Dal Crotone ecco Simy, il bomber che la Salernitana cercava
La punta classe 1992 arriva a titolo temporaneo con obbligo di riscatto
Redazione Irno24 19/08/2021 0
Dopo un lungo "corteggiamento", la Salernitana ha perfezionato l'ingaggio del bomber Simy, particolarmente gradito al mister Castori. "L’U.S. Salernitana 1919 - si legge nella nota ufficiale - comunica di aver raggiunto l’accordo con il F.C. Crotone per il trasferimento a titolo temporaneo con obbligo di riscatto dell’attaccante classe ’92 Simeon Tochukwu Nwankwo".
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Redazione Irno24 20/09/2022
La Salernitana riprende ad allenarsi, lavoro specifico per Fazio
Sono ripresi questa mattina, presso il C.S. “Mary Rosy”, gli allenamenti della Salernitana. Gli uomini di Davide Nicola hanno aperto la seduta con una fase di attivazione fisica, seguita da esercitazioni di tecnica dinamica. L’allenamento è terminato con partite e un lavoro fisico.
Federico Fazio ha svolto un lavoro atletico specifico, a causa di un lieve trauma distorsivo alla caviglia. La preparazione dei granata riprenderà domani alle ore 10:30.
Redazione Irno24 08/11/2024
La Salernitana prepara il match col Bari, Tongya e Sepe lavorano a parte
È ripresa questa mattina, presso il centro sportivo Mary Rosy, la preparazione della Salernitana verso la sfida di domenica contro il Bari, valevole per la tredicesima giornata del campionato di Serie B. Gli uomini di Martusciello hanno aperto la seduta con un lavoro di forza in palestra, seguito da uno prettamente tattico sul campo. Reine-Adélaïde ha svolto lavoro differenziato, a parte anche Sepe e Tongya. Terapie per Torregrossa.
Andrea Montinaro 22/03/2024
Salernitana, cosa si può ancora salvare di una stagione disastrosa?
Il calendario si sta preparando a voltare pagina su aprile, ma la stagione calcistica della Salernitana è già formalmente finita da un mese, decretando un’annata scellerata nella quale la quasi matematica retrocessione in Serie B, al momento, fa solo da cornice ad un quadro sbiadito e abbandonato al suo destino. È inutile ripetersi, dopo un secondo anno consecutivo di massima categoria, pregno di soddisfazioni e ambizioni, questa stagione è iniziata sotto una cattiva stella fin dall’estate scorsa, e tutto quello che poteva andare male è andato peggio.
Nessuna scelta societaria e dirigenziale ha colto i suoi frutti ma ha portato, bensì, ad una lunga ed estenuante agonia, con pochissimi sprazzi speranzosi di luce in fondo ad un tunnel che è parso davvero infinito. Giocatori, allenatori, dirigenti: tutte le scelte compiute hanno portato alla situazione attuale, un limbo a tempo nel quale non si può fare altro che aspettare che finisca questo campionato disastroso e dove non sembra essere ammesso alcun barlume di orgoglio e di riscatto.
Fare peggio di quanto fatto è impossibile e questo potrebbe già essere il minimo punto di partenza, anzi, di ripartenza per ritrovare la strada perduta e salvare quel poco che resta da salvare di questi ultimi 2 mesi di permanenza in A. Le parole in settimana di Iervolino hanno confermato la sua volontà di restare al timone della Salernitana e di riportarla nel massimo campionato nel più breve tempo possibile, ma le parole devono essere accompagnate dai fatti: l’ennesimo esonero e il ritorno di Colantuono interessa a pochi e sa molto più, ovviamente, di scelta forzata per traghettare la squadra fino alla 38a giornata.
La società fin da subito ha il dovere e anche il tempo di iniziare a programmare la prossima stagione. Non buttare questi ultimi mesi prima dell’inizio del prossimo mercato sarebbe di vitale importanza per dare un senso ai titoli di coda della stagione granata. Capire, innanzitutto, se e come proseguire la linea della direzione sportiva di Walter Sabatini (condizioni di salute permettendo) sarebbe la prima mossa per iniziare a progettare il futuro, visto l’evidente bisogno del presidente di avere al suo fianco una persona competente e di esperienza, pronta a poter fare da co-pilota in questa ripartenza.
La scelta conseguente sarà quella del nuovo allenatore, fondamentale anch’essa in un calcio di cadetteria dove le differenze e i gap tra le squadre si assottigliano e l’identità di gioco e la valorizzazione di giocatori di “seconda linea” diventano troppo importanti per poter distinguersi dalla massa e sperare in un’immediata promozione. Iervolino accompagni le parole colme di speranze ai fatti per non sbagliare ancora, utilizzando il tempo, che tutti i tifosi avrebbero voluto fosse speso in una serrata salvezza, in un qualcosa di costruttivo e propedeutico al bene della Salernitana. "Errare è umano, perseverare è diabolico".