anche nella cucine delle aziende agricole e degli agriturismi. La Giunta regionale della Campania ha dato il via libera al regolamento di attuazione per la lavorazione, trasformazione e confezionamento dei prodotti agricoli per il sostegno dell’agricoltura contadina che introduce la possibilità di trasformare, lavorare e confezionare i prodotti agricoli da destinare alla vendita e alla degustazione direttamente nelle cucine delle aziende agricole e agrituristiche.
“Una svolta per tante imprese agricole - sottolinea il presidente di Coldiretti Salerno, Vito Busillo - questa semplificazione della filiera di trasformazione favorirà tante aziende familiari che vendono e fanno degustare prodotti agricoli che non si prestano ad una lavorazione industriale. Un’agricoltura di basso impatto ambientale che contribuirà alla difesa della campagna e al rilancio delle aree interne”.
Il regolamento definisce i prodotti per i quali è possibile la lavorazione e la trasformazione: frutti, fiori, vino ed olive, erbe officiali, castagne, frutta a guscio, funghi, tartufi e zafferano, cereali e legumi, prodotti di origine animale, confetture, miele, prodotti della panetteria. Un regolamento che integra bene territorio e agricoltura, semplifica il lavoro degli agricoltori e che favorirà il rilancio delle aree interne a rischio spopolamento.
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Redazione Irno24 03/04/2023
Salerno, alla Stazione Marittima 70 scali e il grande ritorno di MSC Crociere
Toccherà alla Riviera di Oceania Cruises inaugurare la nuova stagione crocieristica nel porto di Salerno: sabato 8 aprile sbarcheranno in città i primi turisti del nuovo anno e l’arrivo della prima grande nave da crociera, proprio nell’imminenza della Pasqua, sarà foriero di tante piacevoli sorprese nel corso della lunga stagione che, dalla primavera sin quasi alle porte del Natale, porterà in dote migliaia e migliaia di turisti.
L’anno 2023 per Salerno e la Stazione Marittima sarà quello del definitivo lancio nel panorama della Cruise Industry: la conferma è arrivata dal gradimento ottenuto al “Seatrade Cruise Global 2023” svoltosi la scorsa settimana a Fort Lauderdale, in Florida. Al più importante appuntamento del turismo crocieristico, lì dove sono presenti i più grandi armatori mondiali, l’offerta del terminal salernitano, lo standard di servizi di cui si è dotato, la posizione strategica e la bellezza della destinazione hanno riscosso notevole successo.
Oltre settanta sono gli scali previsti in questa stagione alla Stazione Marittima Zaha Hadid: alcune compagnie hanno confermato le calls della scorsa stagione, altre se ne sono aggiunte, come la Royal Caribbean, che prevede uno scalo della Odissey of the Seas, ammiraglia della flotta. Inoltre, un ritorno davvero in grande stile: al Molo Manfredi, il 5 maggio, tornerà ad attraccare una nave della MSC Crociere, la MSC Opera.
Il programma della nuova stagione sarà illustrato giovedì 6 aprile alle ore 11 nella sala del Gonfalone del Comune di Salerno. Parteciperanno e interverranno il presidente dell’Autorità di Sistema portuale Mar Tirreno Centrale, Andrea Annunziata, il comandante della Capitaneria di Porto di Salerno, Attilio Maria Daconto, il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, l’assessore comunale al Turismo, Alessandro Ferrara, il presidente di “Salerno Cruises Srl, Giuseppe Amoruso, il presidente di “Salerno Stazione Marittima SpA”, Giuseppe Gallozzi, e l’amministratore delegato della società, Orazio De Nigris.
Redazione Irno24 06/03/2025
Codici: "Investimenti in cripto, attenzione a rischi e promesse di guadagni"
Un bene speculativo altamente rischioso. Questa la definizione che l’ex Presidente della BCE, Mario Draghi, ha dato alle cripto-attività e che viene rilanciata dall’associazione Codici, alla luce delle continue segnalazioni ricevute da consumatori in difficoltà in seguito agli investimenti effettuati.
