Imposta di soggiorno a Salerno, Federalberghi non ci sta

Gagliano: "Decisione in controtendenza rispetto agli sforzi per assicurare Luci d'Artista"

Redazione Irno24 23/11/2021 0

Approvata in giunta la delibera per la ripresa dell’applicazione dell’Imposta di Soggiorno sul territorio del Comune di Salerno, con ogni connesso adempimento anche amministrativo, a decorrere dal prossimo 1 dicembre, ad effetto ed esecuzione immediata.

E’ quanto si apprende, soltanto oggi, dagli operatori del settore turismo connessi a Confcommercio Campania Federalberghi Salerno, con il presidente provinciale, Giuseppe Gagliano: “La notizia del ripristino della tassa di soggiorno sospesa fino alla fine dell’anno in seno allo stato di emergenza, ci è stata comunicata, tra capo e collo, da alcune strutture cittadine associate che hanno ricevuto una mail dall’amministrazione comunale.

La neo insediata Giunta, come si legge dal verbale della delibera, ha ravvisato le condizioni per anticipare la reintroduzione dell’imposta a carico di chi decide di pernottare a Salerno. Speriamo di sbagliarci in quanto, a nostro avviso, la decisione cozza con lo scenario attuale in cui non solo politici e virologi invitano tutti a tenere alta la guardia, ma anche le prenotazioni già confermate tendono ad essere cancellate.

E, sebbene si tratti di piccoli importi, peraltro a carico dei turisti e non delle imprese, continuiamo a pensare che tale decisione vada in controtendenza rispetto agli sforzi che la stessa Amministrazione sta facendo per assicurare lo svolgimento di un evento come “Luci d’Artista”, con tutte le responsabilità che ne conseguono. Attraverso un preventivo confronto con gli operatori, si sarebbe potuta trovare una soluzione che potesse accontentare tutti, evitando così di dover esigere l’imposta da ospiti a cui era stata confermata una tariffa che non prevedeva questo ulteriore aggravio.

Ci è stato riferito, tuttavia, si tratti di una situazione contingente in cui si sta facendo una lotta contro il tempo per permettere che la kermesse natalizia abbia regolarmente inizio e che gli introiti dell’imposta possano contribuire a coprire parte dei costi della manifestazione, vista la crisi delle casse comunali. Da parte nostra, ribadiamo l’importanza di mantenere costante un confronto costruttivo, certi che gli Amministratori cittadini coglieranno il nostro accorato appello”.

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Redazione Irno24 29/12/2023

Videosorveglianza digitale per le imprese, bando CCIAA Salerno

La Camera di Commercio di Salerno promuove e sostiene la realizzazione di investimenti in sistemi di videosorveglianza digitale, tramite l’erogazione di contributi a fondo perduto, a parziale concorso delle spese sostenute dalle imprese per l’installazione di telecamere, sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso, sistemi di videoallarme antirapina in grado di interagire direttamente con gli apparati in essere presso le sale e le centrali operative. Tali sistemi devono essere costituiti da minimo due telecamere, di cui almeno una installata all’esterno.

L’obiettivo del bando è quello di incentivare le imprese del territorio a dotarsi di un sistema di videosorveglianza, al fine di garantire la sicurezza dei propri dipendenti, dei propri clienti e, indirettamente, del territorio dove sono ubicate. E' noto che la presenza di un impianto di videosorveglianza, nei locali di un’impresa o nelle adiacenze, può apportare numerosi vantaggi in termini di prevenzione dei reati, scoraggiando i malintenzionati dall’entrare nei locali dell’impresa, riducendo così il rischio di furti, rapine e altri reati, oppure fronteggiando i fenomeni di microcriminalità attraverso l’adozione di sistemi più sofisticati in grado di interagire direttamente con le centrali operative delle Forze dell’Ordine e degli istituti di vigilanza privata.

Per poter accedere al contributo, l’investimento minimo richiesto all’impresa deve essere di € 1.000,00 e il contributo, pari al 50% della spesa effettuata, sarà concesso fino a un massimo di € 1.500,00. Non potrà essere concesso alla medesima impresa più di un contributo. Le domande devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, attraverso la piattaforma di Infocamere "Telemaco-Servizio Agef", dalle ore 16:00 del 15 gennaio 2024 e fino a esaurimento delle risorse stanziate dalla Camera di Commercio di Salerno, pari a euro 400.000,00.

L’ufficio competente procede a una valutazione delle istanze pervenute, secondo l’ordine cronologico di presentazione, e alla formazione di una graduatoria. Maggiori informazioni sul bando e sulle modalità di partecipazione sono disponibili sul sito web sa.camcom.it.

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Redazione Irno24 10/11/2021

Inps, al via la campagna di comunicazione per il riscatto di laurea

È iniziata la campagna di comunicazione dell’Inps per il riscatto di laurea, strumento con il quale le persone possono intervenire sul loro futuro. Con il claim “La vita è fatta di due cose: ciò che accade e ciò che facciamo accadere” l’Inps pone l’accento sul fatto che il nostro futuro non dipende solo dalle circostanze ma anche dalle nostre scelte.

