Futuro incerto delle Fonderie Pisano di Salerno, appello Cisal alla Regione

Vicinanza: "La chiusura definitiva significherebbe un colpo durissimo al tessuto industriale"

Gigi Vicinanza

Redazione Irno24 17/12/2024 0

La recente sentenza del Consiglio di Stato, che ha respinto il progetto delle Fonderie Pisano di trasferire l’impianto da Salerno all’area industriale di Buccino, solleva interrogativi importanti sul futuro dell’azienda e dei suoi lavoratori. Gigi Vicinanza, componente nazionale della segreteria della Cisal Metalmeccanici, interviene sulla vicenda, esprimendo rispetto per la decisione dei giudici ma manifestando al contempo perplessità per le implicazioni che questa avrà sul tessuto occupazionale e industriale della provincia di Salerno.

"Non si può ignorare che un'azienda, pur con le sue responsabilità passate, stia tentando di rinnovarsi e contribuire all'economia del territorio. Invece, sembra di assistere a una sistematica opposizione, anche da parte di chi in passato si è avvicinato all'azienda per scopi politici. La chiusura definitiva delle Fonderie Pisano significherebbe non solo la perdita di centinaia di posti di lavoro, ma anche un colpo durissimo al tessuto industriale salernitano. Si tratta di famiglie che già vivono una condizione di incertezza e non possono essere abbandonate.

Non possiamo accettare che si trasformi questa vicenda in una caccia alle streghe. La Regione deve esercitare il suo ruolo di mediatore, creando le condizioni per far coesistere sviluppo industriale e sostenibilità ambientale. C’è chi ha cercato voti e visibilità nei momenti di crisi dell’azienda, ma ora tace o si schiera contro. È un atteggiamento incoerente, che lascia lavoratori e imprenditori soli davanti alle difficoltà".

Potrebbero interessarti anche...

Redazione Irno24 15/01/2024

Finte visite per tentare truffe o borseggi, la nota dell'INPS Salerno

Da alcuni giorni, si leggono sui social notizie allarmanti circa la possibilità che persone non identificate si rechino a casa di cittadini del salernitano spacciandosi per medici dell’INPS in visita domiciliare, per tentare borseggi o truffe.

A tale riguardo, la Direzione INPS di Salerno intende precisare che l’Istituto incarica i propri medici di effettuare visite domiciliari esclusivamente ai lavoratori ammalati (visita fiscale), in una fascia oraria compresa tra le ore 10-12 e 17-19, e alle persone allettate che hanno presentato domanda di invalidità e non possono recarsi presso gli ambulatori INPS perché dichiarate intrasportabili dal proprio medico curante.

In ogni caso, i professionisti inviati dall’Inps chiariscono lo scopo della visita e al momento dell’accesso sono già in possesso di tutti i dati relativi al lavoratore ammalato. Si fa presente che il rifiuto della visita domiciliare equivale ad essere considerati ‘assenti’ alla stessa, con la necessità di doversi recare il successivo giorno lavorativo al Centro Medico Legale INPS di Salerno per giustificare adeguatamente l’assenza/rinuncia e sostenere una visita ambulatoriale sostitutiva.

Leggi tutto

Redazione Irno24 28/10/2020

Piazze piene in tutta Italia per la protesta FIPE, da Salerno diverse delegazioni

Una protesta tanto ordinata e silenziosa quanto determinata. Sono oltre 10mila le persone che si sono riunite nelle 24 piazze allestite lungo tutta la penisola per esprimere i valori economici e sociali della ristorazione e dell'intrattenimento italiano. La chiusura anticipata di bar e ristoranti e le misure restrittive nei confronti di imprese di catering, banqueting e intrattenimento rischia di essere il colpo di grazia ad un settore sull'orlo del baratro fallimentare.

Imprenditrici e imprenditori che, chiamati a raccolta da Fipe-Confcommercio, la Federazione Italiana dei Pubblici esercizi, hanno simbolicamente apparecchiato per terra, disponendo oltre 1000 coperti rovesciati a ricordare alla politica lo stato di emergenza nel quale versa il settore della ristorazione con 300mila posti di lavoro a rischio, 50mila aziende che potrebbero chiudere entro fine 2020 e 2,7 miliardi di euro bruciati solo per effetto dell’ultimo decreto. Protesta del tutto apolitica, pacifica e nel pieno rispetto delle regole, a dimostrazione del grande senso di responsabilità che ha sempre caratterizzato gli imprenditori del settore.

Oltre ai ristoratori, da Confcommercio Salerno, presenti le delegazioni provinciali di albergatori (Federalberghi), fiorai (Federfiori), abbigliamento (Federmoda), gestori impianti carburanti (Figisc), presiedute da Giuseppe Gagliano: “Ringraziamo i professionisti della ristorazione e gli stessi imprenditori che sono scesi in piazza al loro fianco per aver dimostrato si possa manifestare in maniera assolutamente pacifica, senza causare alcun problema di ordine pubblico.

Non intendiamo sottovalutare la problematica sanitaria, ma abbiamo il diritto di essere informati in anticipo - e non un minuto dopo - sul contenuto di provvedimenti che, per quanto legittimi, devono essere scaturiti da un confronto con le associazioni di categoria, corpo intermedio a cui tocca gestire le conseguenze delle restrizioni, per consentire alle imprese di organizzarsi tempestivamente ed affrontare questi momenti che, ormai, sono diventati drammatici".

Leggi tutto

Redazione Irno24 15/10/2025

Chiude una notte la rampa che collega A2 ed ex Raccordo Salerno-Avellino

Per lavori di Manutenzione Ricorrente degli impianti elettrici, Anas dispone la chiusura della rampa di collegamento in direzione Nord, al km 8+800, tra l'autostrada A2 e l'ex Raccordo AV-SA, direzione Fisciano, a partire dalle 22:00 del 16/10/2025 e fino alle 6:00 del 17/10/2025. Il traffico veicolare uscirà a Salerno-Fratte e rientrerà in A2, direzione A30 Roma-Avellino.

Leggi tutto

Lascia un commento

Cerca...