“Tra i casi che abbiamo trattato – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – ce n’è uno che ha fatto scalpore per i risvolti incredibili. Ci riferiamo ad HyperVerse, società presentata in grande stile nel 2021, ma che con il suo progetto ha causato perdite pesantissime per investitori e risparmiatori. Ci siamo occupati della vicenda presentando una denuncia, abbiamo seguito le indagini e, purtroppo, la conclusione è amara. Una volta versati e trasformati in cripto, i soldi sono stati trasferiti su un conto anonimo irrintracciabile, così come gli autori di questo investimento”.
Una vicenda che l’associazione Codici riprende come monito per i consumatori. “Le cripto-attività sono un investimento potenzialmente molto rischioso – avverte Giacomelli – e quindi è necessario fare molta attenzione. Non bisogna lasciarsi attirare dalla promessa di guadagni assicurati, facili da ottenere, a fronte di un versamento minimo. Magari inizialmente l’operazione può dare frutti insperati, ma è solo un’esca per spingere a versare ulteriori soldi, ad alimentare la macchina della truffa.
È bene conoscere i limiti e le possibilità di questo genere di investimenti, oltre che il soggetto che li propone, e sapere come eventualmente uscirne nel caso in cui le cose dovessero complicarsi. Anche una ricerca sul web – conclude il Segretario Nazionale di Codici – può permettere di scoprire che la piattaforma dei miracoli in realtà è una trappola”.
NOTA STAMPA ASS. CODICI
Redazione Irno24 17/01/2022
Confesercenti Salerno, allarme economia: anche il "caffè sospeso" è a rischio!
"E' questo l'ultimo probabile campanello di allarme per un rialzo incontrollato dei prezzi, per i quali almeno in questo caso accanirsi semplicemente con i pubblici esercizi risulterebbe davvero troppo superficiale; è però questa una costante che va avanti da troppi mesi, da anni probabilmente, senza che vi sia mai stato un vero controllo dei prezzi da parte delle istituzioni, specie con l'avvento della moneta unica.
Commercianti costretti ad aumentare i prezzi perché il costo dell’energia è aumentato in maniera sproporzionata e le materie prime idem, perché la mano dello “Stato” è debole, inefficace, in alcuni casi inesistente, per far sì che ci possa essere davvero una ripartenza dell’economia reale e paradossalmente i nostri commercianti devono proporsi sempre più all’esercito dei “nuovi poveri”, che inevitabilmente cresce, per incamerare qualcosa e mandare avanti le proprie attività e le proprie famiglie con dignità. Certificazione evidente di una crisi devastante della quale conosciamo soltanto i primissimi aspetti.
Bisogna assolutamente fare qualcosa per ridurre i costi di energia, trasporti e materie prime che faranno inevitabilmente lievitare i prezzi dei nostri commercianti. Oggi che la crisi socio‐economica incalza, questo aspetto diventa più rilevante, più evidente, ma se torniamo indietro con un piccolo esercizio di memoria - dichiara il presidente provinciale di Confesercenti Salerno, Raffaele Esposito - è ben evidente che un controllo sui prezzi non è stato quasi mai praticato e, sempre facendo ricorso alla nostra memoria di consumatori, ci ricorderemo della mancata solidarietà che doveva esprimersi in questi mesi terribili di pandemia.
Occorrono politiche importanti e poderose per facilitare una ripresa vera e concreta, oggi con il rialzo dei prezzi delle materie prime e delle utenze le imprese sono in guai seri, mancate politiche energetiche strategiche probabilmente ci condanneranno sempre più in un vortice di oppressione fiscale fino a determinare un vero e proprio crack economico.
Dal canto nostro, il possibile e probabile aumento del prezzo del “simbolo” della convivialità ormai quasi dimenticata, e per la quale tutti vorremmo “lavorare” per riconquistarla, rappresenterebbe l’emblema e la certificazione forse di una crisi senza fine alla quale bisognerà trovare presto una soluzione.
Non saranno certamente le imprese dei settori del commercio e del turismo a determinare gli aumenti più sconcertanti; basti vedere oggi in tema sanitario, tra mascherine, terapie domiciliari e tamponi vari, quanto spende una famiglia media alle prese con il Covid. Ragioniamo su questo e magari un buon caffè può essere ugualmente dolce anche se leggermente più caro. Attenti pero allo spettro della speculazione. È sempre in agguato e mortifica oltre ogni modo i tanti commercianti onesti".