Incidente al porto di Salerno, Ugl denuncia stress e carenze organizzative
Due operai della cooperativa Flavio Gioia rimasti feriti mentre svolgevano operazioni di rizzaggio
Redazione Irno24 11/01/2025 0
L'Ugl Salerno esprime profondo sgomento e indignazione per l'ennesimo grave incidente sul lavoro verificatosi ieri nel porto commerciale di Salerno, dove due operai della cooperativa Flavio Gioia sono rimasti feriti mentre svolgevano operazioni di "rizzaggio" (fissaggio di un carico, ndr).
“Ancora una volta - dichiara Carmine Rubino, Segretario Generale Ugl Salerno - ci troviamo di fronte a un drammatico episodio, che mette in luce la mancanza di sicurezza nei luoghi di lavoro. Non possiamo tollerare che in un settore strategico come quello portuale si continui a mettere a rischio la vita e la salute dei lavoratori per carenze strutturali o organizzative. Questo episodio, che ha coinvolto due lavoratori di 47 e 41 anni, dimostra quanto sia urgente un intervento immediato per garantire condizioni di lavoro sicure e adeguate.
Chiediamo con forza un confronto urgente con il Prefetto per discutere della sicurezza nel comparto portuale, avevamo già segnalato diverse criticità all'Ispettorato del Lavoro. Gli operatori del porto di Salerno fanno i conti con un carico di stress non di poco conto. Sono costretti a dormire col telefono acceso perché il turno gli viene assegnato anche con pochissimo preavviso. E quello che è successo ieri è la fotografia di quanto avviene nello scalo portuale salernitano".
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Salerno, un seminario per approfondire la violenza di genere
Nella mattinata del 3 novembre, presso la sede del Comando Provinciale dei Carabinieri di Salerno, si svolgerà un incontro formativo per approfondire gli aspetti teorico-pratici del fenomeno della violenza di genere.
Il Seminario, introdotto dal Col. Filippo MELCHIORRRE, Comandante Provinciale dei Carabinieri, sarà tenuto dal Cap. Angiola DI CONZA, Comandante del Nucleo di Psicologia di Napoli, dal Dott. Armando COZZUTO e dalla Dott.ssa Liliana D’ACQUISTO, rispettivamente Presidente e Vice dell’Ordine Regionale degli Psicologi, dalla Professoressa Anna SORRENTINO, docente di Psicologia Giuridica all’Università Vanvitelli di Caserta, e dal Maresciallo Capo Viviana RUOCCO, referente provinciale della “Rete Nazionale di Monitoraggio dell’Arma”.
L’iniziativa, organizzata dalla Legione Carabinieri “Campania”, è rivolta ai militari chiamati a gestire per primi le denunce e gli episodi connessi con tali tipi di reati, ossia i Comandanti di Stazione e il personale che svolge il servizio di pronto intervento, di ricezione del pubblico, nonché quello impiegato presso le Centrali Operative.
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Su DAZN tutte le partite della Serie BKT fino al 2027
La Serie BKT rimane su DAZN fino al 2027, con l’aggiudicazione dei diritti per la trasmissione in co-esclusiva di tutte le partite del campionato per il triennio 24-27. Anche dalla prossima stagione, al via venerdì 16 agosto alle 20:30, la Serie BKT resterà una conferma importante all’interno del portfolio di diritti di DAZN, che continuerà così a trasmettere tutte le 390 partite della stagione, inclusi playoff e playout.
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Lettera dell'Arcivescovo di Salerno in occasione del nuovo anno scolastico
"Carissimi/e, in questi giorni riaprono le scuole e un nuovo anno di studio e lavoro bussa alle porte. Giustamente diversi sono i motivi di preoccupazione che agitano il vostro cuore, come quello di tutti noi: una situazione pandemica ancora non conclusa, la guerra in Ucraina con le gravi ripercussioni che essa porta, oltre quelle devastanti costituite dai morti e dalla separazione di molti nuclei familiari;
la crisi energetica che si prospetta gravida di drammatiche conseguenze per la vita economica e sociale del nostro paese, con il fondato rischio di chiusure di imprese ed esercizi commerciali; un forte aumento dei costi per le famiglie e le singole persone; l’aumento esponenziale delle situazioni di povertà e il rischio di una conflittualità sociale sempre più marcato.
Tutto ciò, sicuramente, è vero e la soluzione non è certamente quella di chiudere gli occhi e non pensarci, oppure passare il tempo a lamentarsi contro tutto e tutti. Tutto ciò ci lascerebbe soltanto più vuoti e senza speranza. Un sacerdote che ho conosciuto - di cui ricorrono i 100 anni dalla nascita e che ha guidato alla fede migliaia di giovani - spesso ripeteva: «Le circostanze per cui Dio ci fa passare sono fattore essenziale e non secondario della nostra vocazione, della missione a cui ci chiama» (don Luigi Giussani).
Questo vuol dire che tutto, ma proprio tutto, ciò che costituisce l’ambito in cui le nostre persone sono chiamate a vivere, può rappresentare un’occasione per scoprire di più chi siamo, quali sono le esigenze più profonde che teniamo nel cuore e verificare, allo stesso tempo, ciò che ci aiuta a vivere con entusiasmo e impegno, e quello che – al contrario – prima o poi delude, lasciandoci più smarriti di prima.
Papa Francesco, all’inizio della Quaresima del 2019, si fermò a commentare un’espressione profonda del Vangelo di San Matteo: «Gesù ha detto: “Dov’è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore”. Il nostro cuore punta sempre in qualche direzione, è come una bussola in cerca di orientamento. Possiamo anche paragonarlo a una calamita: ha bisogno di attaccarsi a qualcosa. Ma se si attacca solo alle cose terrene, prima o poi ne diventa schiavo: le cose di cui servirsi diventano cose da servire. L’aspetto esteriore, il denaro, la carriera, i passatempi: se viviamo per loro, diventeranno idoli che ci usano, sirene che ci incantano e poi ci mandano alla deriva. Invece, se il cuore si attacca a quello che non passa, ritroviamo noi stessi e diventiamo liberi.
[...] Abbiamo bisogno di liberarci dai tentacoli del consumismo e dai lacci dell’egoismo, dal voler sempre di più, dal non accontentarci mai, dal cuore chiuso ai bisogni del povero. Gesù, che sul legno della croce arde di amore, ci chiama a una vita infuocata di Lui, che non si perde tra le ceneri del mondo; una vita che brucia di carità e non si spegne nella mediocrità. È difficile vivere come Lui chiede? Sì, è difficile, ma conduce alla meta».
Carissimi, non ho ricette facili da offrirvi, né lo vorrei: la verifica, infatti, di ciò che corrisponde esaurientemente al nostro cuore – a quella “bussola” che Dio ci ha dato per orientarci nel complesso, ma affascinante, mistero della nostra vita – è lasciata ad ognuno di voi. La condizione, tuttavia, necessaria per scoprirlo è vivere sempre ed intensamente la realtà, non accontentarsi di “guardarla dal balcone” (altra espressione di Papa Francesco) o sui social, ma impegnarsi a fondo con essa. Il tempo della scuola rappresenta, per questo, un’occasione tra le più preziose e stimolanti: sappiate, perciò, approfittarne. Augurandovi un buon inizio di Anno scolastico, vi saluto tutti con affetto e vi benedico".
Andrea Bellandi, Arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno