I convocati di Colantuono per Bologna-Salernitana del 1° Aprile

Il mister torna a guidare la prima squadra dopo due anni, si gioca alle 12:30

foto da pagina facebook Salernitana

Redazione Irno24 30/03/2024 0

Al termine della seduta di rifinitura, il mister Stefano Colantuono ha diramato la lista dei convocati per la gara tra Bologna e Salernitana (lunedì 1 aprile, ore 12:30). PORTIERI: Costil, Fiorillo, Salvati; DIFENSORI: Boateng, Bradaric, Ferrari, Manolas, Pasalidis, Pellegrino, Pierozzi, Pirola, Sambia, Zanoli; CENTROCAMPISTI: Candreva, Basic, Coulibaly, Gomis, Legowski, Maggiore, Martegani, Vignato; ATTACCANTI: Ikwuemesi, Simy, Tchaouna, Weissman.

Potrebbero interessarti anche...

Andrea Montinaro 16/01/2024

Salernitana, Iervolino attacca gli arbitri ma il problema non sta nel favoritismo

La Salernitana per la terza volta in poche settimane si è vista scappare dalle mani dei punti pesantissimi in chiave salvezza per un gol oltre il 90° minuto. Questa volta è toccato al difensore kosovaro Rrahmani spegnere le speranze granata di tornare con 1 punto da Napoli, dopo un match dal quale probabilmente la Salernitana avrebbe sicuramente meritato qualcosa di più per impegno e determinazione, nonostante gli evidenti limiti di una rosa al momento "corta" e rimaneggiata.

Ma a far parlare, come è accaduto spesso in questi ultime giornate, sono stati i continui episodi arbitrali che perpetuano nella loro ambiguità di giudizio e che anche in Napoli-Salernitana hanno acceso i toni post-gara, rendendo ancora più sanguinosa la sconfitta. Il presidente Danilo Iervolino ha rilasciato pesantissime dichiarazioni in merito alle decisioni arbitrali nel derby campano, attaccando senza mezze misure tutta la categoria e in particolare Gianluca Rocchi, responsabile e disegnatore degli arbitri di A e B.

La via dell’imparzialità è sempre la strada da battere in questi casi, per rimanere attendibili e onesti intellettualmente; ma che ci sia un “problema VAR” è assodato dai continui errori, ma soprattutto dalla ricorrente mancanza di uniformità di giudizio nell’uso di uno strumento che si sta sempre più allontanando dal concetto di “ausiliarità”.

Ci può essere confronto e discussione sul discorso della “sudditanza psicologica verso le grandi” e sull’uso inadeguato degli strumenti, punti sui quali si è soffermato inizialmente Iervolino, presentando un problema da sempre presente all’interno del calcio come il diverso “trattamento” che gli arbitri applicano nella gestione dei cartellini e degli episodi cosiddetti “al limite”, nei quali vengono premiate più facilmente le big che le squadre di bassa classifica. Episodi in cui emerge l'utilizzo ambiguo del VAR.

“Prima la responsabilità era di un solo arbitro, ora di quattro o cinque, quindi è peggio", Iervolino riesce qui a centrare il focus che potrebbe portare a un confronto costruttivo: la divisione poco chiara delle responsabilità è probabilmente il problema principale della classe arbitrale in questo momento ed è la causa che determina maggiori polemiche e dubbi. Il protocollo attuale divide le responsabilità degli ufficiali in campo, fino a rendere quasi invisibile la linea di demarcazione tra chi effettua una prima valutazione e chi realmente dovrebbe prendere le decisioni; tale ambiguità porta ad un continuo scarico di colpe e ricerca di alibi, che non fanno altro che alimentare polemiche su episodi che allontanano sempre più dal calcio giocato.

Il Presidente, però, si discosta successivamente da quell’alone di critica costruttiva, per sfociare nel campo di un vittimismo inutile e fuori contesto, che non serve né per migliorare il regolamento né per difendere la Salernitana. Iervolino cade nella trappola, nella quale molti altri addetti ai lavori sono caduti in passato, della polemica spicciola, aggrappandosi a determinati episodi occorsi durante il match contro il Napoli.

"Errori così grossolani mi fanno pensare male, falsano i campionati. In occasione del 2-1, Demme dà una gomitata sul volto a Tchaouna mentre salta. Non tollero queste sviste: se tiri la maglia è fallo, è penalty e basta. E' successo a Simy con Rrahmani”. Iervolino, in questo modo, tenta giustamente di portar acqua al suo mulino, ma perde inesorabilmente credibilità, abbandonando i punti sui cui in realtà si dovrebbe battere.

Sarebbe stato giusto da parte sua chiedere un confronto con l’AIA per avere delucidazioni in merito a chiarezza ed uniformità di trattamento. Iervolino inciampa nella semplicistica retorica del “favoritismo”, ma il focus non deve essere sull’episodio a favore o sfavore, piuttosto bisogna far luce su lacune evidenti in questo sistema arbitrale per provare a diminuire sempre più la cadenza degli errori. Serve qualcuno che ci spieghi cosa effettivamente si intende per “chiaro ed evidente errore” e a chi tocca giudicare se un contatto, un fallo o qualsiasi episodio di campo sia un oggettivo errore.

