GdF Salerno scopre maxi frode alla banca, 9 arresti: c'è anche un direttore di filiale
Pratiche farlocche per erogare finanziamenti che non venivano restituiti
Redazione Irno24 03/11/2020 0
Questa mattina, militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Salerno hanno dato esecuzione ad un’ordinanza del GIP del locale Tribunale che, su richiesta della Procura, dispone la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di 9 persone. Si tratta di S.A. (classe 1974), direttore della filiale di una banca di rilievo nazionale; di N.F. (classe 1961) e D.G.M. (classe 1963), entrambi funzionari di banca all’epoca impiegati presso la medesima sede del direttore; di R.G. (classe 1979), M.M. (classe 1969), C.D. (classe 1968), C.D. (classe 1960), I.M. (classe 1985) e A.V. (classe 1951), i rimanenti componenti del sodalizio, tutti di Salerno e provincia.
Le ipotesi di reato vanno dalla truffa al falso, al riciclaggio ed all’autoriciclaggio. Viene prefigurata, infatti, l’esistenza di una vera e propria associazione a delinquere, il cui unico scopo era quello di frodare l’istituto di credito, attraverso l’erogazione di finanziamenti che, una volta elargiti, venivano restituiti soltanto in minima parte. Il sistema escogitato sfruttava, dall’interno, le maglie larghe delle istruttorie per il cosiddetto credito al consumo, che nel caso di specie portava alla concessione del prestito nell’arco di 24 ore (si parla, infatti, di finanziamenti “easy”).
Ben definiti i compiti dei membri dell’organizzazione, nell’ambito della quale il direttore della filiale ed i due funzionari con lui in servizio predisponevano il carteggio necessario per autorizzare l’accreditamento delle somme, con tanto di buste paga e dichiarazioni dei redditi false, attestanti fittizi rapporti di lavoro. Altri cinque degli arrestati, invece, avevano il compito di reclutare gli “pseudo clienti”, persone disposte a presentarsi allo sportello per aprire il conto corrente e richiedere il prestito, che venivano assistite passo dopo passo nell’iter istruttorio e alle quali erano forniti i documenti necessari per accedere ai finanziamenti.
Bisognava scegliere bene i complici ai quali proporre "l’affare", chiamati a prestarsi al raggiro ai danni della banca, dietro la promessa di qualche migliaia di euro. Parliamo, per lo più, di persone prive di fonti di reddito, talvolta senza fissa dimora, anche con precedenti penali, che mai avrebbero avuto il riconoscimento del credito, se la loro pratica non fosse stata istruita con documentazione del tutto “farlocca”. Ed infatti, la gran parte dei formali beneficiari dei prestiti venivano proprio dai Comuni di residenza dei cinque incaricati di intercettarli, Salerno e altri centri della provincia, Eboli, Battipaglia, Montecorvino Pugliano e, addirittura, Castelnuovo Cilento, distante 60 km (più di un’ora di auto) dalla filiale di Bellizzi (SA), base dell’organizzazione. Neppure sono mancati un paio di nuovi correntisti giunti direttamente dalla provincia di Napoli.
Questa attività di intermediazione tra i clienti e l’istituto di credito, svolta nella totale assenza delle abilitazioni di legge, integra peraltro un’ulteriore fattispecie di delitto, sanzionata con la reclusione fino a tre anni e la multa fino a 10.000 euro. Per l’ultimo dei nove arrestati, A.V. (classe ’51), legale rappresentante di una società di comodo, è scattata la più pesante accusa di riciclaggio, in quanto si è prestato a simulare la vendita di un’autovettura per giustificare il trasferimento dei fondi concessi dalla banca, così da farne perdere definitivamente le tracce.
Per non far partire subito i controlli interni, venivano adottati alcuni semplici accorgimenti, come quello di lasciare sul conto, almeno all’inizio, una giacenza minima, con cui pagare regolarmente le prime rate del rimborso. Dopo alcuni mesi, però, è arrivata una segnalazione di anomalie, direttamente dalla Direzione Centrale dell’istituto. Il responsabile della filiale si è trovato costretto quindi, suo malgrado, a denunciare alla locale Stazione dell’Arma la probabile truffa, di cui egli stesso era, in realtà, uno dei principali artefici.
Nel corso delle successive indagini, i militari delle Fiamme Gialle hanno così ricostruito che, a fronte di una novantina di finanziamenti concessi, per un’erogazione complessiva di oltre 800.000 euro, alla banca sono state rimborsate rate per neanche un decimo (meno di 80.000 euro). Considerato che agli “pseudo clienti” veniva lasciata grosso modo la metà delle somme, l’organizzazione ha potuto così incassare, nel brevissimo arco temporale di tre mesi, profitti illeciti nell’ordine di 350.000 euro. Nella stessa giornata, infine, sempre i Finanzieri di Salerno hanno proceduto al sequestro preventivo, finalizzato alla confisca per equivalente, di liquidità per circa 73.000 euro, nella disponibilità di tre degli indagati, nei cui confronti sono formulate anche le accuse di riciclaggio ed autoriciclaggio.
