Federalberghi Salerno: "Evitare incremento tassa soggiorno nel periodo Luci"

Ilardi: "Non trova più alcuna ragion d’essere in un contesto nazionale denso di eventi simili"

Antonio Ilardi

Redazione Irno24 25/07/2022 0

In previsione della programmazione dell’evento Luci d’Artista, ed in ragione della necessità di offrire un chiaro quadro di riferimento alle richieste che pervengono alle strutture ricettive, il Presidente di Federalberghi Salerno, Antonio Ilardi, in sinergia con Confcommercio, ha richiesto all’amministrazione comunale di Salerno un urgente confronto per discutere della modulazione dell’imposta di soggiorno nel corso dell’anno e della sua concreta destinazione.

In particolare, dando seguito alle precedenti interlocuzioni con l’Assessorato al Turismo, ha avanzato la richiesta, con una missiva indirizzata al Sindaco, all’Assessore al Turismo e all’Assessore al Bilancio, di valutare l’abrogazione dell’incremento dell’imposta, previsto dal 1° ottobre al 31 gennaio, in quanto rischierebbe di scoraggiare gli arrivi verso il comune capoluogo in un periodo di flessione dei flussi turistici e di probabile contrazione dei consumi, e di disporre, al contrario, una riduzione dell’imposta nel periodo invernale, così da generare maggiore attrattività anche, e soprattutto, per la kermesse Luci d’Artista.

“Sebbene si tratti di piccoli importi, peraltro a carico dei turisti e non delle imprese, riteniamo necessario - dichiara Ilardi - che la città dia un segnale di disponibilità e di accoglienza ai visitatori che sceglieranno Salerno quale meta di brevi soggiorni invernali.

L’incremento dell’imposta, peraltro, non trova più alcuna ragion d’essere in un contesto nazionale denso di eventi simili a quello salernitano e riguarda anche il mese di ottobre e la seconda metà di gennaio, che non hanno alcun beneficio dalle iniziative natalizie. Occorre, quindi, accompagnare il positivo impegno di rilancio delle Luci d’Artista, meritoriamente attivato dall’amministrazione comunale, con una politica di marketing che tenga conto di tutte le leve di attrazione attivabili”.

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Redazione Irno24 09/11/2020

Restrizioni anti contagio, Coldiretti: "Buco da 1 miliardo per gli agriturismi"

Un buco da oltre un miliardo per i 24mila agriturismi italiani stretti fra lo stop nelle zone rosse e arancioni e le limitazioni serali nelle aree gialle ma anche il crollo del turismo che rischia di compromettere il Natale. E’ quanto emerge da una analisi Coldiretti sugli effetti dell’ultimo DPCM in riferimento all’emergenza Covid per un settore chiave dell’agroalimentare nazionale, che con 253mila posti letto e quasi 442mila posti a tavola pone il Paese al primo posto in Europa.

In Campania sono presenti oltre 700 agriturismi nelle cinque province, che fatturano quasi 30 milioni di euro all’anno tra ristorazione e ospitalità. Nonostante il recupero dell’estate si stima un buco del 40% entro fine anno. In Campania l’offerta agrituristica – prima delle prescrizioni anti Covid – poteva contare su circa 24mila coperti per la ristorazione/degustazione e circa 5mila posti letto al coperto, cui vanno aggiunte le quasi 700 piazzole per il camping. In provincia di Salerno gli agriturismi dispongono di 7500 coperti e i 1900 posti letto.

Un duro colpo - sottolinea  Coldiretti - che arriva dopo che il primo lockdown ha azzerato le presenze in campagna nei tradizionali weekend di primavera e di Pasqua mentre durante l’estate ha pesato l’assenza praticamente totale degli stranieri che in alcune regioni rappresenta la maggioranza degli ospiti degli agriturismi. Sulle aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di elevata gravità e in quelle di massima gravità – prosegue Coldiretti – il nuovo DPCM sospende tutte le attività di ristorazione e quindi, anche la somministrazione di pasti e bevande da parte degli agriturismi.

Si tratta di un colpo drammatico a più di 1 azienda agrituristica su 5 attiva livello nazionale con la cancellazione di oltre 140mila posti a tavola. Per la gran parte degli agriturismi, che si trovano lontano dai centri urbani, la pausa pranzo non è sufficiente per garantire la copertura dei costi e quindi si preferisce chiudere. Una situazione di crisi che rischia di essere aggravata dalle lentezze della burocrazia per l’arrivo degli aiuti alle aziende.