Il regolamento sanziona sempre di più anche i minimi contatti in area di rigore; rivalutando gli episodi in Napoli-Salernitana, desta perplessità la poca chiarezza sulle modalità di decisione. Il “rigorino” su Simeone non è stato ravvisato dall’arbitro Marinelli in tempo reale, richiamato successivamente al monitor da Di Bello che ha quindi giudicato fallosa la tipologia e intensità del contatto tra l’attaccante del Napoli e Fazio. È qui che però sorge il dubbio: se la maggior parte dei contatti in area di rigore è sempre sotto la lente d’ingrandimento di un’analisi soggettiva da parte di uomini, di arbitri che non possono uniformare i giudizi perché i fattori e le variabilità di un contatto sono infinite, come si può rendere oggettivo questo processo?

Iervolino avrebbe potuto portare la discussione verso lidi più produttivi, ponendo quella che sarebbe stata la giusta domanda: perché sul contatto di Simeone è intervenuto il VAR e invece sullo scontro Demme-Tchaouna è l’arbitro di campo a giudicare l’intensità del contatto? Sarebbe importante riuscire ad avere un confronto realmente costruttivo, andando al di là del singolo episodio e riuscendo a togliersi per un po’ la maglia del tifoso da dosso.

Leggi tutto

Redazione Irno24 20/01/2023

I convocati per Salernitana-Napoli, in difesa rientra Daniliuc

Al termine della seduta di rifinitura di questa mattina, il mister Davide Nicola ha diramato la lista dei convocati per la gara in programma domani tra Salernitana e Napoli (ore 18:00, stadio Arechi).

PORTIERI: Fiorillo, Sorrentino, Ochoa; DIFENSORI: Bradaric, Daniliuc, Gyomber, Lovato, Pirola, Sambia; CENTROCAMPISTI: Bohinen, Candreva, Capezzi, Coulibaly L., Kastanos, Iervolino, Nicolussi Caviglia, Vilhena; ATTACCANTI: Bonazzoli, Botheim, Dia, Piatek, Valencia.

Leggi tutto

Salvatore Riela 31/10/2024

Salerno, riqualificazione dello stadio Arechi: qualità, sostenibilità e comfort

La costruzione dello stadio Arechi iniziò nel 1984 e si concluse nel 1990. Grazie al progetto degli architetti salernitani Della Monica e Spezzaferro, lo stadio riuscì a regalare alla città di Salerno un nuovo punto di riferimento per i tifosi della squadra granata, precedentemente ospitati nel "mitico" Vestuti, storico impianto di piazza Casalbore. L'inaugurazione dell'Arechi risale al settembre 1990, in occasione della partita contro il Padova (terminata 0-0), che segnava il ritorno della Salernitana in B dopo olre 20 anni.

Nel 1998 lo stadio fu soggetto ad una riqualificazione completa, in vista della promozione in A. In seguito, è stato effettuato il rifacimento del campo di gioco, nel 2019 il restyling per le Universiadi (progetto da 2,7 milioni di euro), che donò allo stadio un aspetto innovativo.

L'attuale progetto di riqualificazione dello stadio dovrebbe concludersi nel luglio 2026 e coinvolgerà l’intero territorio, abbracciando diverse realtà salernitane. L'utilizzo di tecnologie innovative rappresenta un passo in avanti, al fine di ridurre l'impatto ambientale e massimizzare lo sviluppo energetico. Grande attenzione sarà rivolta alla tifoseria, che godrà di numerosi comfort: verrà garantita un'ottima visibilità e comodità da ogni sediolino, la costruzione di nuove tribune offrirà un panorama mozzafiato, tra mare e colline.

Il progetto abbraccerà una prospettiva più completa: alcuni spazi, i cosiddetti “Skybox”, saranno sfruttati non solo nel corso delle partite ma anche per riunioni ed eventi, offrendo agli ospiti un'ottima visuale sul rettangolo di gioco. Notevole è l'attenzione nei riguardi della copertura esterna, di cui attualmente lo stadio è sprovvisto, che regalerà all'impianto di via Allende un'estetica di cui potersi vantare, grazie anche all'installazione di pannelli fotovoltaici. La facciata verrà realizzata in alluminio, in modo da catturare la luce del sole ed "imitare" i riflessi del mare, che fronteggia l'edificio.

Il progetto è stato fortemente voluto anche dal Presidente della Campania, De Luca, che sui social ha da subito espresso immensa soddisfazione: "Sarà motivo di orgoglio per l'intera comunità campana. L'Arechi ospiterà eventi internazionali, così come abbiamo concordato con le autorità sportive". Secondo quanto si apprende dal sito della Regione Campania, sono stati messi da parte fino a 150 milioni di euro dal Programma Fesr 2021/2027, mentre l'investimento era previsto con i Fondi Coesione e Sviluppo, ancora al centro della querelle fra la Regione e governo centrale.

Leggi tutto

Lascia un commento

Cerca...