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Redazione Irno24 23/05/2020
A Salerno mare pulito grazie ai lavori della Provincia di depurazione dai reflui urbani
La Provincia di Salerno, dopo poco più di un anno di lavorazioni ininterrotte, ha quasi concluso i lavori di collegamento dei reflui del Comune di Cetara all’Impianto di Depurazione di Salerno. Entro fine mese di maggio sarà completato il collegamento via mare della stazione di rilancio dei reflui ubicata nel Comune di Cetara con il realizzando collegamento alla prima Stazione di Rilancio nel Comune di Salerno all’impianto di Depurazione di Salerno.
“Con in lavori in corso di completamento - dichiara il Presidente della Provincia, Michele Strianese - iniziati nell’aprile del 2019, sarà possibile eliminare il primo degli scarichi in mare dei reflui urbani presenti in Costiera Amalfitana, obiettivo prefissato dalla Provincia di Salerno, grazie alla efficace collaborazione della Regione Campania, con l’intervento di Risanamento dei Corpi Idrici Superficiali del nostro Ente.
In dettaglio l’opera di convogliamento in corso di collegamento, coordinata dal nostro Settore Ambiente, diretto da Angelo Cavaliere, consiste in: riqualificazione funzionale e tecnologica della stazione di rilancio ubicata nel Comune di Cetara in fase di ultimazione;
primo tratto di collettamento fognario di lunghezza di circa 300 m, già realizzato, eseguito mediante la tecnica di Trivellazione Orizzontale Controllata (HDD) dall’area parcheggio ubicata a ridosso del porto di Cetara verso il mare ad una profondità variabile tra gli 8 ed i 6 m sotto il fondale marino;
secondo tratto di collettamento fognario di lunghezza di circa 3600 m, già realizzato, eseguito mediante posa, scavo e rinterro subacqueo con mezzi navali specializzati per la posa del tratto di condotta ad una profondità di circa 1.80 m sotto il fondale marino;
terzo tratto di collettamento fognario di lunghezza di circa 300 m, in corso di completamento entro questo mese, eseguito mediante la tecnica di Trivellazione Orizzontale Controllata (HDD) dall’area parcheggio ubicata a ridosso del porto di Salerno verso il mare ad una profondità di circa 6 m sotto del fondale marino.
Dopo il completamento della condotta sottomarina ed effettuato il relativo collaudo dell’ultimo tratto in corso di realizzazione, i lavori proseguiranno lungo via Ligea e via Porto anche grazie alla prontezza ed alla disponibilità fornita dai tecnici del Settore Mobilità Urbana, Trasporti E Manutenzioni dell’Amministrazione Comunale di Salerno ed all’attenta analisi da parte di quest’ultima del piano del traffico da attuarsi per il completamento delle opere.
La tecnica adottata HDD (Horizontal Directional Drilling) ha consentito di attraversare sia l’arenile che l’area portuale di Cetara senza interessare la superficie; altrettanto sta avvenendo nell’area parcheggio di via Ligea laddove si sta attraversando il sottosuolo ad una profondità media di 6 m sotto il fondale marino.
È un intervento veramente importante, che si conclude all’inizio della stagione estiva, andando a favorire i flussi turistici della nostra provincia che soprattutto in questo momento ha bisogno di rilanciare il turismo e la valorizzazione delle nostre coste, del nostro mare. Ringrazio il Comune di Salerno per la totale sinergia organizzativa e ringrazio la Regione Campania, in particolare il Presidente On. Vincenzo De Luca, sempre attento alle esigenze dei nostri territori e che, attraverso i finanziamenti regionali, ci permette in questo caso di realizzare una fondamentale opera di depurazione del nostro mare”.
Redazione Irno24 16/04/2021
Grande Progetto, sopralluogo di Strianese: "Entro Giugno contiamo di completare"
Il Presidente della Provincia di Salerno, Michele Strianese, stamattina ha fatto un sopralluogo al cantiere di via Porto in cui sono in corso i lavori di collegamento dei reflui urbani del Comune di Cetara all’Impianto di Depurazione di Salerno. Si tratta del comparto 6bis del Grande Progetto che interessa tutta la provincia per il risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali della provincia di Salerno.
"I lavori di via Porto e via Ligea – dichiara Strianese – proseguono e sono a buon punto. Entro giugno contiamo di completare. Tutto l’intervento del Grande Progetto ci permette di migliorare la salubrità e qualità dell’ambiente, con immediati riscontri sulla balneabilità delle coste.
La nostra è una provincia a forte vocazione turistica e il risanamento ambientale va a favorire i flussi turistici che, soprattutto in questo momento storico, sono fondamentali per creare sviluppo e occupazione. Importantissimo quindi rilanciare il turismo e la valorizzazione delle nostre coste, del nostro mare".