Gli agriturismi – conclude Coldiretti – spesso situati in zone isolate della campagna in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto, sono forse i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche.

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Redazione Irno24 11/10/2023

Una pista ciclabile che colleghi Salerno al Cilento, plauso Confesercenti

È di ieri la notizia che la provincia di Salerno, recuperando dei fondi MIT, vuole dar vita all'autostrada delle biciclette, cioè vuole recuperare e rendere migliore in tutti gli aspetti, sicurezza compresa, la ciclabile mai andata in funzione veramente, che da Salerno, via litoranea, conduce alle porte del Cilento. La mobilità sostenibile dovrebbe rappresentare la normalità, e in altre aree italiane ed europee lo è già da tempo, fanno ben sperare in questa ottica le parole del Presidente della Provincia, Alfieri, che intende investire in questo settore.

"Una ciclabile che collega Salerno con l'alto Cilento e le sue porte - dichiara il leader di Confesercenti Salerno, Raffaele Esposito - è senza dubbio una buona prospettiva soprattutto in chiave turistica; se coinvolti, daremo il nostro contributo anche in termini di idee, così come sarebbe importante, vista la connotazione territoriale, interconnettere pista ciclabile e treno per garantire un itinerario green per tutta la nostra meravigliosa provincia.

Un percorso da immaginare e promuovere come la via silente. Cammini, strade, percorsi, itinerari che possono determinare ed accrescere l'appeal turistico delle nostre destinazioni provinciali, soprattutto in bassa stagione, funzionali per gli attori del turismo, come agenzie di viaggio e tour operator, che devono sempre proporre novità territoriali.

Stimolare queste progettualità significa pensare al benessere di chi vive questa terra, offrire loro delle valide alternative, ma anche stuzzicare gli "appetiti" di ospiti e fruitori che intendono soggiornare e vivere la nostra provincia, attraverso queste progettualità possono nascere anche nuove ed importanti attività di servizi ed accoglienza turistica".

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Redazione Irno24 05/04/2024

Confesercenti punta ad area vasta "Salerno e provincia Unesco Destination"

Coerentemente con il lavoro svolto nell'ultimo biennio, anche in ambito camerale, per il settore turistico provinciale, Confesercenti Salerno punta alla costituzione della DMO (Destination Management Organization, ndr) di area vasta "Salerno e la Sua Provincia UNESCO DESTINATION".

"La valorizzazione dei patrimoni Unesco provinciali e dei siti culturali - dichiara il presidente provinciale di Confesercenti, Raffaele Esposito - può e deve unire gli interessi di tutta la nostra meravigliosa provincia. Abbiamo una potenzialità enorme, dalla Costiera amalfitana al Golfo di Policastro, passando per i borghi e le comunità interne, che, unitamente al capoluogo Salerno, città che sta crescendo tantissimo sotto il punto di vista turistico, possono diventare i grandi attrattori della nostra terra, un'area vasta unita dai patrimoni Unesco e dalla cultura.

Oggi più che mai, i nostri competitor non sono più le destinazioni regionali o interregionali, ma destinazioni nel bacino del Mediterraneo, e qui dobbiamo promuovere con opportune strategie, anche di comunicazione, la nuova destinazione che, come detto, ha infinite meraviglie e può soddisfare i bisogni più variegati dei nostri ospiti, dal cicloturismo al turismo balneare, dal trekking al turismo naturalistico e culturale, fino a quello enogastronomico. Esperienze uniche dell’area vasta che possono e devono determinare l'identità di tutta la nostra provincia.

Per il mercato estero bisognerà adottare un linguaggio univoco e quindi condiviso tra imprese e mondo istituzionale, ben identificabile come territorialità; bisognerà allo stesso tempo investire maggiormente sulla formazione e sui concetti fondamentali di accoglienza ed ospitalità turistica, favorendo e pretendendo maggiori e migliori servizi pubblici, come quelli legati all'accessibilità ed alla mobilità in linea con la destagionalizzazione, servizi certi e calendarizzati per tempo, agevolando i collegamenti da e per le destinazioni provinciali dall'hub aeroportuale".

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