Il riscatto del corso di laurea, infatti, è lo strumento che consente di trasformare gli anni di università in anni contributivi, e quindi integrare la posizione contributiva ai fini del diritto e del calcolo di tutte le prestazioni pensionistiche. Il contributo da pagare cambia in relazione alle norme che disciplinano la liquidazione della pensione con il sistema retributivo o con quello contributivo (cioè dal 1° gennaio 1996), tenuto conto della collocazione temporale dei periodi oggetto di riscatto.

Condizione necessaria è aver conseguito il titolo di studio. I periodi che non danno possibilità di riscatto sono quelli di iscrizione fuori corso o già coperti da contribuzione obbligatoria. È un’opportunità anche per chi è inoccupato o non è iscritto a nessuna forma obbligatoria di previdenza. Oltre al riscatto di laurea ordinario, la normativa vigente prevede la possibilità del riscatto di laurea agevolato, con un risparmio fino al 70% in meno rispetto a quello ordinario, ma solo per i periodi che si collochino nel sistema contributivo della futura pensione.

Sul sito dell’Inps è disponibile un simulatore che consente di avere informazioni personalizzate. Una simulazione orientativa del costo del riscatto, della sua rateizzazione, della decorrenza della pensione (con e senza riscatto) e del beneficio pensionistico stimato conseguente al pagamento dell’onere. Non sono richieste credenziali, basta inserire in modo anonimo alcuni dati.

Si possono riscattare: diplomi universitari (corsi di durata non inferiore a due anni e non superiore a tre); diplomi di laurea (corsi di durata non inferiore a quattro anni e non superiore a sei); diplomi di specializzazione, che si conseguono successivamente alla laurea e al termine di un corso di durata non inferiore a due anni; dottorati di ricerca i cui corsi sono regolati da specifiche disposizioni di legge; laurea triennale, laurea specialistica e laurea magistrale; diplomi rilasciati dagli Istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM).

L’eventuale domanda dovrà essere presentata esclusivamente per via telematica, attraverso uno dei seguenti canali: www.inps.it con il percorso “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Portale riscatti-ricongiunzioni” (con accesso tramite SPID oppure Carta Nazionale dei Servizi oppure carta d’identità elettronica 3.0); Patronati e Intermediari dell’Istituto;

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Redazione Irno24 28/07/2023

Taglio commissioni piccole imprese, soddisfazione Confesercenti Salerno

Raggiunta recentemente l'intesa sul protocollo per la riduzione dei costi di carte e bancomat per le piccole imprese, ridotte al minimo le commissioni su pagamenti fino a 10 euro, sconti fino a 30. La firma dell’accordo tra banche, servizi di pagamento e piccole imprese sul taglio delle commissioni sui pagamenti elettronici, stabilito dalla legge di bilancio, è sicuramente una buona notizia e potrebbe portare ad un risparmio sulle commissioni fino a 500 milioni di euro l’anno.

Così Confesercenti nazionale in una nota a margine del tavolo istituito dal Governo sulla questione. Il protocollo permetterà di ridurre sostanzialmente i costi per le piccole imprese con meno di 400mila euro l’anno di fatturato. In particolare, verranno quasi azzerate le commissioni sulle transazioni fino ai 10 euro e si prevedono sostanziali riduzioni anche per quelle fino a 30 euro.

“L’accordo di oggi - dichiara il presidente di Confesercenti Salerno, Raffaele Esposito - è un risultato in qualche modo storico: è da oltre dieci anni che si discute dell’abbassamento del peso delle commissioni sui piccoli, finalmente si è riusciti a fare un primo passo nella giusta direzione, anche se l’intervento per ora è temporaneo e va reso strutturale. Siamo in perfetta sintonia con la nostra organizzazione nazionale".

Secondo le stime di Confesercenti, solo nel 2022, l’uso di carte e bancomat è costato alle imprese, tra commissioni e costi accessori, circa 5 miliardi di euro, ed è una voce di cui è scontata la crescita: i consumi che passano per carta e bancomat dovrebbero raggiungere i 367 miliardi nel 2023 e i 529 miliardi già nel 2025, superando i pagamenti in contanti, che nello stesso periodo calerebbero da 769 a 387 miliardi di euro.

Un’espansione costante cui però non è seguita, fino ad ora, alcuna riduzione del costo della moneta elettronica ma che soprattutto è stata pagata caramente dalle imprese di minori dimensioni, che non riescono ad ottenere le stesse condizioni contrattuali di chi muove grandi volumi di transazioni elettroniche e che in Italia sono la stragrande maggioranza: quelle con fatturato annuale inferiore ai 400mila euro sono 2,5 milioni, oltre la metà del totale delle imprese.

"In questo modo - conclude Esposito - si andrà a tutelare la spina dorsale dell'economia italiana, senza penalizzare i consumatori ma dando fiducia e respiro ai "piccoli" esercenti ed imprenditori dei settori del commercio, del turismo e dei servizi".

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